Dare il giusto via ad una serie, si sa, è una cosa estremamente difficile da fare. Introdurre un mondo completamente nuovo, far innamorare il pubblico di nuovi personaggi ma, allo stesso tempo non rivelare troppo, così da essere sicuri che tutti quei nuovi spettatori tornino la settimana dopo- è quasi una forma d’arte a sé stante.
Tuttavia, gli show qui di seguito sono riusciti nell’impresa, trovando la perfetta combinazione tra tutti gli elementi citati ed aggiungendo molto di più.
Beatevi della loro luce, così convinta e più che capace di attirare (e mantenere) l’attenzione.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – House of Cards: “Chapter 1”
“Capitolo 1” è esattamente quel tipo di episodio interessante, secco e mozzafiato che ci si aspetta da un episodio diretto da David Fincher: un cane viene colpito da un’auto. Il nostro protagonista, il senatore Frank Underwood interpretato da Kevin Spacey, si inginocchia accanto alla bestia ferita. “Shh”, sussurra, “va tutto bene”.
Frank si gira a parlare con la telecamera. “Ci sono due tipi di dolore” dice, “Il tipo di dolore che ti fortifica e quello inutile, quel tipo di dolore che è solo sofferenza. Non ho la pazienza per le cose inutili”.
Dunque, Frank strangola il cane.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – True Detective: “The Long Bright Dark”
Wow.
E’ l’unica parola che possiamo usare dopo aver visto il primo episodio, scritto brillantemente, girato con stile e interpretato impeccabilmente. Grazie al tono coinciso, ad un mistero affascinante e le performance di Woody Harrelson e Matthew McConaughey, forse le migliori delle rispettive carriere, ciò che poteva essere prevedibile finisce per essere tutto fuorchè quello. Cary Fukunaga e Nic Pizzolato hanno fatto un ottimo lavoro al loro primo (e ultimo) colpo.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – The Walking Dead: “Days Gone Bye”
Tenendoci col fiato sospeso sin dai momenti iniziali, seguiamo il risveglio di Rick dal coma: si sveglia, sì, ma solo per trovarsi in un mondo popolato da zombie, prima di partire per un viaggio alla ricerca della sua famiglia.
É una strana sensazione, quella di sentire di star guardando la tua nuova serie preferita ancor prima dei titoli d’apertura. Il regista Darabont ha girato l’episodio su pellicola 16mm, dando più la sensazione di un mini-film piuttosto che una serie televisiva, rendendo The Walking Dead piacevole da rivedere anche mille volte.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – Lost: “Pilot”
Lost ha colpito il suolo dopo una rovinosa esplosione.
Sorprendentemente, in mezzo a tutta questa azione, questo episodio pilota di due parti è riuscito anche a impostare una dozzina di domande irrisolte, oltre ad introdurre ben 15 personaggi, tutti a loro modo distinguibili e memorabili.
Il pilot è ancora intrigante da guardare, nonostante i misteri siano stati risolti. Più o meno…
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – The Young Pope: “Episode One”
In questo caso, il target di Sorrentino è la forma più alta e ambiziosa di satira: affamata di gloria, insicura, ossessionata da sé stessa, ego-maniaca, avara, edonistica, dotata di incredibile ambiguità morale.
I cardinali romani hanno eletto un nuovo vicario di cristo sulla terra: Lanny Belardo, 47 anni, di New York. Ma la scena migliore è quella del sogno: vedere Jude Law mentre striscia fuori da una piramide di bambini è certamente scenografico.
Sorrentino, ispirato dalla religione e dall’arte rinascimentale, sembra dire al proprio pubblico: “Lasciate ogni speranza, o’ voi che credete nel cattivo gusto.”
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – How I Met Your Mother: “Pilot”
In questo Pilot, “How I met your mother” si preoccupa di sottolineare il proprio ruolo di sitcom brillante e con una vena profonda. Nonostante lo show sia carico di momenti divertenti ed ogni battuta sia richiamata e ripetuta più volte, alla fine del primo episodio abbiamo già un’idea ben chiara dei personaggi principali.
Il pilot ci introduce alla complessa, affettuosa relazione tra i quattro protagonisti in maniera così profonda e immediata che, dopo solo un’ora e mezza, ci sembra di avere un posto riservato al McLaren’s.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – Homeland: “Pilot”:
Homeland è un crime drama intrigante, profondo, ancorato ad una emozionante colonna sonora Jazz.
La protagonista Carrie Mathison (Claire Danes), un’analista della CIA che soffre di manie ossessivo-compulsive e con un contatto molto relativo con la realtà, è certa che il soldato Nick Brody (Damian Lewis) sia stato convertito dai terroristi durante la sua prigionia. L’episodio non ci offre una risposta, sebbene Carrie sia pronta ad infrangere la legge e prendere strade controverse pur di provare le proprie convinzioni. Ciò che fa, invece, è lasciarci con un enorme dubbio…
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – Breaking Bad: “Pilot”
Walter White, interpretato da un incredibile e scioccante Bryan Cranston, è un insegnante di scienze alle superiori che vive ad Albuquerque, New Mexico, con la moglie incinta Skyler e il figlio Walter Jr, che soffre di paralisi celebrare. Poco dopo il suo cinquantesimo compleanno Walter sviene ed è portato in ospedale, dove gli viene diagnosticato un cancro inoperabile ai polmoni e gli viene detto che sopravviverà, forse, pochi anni.
Per sfogare la tensione, Walter accetta l’offerta di Hank (suo cognato e agente della DEA) di partecipare come spettatore ad un raid in un laboratorio di meth. Mentre la Dea ispeziona la casa, Walter vede sgattaiolare dalla finestra un suo ex studente, Jesse Pinkman, interpretato da Aaron Paul.
Qui incontrerà il suo futuro migliore amico, alleato e rivale.
I Migliori Primi Episodi delle Serie TV – Twin Peaks “Pilot”:
Un agente dell’FBI arriva nella città di Twin Peaks per investigare sull’omicidio di Laura Palmer, una studentessa delle superiori. “E’ morta, avvolta nella plastica”: così inizia il mistero che avvolge la piccola città di Twin Peaks, firmato David Lunch e Mark Frost. Laura Palmer, studentessa modello, è stata trovata morta. E, sì, avvolta nella plastica.
L’agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) è lo straniero, appena arrivato, che si occupa del caso. Tutto ciò che segue è solo uno strano senso di gioia.