Stella Egitto è un uragano d’energia e di sorrisi; ma è anche un’attrice che sa prendere la vita con il giusto equilibrio tra leggerezza e responsabilità, portando sullo schermo personaggi forti e liberi, proprio come lei. Ci siamo fatti trascinare da Stella in riva al mare e, tra una corsa verso l’acqua e una conchiglia, ci ha parlato del suo mondo, del suo lavoro e di un arcobaleno da raggiungere.
La recitazione per me è…
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L’arte di saper dare corpo, anima e voce a storie infinite e infinitamente diverse dalla mia storia personale. È un viaggio alla ricerca di dei punti di congiunzione tra me ed il personaggio che andrò ad interpretare quanto delle distanze che ci separano, ed entrambi questi aspetti, sia le affinità che le distanze, vanno riempite con aderenza e cuore.
Il personaggio che ti è piaciuto più interpretare finora?
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Ci sono due donne che ho particolarmente nel cuore: la mia Teresa di “In guerra per Amore” di Pif e la mia Rosaria in “Malarazza” di Giovanni Virgilio. Sono due personaggi diversissimi tra di loro, ma sono anche due donne accomunate da quella forza che trasforma una donna in difficoltà in una creatura.
“È un viaggio alla ricerca di dei punti di congiunzione tra me ed il personaggio che andrò ad interpretare”.
Il personaggio che vorresti interpretare?
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La domanda capita a fagiolo perché inizio tra pochissimo a girare due film, diversissimi tra di loro, che mi permetteranno di interpretare due personaggi con delle storie che non avevo mai incontrato prima di questo momento. Passerò da un personaggio “romantico” nel sud Italia del dopoguerra, che scoprirà e affiancherà il suo grande amore alla scoperta di una forte coscienza politica, ad una fanciulla che lavora in una bettola e che sogna di animare un mondo parallelo, una creatura che fa dell’empatia il suo sguardo sul mondo. Ho un po’ di sana “strizza” e non vedo l’ora di misurarmi con queste due prove nuove.
Il miglior consiglio ricevuto finora nella tua carriera?
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Sii te stessa.
Il tuo motto da #girlboss?
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“Non troverai mai arcobaleni se guardi in basso”.
Parlando invece di moda: qual è il tuo stile?
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Qualcuno mi definisce una gipsy chic. A me viene da sorridere perché qualunque definizione mi genera un po’ imbarazzo. Amo l’estate e cerco di fare sì che questa stagione mi resti sulla pelle il più possibile. Amo osare, tanto quanto amo il concetto “less is more”, dipende da come mi sento.
La tua skincare routine?
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Mi piace prendermi cura di me. Prediligo i prodotti naturali ma ho qualche amore anche per gli intramontabili iconici della cosmesi storica. Eye-liner e tanto mascara sempre, rigorosamente struccarsi con una base oleosa e maschere almeno una volta alla settimana. In estate poi, ovviamente la protezione solare.
Quali sono invece i tuoi prodotti makeup must-have?
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Eye-liner e mascara sempre. Inoltre, da quando è andata via l’abbronzatura, un rossetto color ciliegia.
Qual è il libro sul tuo comodino?
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“Estate e altri saggi solari” di Albert Camus.
Il tuo must have sul set.
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Il mio spazzolino da denti e la sceneggiatura, sempre a portata di mano.
Superpotere.
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Mi piacerebbe passeggiare nel futuro, avere nostalgia del presente e fare un salto nel passato.
Film preferito da bambina ed ora.
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“Titanic” da bambina per un solo motivo: LEONARDO DI CAPRIO. Il mio film preferito oggi è “Dio esiste e vive a Bruxelles“.
Qual è il tuo Rêve?
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Avere il tempo di soffermarmi sul mondo il più possibile.
“Mi piacerebbe passeggiare nel futuro,
avere nostalgia del presente
e fare un salto nel passato”.
Photos by Johnny Carrano.
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Thanks to Factory4pr.
Total Look: Red Valentino.
Hair and MakeUp: Concetta Argondizzo.
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