HELLO, IT’S ME: Annalisa Arcando, Moustachic.
LOCATION: Milano.
COSA: La mia makeup e skincare routine, i miei prodotti preferiti che utilizzo ogni giorno.
AROUND THE WORLD
Sono nata a Bruxelles, perché mio papà era lì per lavoro. Siamo tornati a Milano quando avevo tre anni e sono stata qui fino alle superiori, fino a quando mio papà si è dovuto ri-trasferire a Bruxelles e ho deciso di seguirlo: lì ho frequentato la scuola internazionale. Ed è stato quello il posto in cui è scoppiata la mia creatività, è una scuola che ti lascia molto tempo per lo svago e vuole capire quali siano le tue capacità, fanno un sacco di test per aiutarti a scegliere lo studio successivo in modo dettagliato.
Lì facevo un corso di arte e un giorno sono venute delle scuole a presentarsi, tra cui la Central Saint Martins di Londra, e me ne sono innamorata, ma dovevo fare un anno di preparazione e non volevo “buttare via” un anno senza avere la certezza di entrare, e non ero sicura di voler stare tre anni a Londra.
“…É scoppiata la mia creatività”.
Quindi ho fatto un colloquio all’Istituto Marangoni. Il primo anno è stato massacrante, la nostra classe ha iniziato con 30 persone e abbiamo finito i tre anni che eravamo in 13. Il primo anno sono stata a Londra ma non mi sono trovata benissimo con la città, il secondo anno sono stata a Milano e il terzo sono andata a Parigi. Un po’ per sfida, un po’ per curiosità ho scelto Parigi, è bellissima ma diciamo che… Amo Milano!
Ora Parigi mi piace tanto e forse ci tornerei a vivere ma l’ambiente della moda era difficile, i rapporti con le persone non erano dei migliori, mi piaceva stare a casa a guardare “Big Bang Theory” (ride).
Dopo Parigi sono tornata a Milano e sono andata a lavorare da Vanity Fair, come assistente di segreteria, e poi ho lavorato organizzando le giornate di sfilate alle stylist e alle giornaliste di moda. È stata una bella esperienza e mentre ero lì in segreteria, l’assistente del direttore mi ha detto che Barbara Bartolini, la stylist principale, stava cercando un’assistente. Barbara era l’unica persona che durante le sfilate aveva urlato contro di me perché non avevo messo un invito in una busta, anche se io credo ancora che non sia vero (ride). Inizialmente quindi pensavo di non voler lavorare per lei ma quando l’ho conosciuta ho capito che era la persona più bella del mondo: rigidissima sul lavoro ma è stata la mia mentore, sono rimasta lì circa un anno e mezzo e insieme facevamo le cover e la Mostra del Cinema di Venezia.
“Ho scelto Parigi, è bellissima ma diciamo che… Amo Milano!”
Mi divertivo un sacco e mi piaceva, ma mi mancava la parte più creativa. Fare copertine non è facile perché le direttive sono imposte. E bisogna badare alle collaborazioni che le celebrity hanno con i brand.
MOUSTACHIC BLOG
Tra Londra e Milano sono stata del tempo a New York e proprio lì avevo cominciato il mio blog, un po’ per gioco, e mentre ero da Vanity Fair non avevo la possibilità di sviluppare le mie idee.
Quando ho capito che la vita da redazione non era la mia, ho deciso di lasciarla per fare qualcosa di diverso e volevo disegnare una linea di magliette, così stavo studiando un po’ di marketing e comunicazione. Finché non mi è arrivata una chiamata da un’agenzia di Milano che mi chiedeva di far parte del loro team, e così è cominciato tutto.
THE GLAM SQUAD:
– Rossetti Espressoh
– Fondotinta Fenty Beauty Pro Filt’r e Fondotinta Clinique Even Better Glow
– La linea skicare di Hervivore Botanicals
– Frank Body Scrub e Lipgloss
– Cicapair di Dr. Jart
– Marc Jacobs Velvet Noir Mascara
– Tatoo Liner di Kat Von D
BEAUTY ROUTINE
THIS IS HOW I ROLL:
Il mio fondotinta preferito è quello di Fenty Beauty, ma lo metto quando devo fare delle foto perché ha un effetto perfetto, per tutti i giorni invece utilizzo il fondotinta di Clinique, Even Better Glow. Lo uso da tantissimo tempo e mi trovo davvero bene.
Non ho l’ossessione dei rossetti, non ne metto tantissimi, ma mi stanno piacendo quelli di Espressoh. Di questo brand un colore che mi piace in particolare è Aroma Corretto. Il rossetto rosso in generale mi piace ma lo metto solo per un evento o per scattare una foto in particolare. Sono un po’ sbadata quindi preferisco qualcosa come un lipgloss, magari color ciliegia, e che sia idratante.
Sono una di quelle persone che non potrebbe mai andare a letto truccata o senza crema idratante e se mi succede mi sveglio la mattina che sono incazzata, non so perché (ride).
Adesso invece l’ossessione è arrivata alle federe di seta: i capelli soprattutto ne sentono la differenza. Ti svegli che sei pettinata perché la seta ha delle proprietà che fanno respirare sia la pelle che i capelli. Funziona davvero.
“Adesso invece l’ossessione è arrivata alle federe di seta”.
Le creme idratanti da sempre sono un must per me. Questo grazie a mia nonna, sentivo spesso che mia mamma o le sue amiche le chiedevano: “Ma come fai ad avere una pelle così?” e lei diceva sempre che il segreto è non mancare mai di applicare la crema idratante e mi è rimasta impressa questa cosa.
Come crema da giorno utilizzo la Pink Cloud di Herbivore, mentre per la notte, sempre dello stesso brand, utilizzo la Moon Cloud e la Crème de La Mer. Con quest’ultima l’unico modo in cui riesco ad usarla è scaldarla sulle dita così da lavorarla prima di stenderla.
Una delle mie maschere preferite è Blue Tansy di Herbivore, la adoro e ha un profumo pazzesco.
Due accessori della skincare routine che ho inserito da poco sono Ufo Foreo per fare le maschere e poi Luna (sempre Foreo), per pulire il viso, e vedo davvero la differenza. Anche il Jade Roller di Herbivore, con il loro olio, lo uso molto spesso.
“Le creme idratanti da sempre sono un must per me. Questo grazie a mia nonna”.
BEAUTY IS CHANGING
L’anno scorso ho frequentato la Condé Nast Academy e come progetto della tesi ho portato il beauty come inclusione, un ideale di bellezza che non è la perfezione totale ma l’inclusione di tutti e come quanto adesso sia importante dedicarsi alla propria clientela.
Per esempio, quando Nars l’anno scorso ha dichiarato che avrebbe allargato il suo commercio anche alla Cina, andando verso il testing animale, ho pensato che si volessero suicidare. Una cosa così può portare davvero ad un cambio di interesse e di target. Una volta non facevo tanta attenzione a queste cose ma adesso, con il lavoro che faccio, essendo sempre esposta, voglio stare più attenta.
Come brand immagine di questo momento avevo portato Glossier, anche se devo ammettere che non ho ancora provato niente di loro, dato che non spediscono in Italia. Poi hanno fatto questa pubblicità per i loro prodotti per il corpo dove c’erano ragazze nude che erano completamente diverse l’una dall’altra: corpi normali e non ritoccati. Foto bellissime in giro per città che mostravano carnagioni, diversità, taglie e bellezze fuori dall’estetica che si vede tutti i giorni.
“…Foto bellissime in giro per città che mostravano carnagioni, diversità, taglie e bellezze fuori dall’estetica che si vede tutti i giorni”.
Oltre a Glossier, avevo parlato di Frank Body, un brand sul quale spendo delle cifre davvero ridicole: tutto ciò che è caffè per me è religione e il loro scrub è inimitabile. Sono fantastici anche per psoriasi, acne e smagliature. Il lipgloss di Frank Body è il migliore, è al caffè, è pazzesco. Anche loro hanno giocato molto sulla diversità della donna.
Un altro brand con una filosofia simile con il quale ho avuto occasione di collaborare è Herbivore Botanicals. Loro fanno dei prodotti con un packaging molto carino e il prodotto in sè per me è wow, sono davvero buonissimi. E hanno una pagina Instagram pazzesca.
PROGETTO BEAUTY DEI SOGNI
Una campagna come quella che ha fatto Glossier l’anno scorso sarebbe un sogno. Non so se ne avrei il coraggio. Ricevo tantissimi commenti che mi dicono che sono sicura di me stessa, nel mio corpo. Sì, lo sono, ma credo che la gente pensi che io lo sia molto di più di quanto è la realtà.
“…tutto ciò che è caffè per me è religione”.
A BEAUT(Y)FUL TRIP
Il viaggio che mi è piaciuto più in termini di stile è New York: mi libera di qualsiasi paura e incertezza. A New York mi sento “la regina del mondo”, libera la mia creatività come non mi è mai successo in nessun’altra città. Ho avuto la possibilità di viverci e mi sentivo così.
A livello di beauty, quest’estate mi ha smosso qualcosa quando sono andata con le ragazze alle Bahamas. Ma si trattava più di una pace data dalla spiaggia bianca infinita e non c’era nessuno. Una sensazione di pace che mi ha portata ad apparire nelle foto anche più sicura di me, più naturale. Quella è la cosa che mi piace di più. Le foto che mi piacciono di più sono alla fine quelle in cui magari sono in spiaggia paonazza o con i capelli che non sono perfetti, ma mi sento davvero più bella.
“Le foto che mi piacciono di più sono alla fine quelle in cui magari sono in spiaggia paonazza o con i capelli che non sono perfetti, ma mi sento davvero più bella”.
BEAUTY LOOK TV/CINEMA PREFERITO
Vado sempre in confusione quando mi fanno questa domanda. Per me non c’è serie tv al mondo come “Friends”. È una serie che conosco a memoria, e non sono nemmeno una persona che riguarda spesso un film o che rilegge un libro, ma mi rilassa.
Poi come beauty look, quello di Anne Hathaway in “Pretty Princess”.
Photos by Johnny Carrano.
Follow Annalisa: @moustachic.