Manuele Mameli è un makeup artist incredibile, conosciuto anche per i fantastici look e makeup che crea per Chiara Ferragni. Ci piacciono moltissimo la sua creatività e il suo modo naturale di esaltare la bellezza. Abbiamo voluto quindi guadare nel suo kit per sapere tutto: i consigli skincare, i prodotti must-have, le sue maschere preferite e, naturalmente, il suo Sogno.
L’INIZIO:
In realtà è successo tutto molto in fretta. Quando ero piccolo avevo già iniziato a fare makeup e capelli a mia madre, avevo già capito di essere portato. Fare il makeup artist penso che sia un mestiere, come quello dell’artista, per il quale devi essere portato, non puoi decidere da un giorno all’altro di volerlo essere. Devi avere un talento. Infatti, mi fa arrabbiare quando sento persone che dicono: “Non sono riuscito a fare quello che volevo, non sapevo cosa fare e quindi faccio una scuola di trucco”. Credo sia sbagliatissimo, devi avere il talento.
È come voler fare il cantante.
CAGLIARI:
Sono nato a Cagliari e 15 anni fa c’era una mentalità molto chiusa, sono cresciuto in una famiglia molto religiosa. Quindi da adolescente ero un po’ plagiato dall’ambiente familiare e reprimevo questa passione. Dopo il liceo mi sono iscritto all’università e lì ho cominciato a conoscere più persone e ad aprirmi un po’ al mondo, ad avere una mentalità più aperta, anche nei confronti della mia sessualità, che ho scoperto molto tardi. Quindi ho preso coraggio e ho pensato: devo coltivare questa mia passione! Ho cominciato a lavorare in un salone che a Cagliari era molto famoso, dove si facevano sia capelli che makeup. Ho trovato dei titolari che hanno voluto investire molto in me e mi hanno formato.
Quando ho visto che le cose stavano andando bene e riscuotevo dei consensi positivi, ho deciso di mollare l’università, anche senza che i miei genitori lo sapessero, e mi sono trasferito a Roma. Non chiedermi perché ho scelto Roma. Ho lavorato un po’ lì ma dopo due mesi ho capito che la città non mi piaceva per niente e quindi sono tornato a Cagliari.
“Fare il makeup artist penso che sia un mestiere, come quello dell’artista, per il quale devi essere portato”.
MILANO
Mi hanno poi chiesto di lavorare per Dolce & Gabbana makeup, ma era un lavoro itinerante quindi andavo in varie città, anche se di base vivevo a Cagliari. Era un bel lavoro, e dopo un po’ mi hanno chiesto di trasferirmi a Milano. Dopo soli 6 mesi mi chiedono di trasferirmi a Torino per diventare responsabile di un punto vendita, e accetto. Sono stati i due anni più belli della mia vita, è una città che amo follemente. Ma mi sono reso conto proprio lì, a Torino, che non mi sentivo ancora soddisfatto dal punto di vista lavorativo. Volevo fare quello che faccio adesso.
Quindi decido di licenziarmi, torno a Milano e comincio a parlare con makeup artist che idolatravo, per chiedere un aiuto, per capire come fare. Uno di loro mi ha aiutato e mi ha fatto conoscere quello che è diventato il mio agente per due anni che ha deciso di investire su di me. Da subito ho lavorato tantissimo. Poi il mio agente ha deciso di cambiare lavoro e vita e quindi io mi sono trovato con un’altra agente ed ero spaesato, non mi piaceva. Mi svendeva e mi faceva fare lavori che non volevo fare.
Un giorno ad uno shooting conosco un ragazzo che mi chiede di fargli da assistente per un altro shooting di Gucci. Così conosco la sua agente che mi chiede di lavorare per la loro agenzia, la “MH Artist“, che è una delle agenzie più forti a Milano. E da lì c’è stato per me un boom di successi e di lavori. Mi suona ancora strano dirlo, ma devo cominciare a realizzarlo.
Sono stato molto fortunato. La bravura conta ma sono sicuro che magari nella porta accanto ci sia un bravissimo makeup artist ma che lavora come commesso da Sephora. È solo che magari non ha avuto l’occasione giusta per far vedere il suo talento.
Ovviamente, ad aumentare tutto questo c’è stata Chiara [Ferragni] che mi ha dato un’esposizione altissima. Lavoro con lei da tre anni. E poi ho cominciato anche a scrivere i Beauty Tips per “The Blonde Salad”. Pensa che quando non sapevo ancora cosa volevo fare, pensavo di voler diventare un giornalista. Quando “The Blonde Salad” ha iniziato ad interessarsi anche al beauty, ho iniziato anche a collaborare con loro.
SE NON MILANO…
Los Angeles, è stupenda proprio per viverci. La qualità della vita è pazzesca, troppi stimoli ovunque. O Parigi, che è più vicina.
SKINCARE ROUTINE:
La cosa fondamentale, che dico a tutte le ragazze, è di struccarsi benissimo e di rifarlo la mattina. E di fare anche uno scrub leggero una volta alla settimana, è fondamentale per togliere tutte le impurità.
MASCHERE:
Devo dire che ultimamente ne sto ricevendo molte, ho la fortuna di provarne tantissime. Prima compravo solo i prodotti che vedevo nei set e nelle valigie degli altri makeup artist. Invece ora, con così tanti regali, li testo tutti e senza pregiudizio.
Adesso sono in fissa con una maschera di Lancôme, la Advanced Génifique Hydrogel Melting Mask, ma prima ero ossessionato con quella della SKI-II.
“Adesso sono in fissa con una maschera di Lancôme, la Advanced Génifique Hydrogel Melting Mask…“
IL LOOK MAKEUP DI CHIARA PER IL DIOR CRUISE SHOW 2019:
Sono sconvolto perché ho fatto il record di like con quel look e quelle foto. Ogni volta che faccio un makeup che è leggermente diverso da quello che faccio solitamente su Chiara, sembra che ci sia un lavoro assurdo dietro. In realtà no, perché il fitting, durante le settimane della moda, si fa il giorno prima, quindi non posso mai pensare a qualcosa in particolare. Quando il giorno prima ho visto l’abito ho subito pensato che farlo oro sarebbe stato davvero troppo banale e non volevo farlo troppo scuro perché il tempo era incerto, si sarebbe rovinato. Volevo fare i capelli molto tirati e raccolti, data appunto la pioggia.
Io di solito faccio così: applico la base e poi comincio ad aprire tutte le palette che ho. Guardo la mia tavolozza e guardo la mia tela. Mi piaceva l’idea di avere un occhio tirato e ho visto questo ombretto di Lancôme, un argento pazzesco e super pigmentato. Ho poi aggiunto dei glitter e ho allungato l’occhio con la parte scura, giusto per enfatizzare il fake lifting.
“Guardo la mia tavolozza e guardo la mia tela”.
LA BASE PERFETTA:
Per avere una buona base è importante come si tratta la pelle prima di applicare il fondotinta. La skincare routine è essenziale perché se non hai una pelle curata, puoi mettere tutto il fondotinta che vuoi, ma non riuscirai mai ad ottenere una buona base, anzi rischi di enfatizzarne i problemi.
Io non so mai che pelle avranno le persone con cui vado a lavorare quindi porto con me delle salviette di Kiko, che fanno un leggero scrub. Sono sempre utili perché riesco a fare un po’ di pulizia. Poi idrato tantissimo la pelle, impiego 10 minuti solo per fare una buona idratazione. Tendenzialmente uso Embryolisse che è una delle mie creme idratanti preferite. E massaggio tantissimo la pelle perché voglio che il prodotto entri nella pelle, che si assorba bene. Idem per il contorno occhi.
Faccio poi riposare un attimo il viso, così che i rossori spariscano. Solo così riesco a vedere veramente dove devo andare a correggere e dove illuminare. Non sono di certo un makeup artist che ama coprire tutto il volto con il fondotinta, anzi mi piace lasciar respirare alcune zone della pelle, odio stratificare. Mi piace ottenere un risultato fresco, mi piace la bellezza naturale di un viso, non voglio mai stravolgerlo.
Anche se sono un amante del contouring, mi piace farlo in maniera naturale e quindi non con il righello, con il baking…ognuno è libero di truccarsi quando vuole ma non è nel mio gusto personale.
BRAND PREFERITO:
Il mio brand preferito ancora non c’è in Italia ed è Charlotte Tilbury. Ho avuto l’onore di conoscerla. Lei è stata carinissima, mi ha regalato quattro buste di makeup quella volta. Poi la sua “Magic Cream” è pazzesca.
Però adesso Sephora in Italia sta cercando di aggiungere dei brand molto carini che nel mio kit di makeup sono presenti, come Too Faced. Di Nars mi piacciono molto i prodotti labbra, il correttore di Laura Mercier, Nyx per i prodotti delle sopracciglia. Con Fenty Beauty per esempio, non mi sono trovato bene. Non è un makeup molto naturale, soprattutto per quanto riguarda il fondotinta.
Ma, se di Charlotte Tilbury potrei avere davvero l’intero kit, degli altri brand no.
“Ma, se di Charlotte Tilbury potrei avere davvero l’intero kit, degli altri brand no.”
UN VOLTO CHE TI PIACEREBBE TRUCCARE:
Due in particolare. Dua Lipa, che ha una truccatrice pazzesca, ha sempre dei look bellissimi. L’altra è Monica Bellucci. Non so perché, di solito le icone non mi piacciono. Mi piacciono i visi particolari, le bellezze particolari. Ma lei è affascinante.
FAIL BEAUTY:
Io calibro molto i miei lavori, soprattutto quando si tratta di personaggi, quindi succede raramente. Ma una volta è successo che dovevo truccare una modella con i prodotti del brand che sponsorizzava l’evento e prendo questa palette con dei colori stupendi e mi viene in mente di fare un makeup blu, volevo far vedere che il blu è un colore che si può utilizzare su tutti. In realtà non era un ombretto ma dei glitter compressi quindi mi sono praticamente distrutto tutta la base ma non volevo far vedere che stavo facendo un disastro. Ero in panico ma ho cercato di rendere la base dell’occhio cremosa per far aderire i glitter per renderlo al meglio, ho cercato di rimediare così. Alla fine è andato bene ed è piaciuto ma per me era stato un disastro.
IL SOGNO:
Mi piacerebbe tantissimo fare una mia linea di makeup. Solo che penso di avere ancora bisogno di tanta esperienza ed è una cosa che non posso fare da solo. Ho delle idee, so cosa manca e vorrei farlo io ma so che è un progetto per ora lontano. Vorrei poi aprire un Beauty Bar qui a Milano. Ma vorrei che lì ci fossero i miei prodotti.
I TUOI PRODOTTI MUST HAVE:
Il mio mascara preferito è il Diorshow Pump’N Volume, è in assoluto quello che mi piace di più, nel colore nero.
Come illuminanti, i miei preferiti sono entrambi di Charlotte Tilbury: l’Hollywood Flawless Filter e il l’Hollywood Beauty Light Wand.
Il siero Intral anti-arrossamento di Darphin toglie istantaneamente i rossori, è quindi fondamentale per me. Deve essere sempre nel mio kit.
L’olio di La Mer mi piace tanto, ne metto sempre una goccia anche nel correttore di Laura Mercier, per renderlo più cremoso. Lo mixo e lo applico con un pennello da sfumatura.
Un prodotto per le labbra che mi piace molto è il Powder Puff Lippie Powder Lip Cream di Nyx, è come se fosse un ombretto per le labbra ma rimane sempre morbido, è pazzesco.
Photos By Johnny Carrano.
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