Esattamente due anni fa, Stella Jean annunciava il ritiro dal calendario ufficiale della Milano Fashion Week, aggiungendo che sarebbe tornata sfilare solo quando non sarebbe più stata l’unica Black Made in Italy Designer. E che ritorno è stato quello di Stella Jean che, da una, è diventata la portavoce di tanti, presentando la sua collezione SS23 insieme a WAMI – We Are Made in Italy, l’unico incubare di designer dalle radici multiculturali, ma tutti rappresentanti della moda Made In Italy, che, oggi più che mai, ha il dovere di essere inclusiva, diversa e paritaria. Per un cambiamento che è già qui, e che è parte di tutti noi, nessuno escluso.
Stella Jean/WAMI SS23
MOODBOARD
“Tanti look da condividere, tante verità da raccontare”: con questa premessa, Stella Jean/Wami ci accoglie nel backstage di sfilata, la prima con un così ampio numero di rappresentanti del Black Made in Italy. L’energia è incontenibile, il caos contagioso: ci sono abiti pensati per emozionare, altri per stupire, ci sono dettagli sfarzosi e altri più casual; gli occhi (e il cuore) divorano ogni elemento, senza mai dimenticare la forte consapevolezza che c’è ancora molto lavoro da fare per rendere la moda, e la moda italiana nello specifico, più inclusiva e diversa. Una sfilata che è anche una rivoluzione, un lascito sociale e un risveglio per chi assiste, a ricordare che se una verità va raccontata, allora la storia la si deve raccontare tutta, fino in fondo.
Stella Jean/WAMI SS23
OUR FAVORITE LOOKS
Stella Jean non è sola nel presentare questo manifesto: ad affiancarla, ci sono alcuni designer appartenenti a WAMI – We Are Made in Italy (il movimento che la stilista ha fondato con il designer Edward Buchanan e con la founder dell’Afro Fashion Week Milano, Michelle Ngonmo), tutti con background diversi, tutti a modo loro impegnati nel rendere il settore della moda italiana più inclusivo e multiculturale. L’origine haitiana di Stella Jean si percepisce nell’uso di stampe e motivi colorati, mentre al suo fianco troviamo le vibe tutte in jeans di Edward Buchanan con la sua linea Sansonvino 6, a cui ha fatto seguito la capsule collection del gruppo “Fabulous Five” dei designer di WAMI. Artigianalità Made in Italy, ispirazioni internazionali: c’è Eileen Claudia Akbaraly, che con il suo brand Made for a Woman, utilizza tessuti e accessori del Madagascar per dar vita a creazioni sorprendenti. C’è Akila Stewart, che presenta le borse del suo brand FATRA, ottenute con la plastica. Le scarpe di Neha Poorswani sono pura meraviglia, mentre la linea del designer Phang Dang Hoang vuole mescolare elementi culturali provenienti dall’Asia e dall’Occidente. Infine, c’è Kim Gaeun, che con il brand Villain mescola elementi appartenenti all’hip-hop con la tradizione Koreana. L’emozione del backstage, si riversa in passerella; un momento di gioia, un applauso scrosciante e una grande consapevolezza, che il cambiamento sia davvero possibile.
Stella Jean/WAMI SS23
DETAILS
Colori sgargianti, look total denim, calzature a pois, copricapi con fiori veri, gonne a palloncino, veli blu elettrici, cappelli da giorno, forme femminili, bustini, accessori sgargianti, lavorazioni in rilievo, gioielli vistosi, blazer over, lunghi strascichi, elementi cartoon, e calzini a fantasia. Quando le parole non bastano per descrivere le emozioni di un backstage: bisogna viverle, fino in fondo, per lasciare urlare, a modo loro, la forza travolgente della creatività più pura.
Stella Jean/WAMI SS23
BEAUTY
Il beauty look di sfilata, curato da MAC Cosmetics con Michele Magnani come Key Makeup Artist, è a sua volta una celebrazione dell’unicità e della diversità, che deve diventare sempre di più normalità, come ci ha spiegato Michele stesso. In questo caso, sono stati realizzati 4 look diversi in base ai 4 blocchi di sfilata: il primo, molto naturale e minimal, il secondo con delle aggiunte più incisive, il terzo, quello di Stella Jean, con eyeliner colorati (sfruttando le tinte arancioni, verdi e gialle) pensati per donare forza e intensità allo sguardo) e labbra idratate e dall’effetto juicy, e, infine, l’ultimo, un tributo a Giorgio Armani, con labbra intense e dei tocchi di colori indossati dalle modelle nella parte alta del viso.
Il must-have di sfilata è il MACStack Mascara, stratificabile praticamente all’infinito per creare vari effetti e dalla durata di 24 ore garantita, un prodotto versatile per realizzare look diversi. Magnani, che abbiamo incontrato anche all’inizio della Milano Fashion Week in occasione del reopening, con un design innovativo ed immerso, del Mac Cosmetics Pro Store in via Torino, ci aveva già raccontato questo prodotto e le ultime tendenze del mondo della bellezza: “Se una volta la moda era per pochi, oggi invece vuole rivolgersi a tutti ed essere una parte giocosa della vita, un’interpretazione che il makeup vuole accompagnare per celebrare la diversità e l’unicità delle persone”.
Moda e bellezza, dunque, ci incitano a sperimentare, a tornare alla realtà, ad appoggiare il cambiamento e ad abbracciare la nostra forza: perché quel che conta davvero, alla fine, è stare bene con sé stessi ed accettarsi per quello che si è.
Photos by Johnny Carrano.
Thanks to MAC Cosmetics Italia.