Elen Ellis è una di quelle ragazze che indossa sempre degli outfit impeccabili che ben rappresentano la sua personalità versatile. Non a caso, la parola che meglio descrive il suo stile è “flessibile”, proprio perché il suo mood cambia spesso, rendendola una fonte di ispirazione costante e sempre diversa.
Durante la nostra intervista, Elen ci ha parlato un po’ della sua vita e del suo lavoro: da come è nata la passione per lo styling ai viaggi più belli, fino ad arrivare al trend che più le piace (un indizio? “Like a Virgin”), non solo a livello estetico, ma anche comunicativo. Tra un caffè e un trucco e capelli anni ‘90, Elen ci ha incantati con la sua spontaneità e con la sua voglia di mettersi in gioco. E voi invece, vi siete già lasciati conquistare dal suo mondo?
ELEN
ELLIS
PASSIONE PER LA MODA E LO STYLING
La passione è nata grazie a mia mamma, che è sempre stata un’amante del bello. Lei viene da un paese piemontese, da Vercelli, ed era molto avanti rispetto alle ragazze della sua età, quando viaggiava era solita comprare i tessuti locali e portarli a casa per farsi fare dei completi dalla sarta. Mia nonna poi è una sarta incredibile, per me potrebbe benissimo cucire abiti couture: ha anche provato a insegnarmi da piccola ma io sono una persona creativa, preferisco disegnare o fare styling.
Per lo styling invece è stata una passione nata per caso: ho studiato Fashion Design all’Istituto Marangoni, dove ho vinto un concorso il cui premio era una borsa di studio, ma ci sono stati degli imprevisti che hanno annullato il premio e allora la scuola ha deciso di regalarci un corso a scelta. Ho scelto styling, che era il più attinente al mio percorso, e da lì mi sono innamorata follemente, sono passata dal design che è più tecnico allo styling che è invece più astratto.
“Sono una persona creativa, preferisco disegnare o fare styling”.
STYLING PREFERITO
Per due anni mi sono occupata dell’e-commerce di La Martina e con loro ho fatto un rebranding totale. Sono entrata nell’azienda in un momento in cui volevano svecchiare il brand, di conseguenza mi hanno dato carta bianca: ho scelto delle modelle diverse da quelle che usavano prima e lo styling era più libero e divertente. Un altro lavoro che ho amato è stato quello con Sontèn, un brand di beachwear: anche con loro abbiamo fatto rebranding, ci siamo occupati sia della campagna che dei contenuti social e dell’e-commerce, mi sono occupata di tutta la produzione.
S T Y L (E) – I N G
STILE
Sono molto versatile, ho troppe idee, anche che non c’entrano nulla tra loro. Definire uno stile personale è difficile per me, non ce l’ho, oggi potrei essere dark e domani romantica, sono versatile, questo è il mio stile. È complicato in realtà, anche per il mio feed Instagram perchè mi stanco facilmente, ho bisogno di cambiare, ma è anche bello allo stesso tempo, perché puoi lavorare con tantissime realtà diverse e adattarti a loro.
Lo styling per me è molto facile perché, indipendentemente dallo stile, riesco, studiando il brand e una strategia giusta, a entrare nel vivo della sua realtà anche se sono tutti diversi tra loro. Se si tratta di me, è più complicato.
FASHION WEEK
La collezione che seguo sempre con ammirazione è Fendi. Un brand che mi piace molto e con cui lavoro invece è Blumarine, mi piace perché risalta la donna; con la collezione di settembre ha fatto un piccolo salto, non propone più l’immagine di una principessa e basta, ora la donna Blumarine è anche strong, sportiva a tratti, sono diventati contemporanei pur mantenendo i colori e le stampe iconiche.
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TRE-MUST HAVE NELLA BORSA
Lip balm e il mascara, fondamentale perché l’occhio è la parte di me che preferisco e cerco di metterlo in risalto il più possibile. E poi il cellulare, che è il mio ufficio mobile.
VIAGGI
Amo gli Stati Uniti; sono due anni ormai che vado al Coachella, e l’anno scorso siamo stati prima a Los Angeles, poi al Coachella e infine a Miami. Sono un’amante dell’America in generale, e più che ispirazione, quel viaggio è stato proprio un sogno. Un altro viaggio pazzesco a livello introspettivo è stata la Cappadocia. Lì sei nel nulla: ti svegli la mattina, guardi fuori dalla finestra e sembra di stare in un quadro, e la stessa sensazione me l’ha data l’Islanda.
Mi piacerebbe andare a Bali, so che è un po’ inflazionata ma dipende molto da come la vivi secondo me. Mi piacerebbe staccare da tutta questa tecnologia e finzione per vivere davvero la mia spiritualità grazie a un viaggio del genere.
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Trend: Gli anni ‘90. Sono il periodo in cui si è rafforzata l’emancipazione femminile, grazie anche alla musica (vedi Madonna) e alle serie tv, come “Sex and the City”, che per me non è solo bella, esprime proprio la libertà di poter finalmente parlare di certi argomenti in quanto donna, e da donna single oltretutto, perché una volta se a 30 anni eri ancora single non eri ben vista. In quegli anni poi le donne hanno iniziato a vestirsi da uomo nelle campagne pubblicitarie: era già successo prima, ma con gli anni ‘90, con la nascita delle tecnologie moderne e con la pubblicità, l’emancipazione si è sicuramente rafforzata.
#Inspo: Gli anni ‘90 sono molto versatili, come me, e si adattano a tutti i gusti. Erano anni in cui la donna poteva decidere come vestirsi liberamente, per quello mi piacciono molto.
Trendspotting: Madonna.
WEAR
WHATEVER
YOU
WANT!
Libro di Moda Preferito: Tanti anni fa mia nonna mi ha regalato un libro sull’evoluzione dello stile dal ‘700 a oggi, che mi è stato molto utile. Come magazine invece Vogue, sempre e comunque.
Icona di Stile: Olivia Palermo. Non solo per l’abbigliamento, ha una femminilità naturale che poche altre hanno, secondo me è una bellezza d’altri tempi e di una dolcezza infinita. Si potrebbe definire una socialite.
Il Tuo Fashion Superpower: Vorrei giorni più lunghi e con il sole, perché cambia il modo in cui affronto la giornata. Magari da 48 ore, così riuscirei finalmente a dormire almeno per 8 (ride).