Abbiamo incontrato Lydia per la prima volta ad uno dei tanti eventi organizzati da Fashion Revolution durante la Fashion Revolution Week ad Aprile 2017, a Londra. In quell’occasione ha dato una lezione di Illustrazione di Moda e tutti noi eravamo affascinati dal suo modo di spiegare forme, colori e dimensioni dell’arte della moda, tramite l’illustrazione. Ma, più di ogni cosa, siamo rimasti stupiti dai suoi lavori. Abbiamo adorato la sua personalità artistica, energica e piena di gioia.
Quando è nato il tuo interesse per l’illustrazione di moda?
Ho sempre amato disegnare, già durante le lezioni di arte a scuola. Ho iniziato a disegnare abiti da me immaginati da quando avevo 7 anni. Ma è stato quando mi sono iscritta alla University of Westminster per studiare Fashion Design che ho scoperto il mondo dell’illustrazione di moda. L’incredibile artista e professore Richard Gray mi ha guidata, come faceva con gli altri studenti, per potenziare le mie capacità e per sviluppare un mio stile di illustrazione. Non sarei in grado di disegnare come faccio ora senza il suo aiuto.
E quando invece hai iniziato a interessarti alla moda ecosostenibile?
Mentre studiavo ho avuto l’opportunità di lavorare nell’industria della moda e nello stesso periodo guardavo molto documentari come ‘The True Cost’, così ho iniziato a informarmi sui problemi ambientali ed etici che affliggono tale settore. Più imparavo a riguardo e più sentivo di voler prendere parte al cambiamento.
Quanto conta la tua formazione accademica per le tue illustrazioni?
Aver avuto Richard Gray come insegnate di design ed illustrazione è stato il mio punto di svolta, ma ho sempre studiato arte e avuto fortunatamente dei bravi insegnati. Ho anche seguito quando potevo alcuni corsi brevi e delle classi di disegno dal vivo per incrementare le mie capacità.
Un artista del passato e uno del presente al quale ti ispiri?
Ho sempre amato gli acquerelli di Rembrandt, anche se sono i suoi dipinti ad essere considerati dei capolavori, sono sempre state queste sue finestre attraverso le quali osservare il suo mondo ad affascinarmi. I piccoli dettagli e l’humor che è stato capace di racchiudere in ciascuno di essi rendono realistica l’idea di poter vivere nel suo tempo. Ho recentemente scoperto lo scultore Anthony Cragg, il suo stile è molto affascinante, bellissimo, dimostra un’abilità grandissima nel creare nature morte e allo stesso tempo un senso di movimento che è stupefacente. È incredibile come le trasformi in sculture ipnotizzanti!
Ti sei mai sentita “bloccata”? E come recuperi l’ispirazione quando ti senti così?
Spesso mi sento bloccata, soprattutto quando vorrei iniziare un disegno ma non so da che parte cominciare ad impostarlo. Quando succede disegno l’immagine diverse volte da vari punti di vista per focalizzare al meglio lo stesso soggetto. È un ottimo sistema per girare intorno al problema e cosí facendo si migliora anche la propria tecnica con mezzi differenti.
Vivi a Londra. Quali sono le cose che più ti ispirano di questa città?
Ho sempre vissuto qui e la amo. Ciò che mi ispira di più è che si può fare letteralmente di tutto, imparare, essere, mangiare, indossare, tutto, e Londra ti accetta sempre per quello che sei. Focalizzo al meglio questo pensiero quando viaggio, mi accorgo in quei momenti davvero della grande libertà che posso godere nella mia Londra.
Quale è stato fino ad ora il progetto più emozionante al quale ti sei dedicata?
Il mio progetto di laurea è stato il più impegnativo ed esilarante allo stesso tempo, specialmente quando è stato proposto per lo show finale. È stato molto stressante: fisicamente, psicologicamente e finanziariamente parlando. Spero comunque di occuparmi nuovamente di progetti così emozionanti in futuro!
Puoi rivelarci qualcosa su un progetto futuro?
Sto momentaneamente sistemando il mio sito web e aggiornando i miei social media cosí da poter realizzare una piattaforma dove poter prenotare le mie lezioni. Vorrei insegnare illustrazione di moda regolarmente quindi sono contenta di essere contattata dalle persone per questo!
Quale consiglio daresti ai giovani artisti sul seguire i propri sogni?
Non smettete mai di essere curiosi e di imparare, sopratutto nel vostro ambito di interesse. Avere un bagaglio di capacità che sono in continua crescita torna sempre utile!
Qual’è il tuo sogno? O un progetto che vorresti realizzare?
Vorrei occuparmi delle illustrazioni di moda per le grandi maison di moda e per i magazine importanti, e vorrei insegnare fashion illustration in varie parti del mondo, questo sarebbe fantastico!
Descrivi il tuo stile creativo in poche parole.
Tratteggio, perfezionismo e…mai arrendersi!
Chi sono il tuo illustratore e designer preferito?
Antonio Lopez è stato uno dei più grandi illustratori di tutti i tempi, mi ispiro sempre ai risultati da lui raggiunti. Per quanto riguarda lo stilista, direi Rei Kawakubo per Comme des Garcons è imbattibile! È un’icona e un’eroina.
Pensi che utilizzare la tua voce di illustratrice di moda nel mondo di Fashion Revolution possa essere d’aiuto per altre persone ad intervenire?
Il movimento di Fashion Revolution è vitale per il settore della moda. L’industria sta cambiando ma ancora molti cambiamenti etici e sostenibili devono essere fatti, e alcuni di questi sarebbero possibili convincendo il pubblico ad apprezzare di più quello che compra ed interessandosi su chi produce tali capi. Il workshop di Fashion Revolution che ho tenuto utilizzando abiti prodotti in modo sostenibile ed eticamente corretto, voleva dimostrare che questi non sono semplici sacchi di iuta ma sono veri e propri abiti, ottenuti in modo emozionante e radicale allo stesso tempo.
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