Hipsters for Sisters o HFS Collective.
No, non è un nuovo modo di dire appartenente al gergo giovanile, ma il nome di un brand
che grazie alle sue belt bags (ovvero, borsette da cintura) sta conquistando il web e le amanti della moda,
ricevendo numerosi apprezzamenti anche da parte di alcuni magazine come Grazia, Refinery 29 e
WhoWhatWear.
I modelli proposti da Hipsters for Sisters/HFS Collective sono classici e per questo usufruibili sempre e con tutto: c’è una gran varietà di colori, di motivi e di dettagli così da soddisfare i gusti di tutti! Non solo sono belli ed essenziali ma anche, e soprattutto, rispettosi dell’ambiente e degli animali, ottenuti con materiali sostenibili (riciclati o di scarto, la lista completa di tali materiali e il processo di produzione sono esplicati in una sezione del sito) e controllati da vicino in ogni parte della produzione.
Hipsters for Sisters/HFS Collective è stato fondato nel 2012 da un team composto da madre-figlia, ossia Debra and Rachel Denniston a Los Angeles. Debra dice che l’idea di questa produzione è nata dopo anni di “dipendenza” dalle grandi borse tipicamente portate da tutte le donne americane: “Se gli uomini possono affrontare le loro giornate con solamente il portafoglio a portata di mano, allora le donne possono fare altrettanto”. La prima ad apprezzare quest’idea è stata proprio la figlia: “Quando mi ha confessato che non solo le piaceva il design, ma che era anche interessata a partecipare allo sviluppo del progetto, ho capito di essere sulla strada giusta.”
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Debra e Rachel che ci hanno raccontato qualche dettaglio in più sul brand, sull’idea di libertà e di stile del brand e sulla volontà comune di ispirare la comunità ad essere maggiormente
consapevole degli sprechi e dell’importanza dei diritti delle donne. Alla fine non resisterete dal comprare a vostra volta una belt bag!
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Quando e come è iniziato il Brand Hipsters for Sisters/HFS Collective?
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Mi sono interessata ai marsupi molti anni fa quando mia figlia era appena nata. Ne utilizzavo uno per chiavi, soldi e carta di credito mentre correvo dietro alle bambine al parco, libera di poter lasciare la borsa con i pannolini incustodita. È stato così liberatorio che ho iniziato a usarli per andare ovunque. Qualche anno dopo però, i miei figli, che erano alla scuola elementare, mi obbligavano a lasciarlo in macchina se dovevo andare a prenderli a scuola. Non solo obbedii loro, ma poco dopo smisi proprio di utilizzarli. Quando poi le mie ragazze sono andate al college li ho riesumati dall’armadio e così facendo ho realizzato quanto le mie figlie avessero ragione: non erano per niente belli. Così li ho rimessi nell’armadio. Ma ero costantemente perseguitata dalla sensazione di libertà che avevo provato in passato così mi sono decisa a ricreare i marsupi in qualcosa di talmente bello e alla moda che pure le mie figlie avrebbero voluto indossarli. Con mia enorme sorpresa, entrambe sono rimaste impressionate dai miei primi prototipi e hanno accettato di lavorare con me nelle operazioni di sviluppo. Anche se Katie ha poi continuato i suoi studi di medicina, Rachel ed io siamo diventate socie in questa avventura.
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Hipsters for Sisters/HFS Collective parla di libertà, sia come stile che nella vita in generale. Quanto è importante la libertà per voi e per il Brand?
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Il nostro brand è totalmente incentrato sulla libertà! È notevole quanta te ne possa dare una belt bag. Le donne che non le hanno mai portate non possono capire… Ti cambiano la vita! Portarsi in giro una borsa grande non è solo un disagio fisico, ma anche emotivo e intellettuale. È un peso psicologico perché alle donne viene insegnato fin da giovani a credere, al contrario degli uomini, che non siano abbastanza. Pensano di aver bisogno di truccarsi per uscire e si sentono insicure senza una borsa piena di trucchi sempre a portata di mano. Ed è un peso intellettuale perché è difficile concentrarsi su qualcosa se metà del tuo cervello sta pensando a dove appoggiare la borsa accertandoti che gli oggetti al suo interno siano al sicuro! Avere una borsa sempre con se è come avere un cucciolo a proprio carico, ha solo bisogno di meno amore.
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I vostri prodotti sono ottenuti in modo etico e nel rispetto dell’ambiente: è stata una decisione nata con il brand o è una decisione presa in seguito?
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Il fatto che le nostre borse siano etiche è una chiara dimostrazione e riflesso di ciò che siamo come persone. Quando abbiamo iniziato, nessuna di noi mangiava carne da anni quindi l’opzione di utilizzare la pelle non è mai stata considerata. Non solo l’utilizzo della pelle animale è devastante per l’animale ma lo è anche per il pianeta e molte persone non lo sanno, pensano che la pelle sia solamente un prodotto di scarto dell’industria della carne e che, essendo “naturale”, sia un materiale rispettoso dell’ambiente e quindi utilizzabile per ogni tipo di borsa.
Mentre molte pelli vegane, come il PVC, contengono elementi chimici tossici, molte altre, come il Poliuretano, non le hanno (come quelle che usiamo noi) e sono certificate come rispettose dell’ambiente. Inoltre si è stimato che l’allevamento contribuisce per il 22% ai 36 miliardi di tonnellate di CO2 e degli altri gas che causano l’effetto serra prodotti annualmente al mondo. L’allevamento non è solo responsabile per la distruzione delle foreste tropicali e per il surriscaldamento globale, ma anche per l’inquinamento tossico dei fiumi e delle falde, delle zone morte nei nostri oceani e dell’estinzione di molti specie animali. La nostra sfida è quella di trovare materiali cruelty-free, bellissimi, dalla lunga durata ed eco sostenibili, e di educare le persone sull’importanza di tali scelte.
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Pensate che la sostenibilità nel campo della moda sia un argomento prettamente femminista?
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Molte persone pensano che la sostenibilità nella moda sia sopratutto dovuta al movimento femminista per il fatto che l’ 80% dei lavoratori del settore sono donne. Molte di queste sono sfruttate e sottopagate e il business della moda è un ambiente che favorisce lo sfruttamento e la repressione. In ogni caso, dal mio punto di vista come designer di borse, è un movimento soprattutto umanitario e ambientale. Questo perché molte delle borse sono in pelle e, come detto in precedenza, la produzione di pelle è devastante non solo per la salute del pianeta ma anche per la salute dei lavoratori di tale materiale.
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Quanto ritenete sia importante, per l’identità di Hipsters for Sisters/HFS Collective, essere così coinvolte nella lotta per una comunità femminile più forte?
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La missione del nostro brand è sempre stata quella di liberare le donne dai loro borsoni e di farlo in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente e delle persone.Tale risultato non si può ottenere senza una forte comunità femminile, che è un elemento vitale per ogni tipo di cambiamento. L’uguaglianza dei sessi non può essere realizzata soltanto dalla legislazione perché la nostra cultura ha, per secoli interi, indottrinato le donne a sentirsi inadeguate e inferiori rispetto agli uomini; abbiamo bisogno di modelli forti desiderosi di combattere per rendere noto che le donne sono abbastanza cosí come sono.
Non abbiamo bisogno di make-up o di operazioni chirurgiche. Non dobbiamo essere insultate per la nostra sessualità o per la nostra femminilità. Una comunità femminile che conosce e porta avanti con onore questi pensieri “rivoluzionari” è la chiave per rendere speranzose le donne e le ragazze.
Sí, le nostre bel bags sono fisicamente liberanti ma sono sopratutto un simbolo dell’abbandono di quegli aspetti intellettuali ed emozionali che abbiamo sempre creduto di dover portare con noi. Anche se gli uomini guadagnano più delle donne (pur facendo lo stesso lavoro), sono queste ultime a controllare il mercato perché tengono le redini del potere d’acquisto. Un mantra del movimento della moda sostenibile è: “Tu voti per il tipo di mondo in cui vuoi vivere con ogni soldo che spendi”. Una forte comunità femminile che promuove la moda sostenibile sarà il catalizzatore di cui avremmo bisogno per il cambiamento.
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Dove trovate le ispirazioni per il design delle vostre borse Hipsters for Sisters/HFS Collective?
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Il nostro design è abbastanza classico. Abbiamo trascorso i nostri primi anni disegnando e ridisegnando le nostre borse per raggiungere un obiettivo il più possibile funzionale ed estetico. Quando ci siamo riuscite abbiamo poi mantenuto praticamente inalterato lo stile mentre adesso stiamo allargando il nostro sguardo verso qualcosa di nuovo, anche dal punto di vista dei materiali, cercandone di più innovativi da usare insieme a quelli tradizionali.
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Potete descrivere lo stile del vostro Brand?
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Basandosi su quel che è stato detto in precedenza, penso che il nostro stile si possa definire come: “classico e caratterizzato da una lavorazione a mano di qualità radicata nella sua funzionalità”.
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Le Belt Bags sono recentemente tornate ad essere un trend: qual è la combinazione di stile che preferite?
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Le Belt bags sono recentemente tornate di moda ma questa volta credo che siano tornate per restare! Anche se i marsupi sono stati popolari negli scorsi anni, non lo sono mai stati tanto quanto ora. Quasi tutti i designer li hanno inclusi nelle loro collezioni in una versione modernizzata, rendendoli in questo modo interessanti agli occhi della società. Perché proprio ora? Prima di tutto, grazie all’invenzione dello smartphone e alla dipendenza da esso: siamo arrivati a ritenere lo smartphone come essenziale per le nostre vite e per la comunicazione con il mondo e di conseguenza ci sentiamo nudi se non lo abbiamo a portata di mano.
Mentre gli uomini possono semplicemente inserirli nelle loro tasche, i vestiti delle donne non sono disegnati per fare altrettanto. Le nostre belt bags sono state pensate in modo tale da funzionare come una tasca per le donne e le Pocket Bum Bags sono ideali per quelle di noi che sono sempre attaccate al telefono. Questo perché potete estrarre e riporre il telefono fuori e dentro dalla tasca frontale comodamente e rapidamente!
La seconda ragione è il fatto che le donne sono veramente stanche di portarsi in giro tutte queste borse pesanti e piene di cose inutili e cercano di conseguenza un’alternativa per arrivare a fine giornata. Le nostre belt bags sono un simbolo dell’uguaglianza e noi speriamo che restino tali a lungo!
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Siete un duo composto da madre e figlia: come trovate l’equilibrio ogni giorno all’interno di Hipsters for Sisters/HFS Collective?
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Entrambe facciamo meditazione ogni mattina e questo ci aiuta moltissimo. Inoltre, camminiamo, facciamo escursioni, yoga, Pilates e Barre. Amiamo il fatto che, essendo madre e figlia, abbiamo due prospettive diverse che rappresentano i modi di pensare di due generazioni differenti di donne che caratterizzano il nostro Brand in ogni fase.
Questo gap generazionale è un’influenza naturale nella divisione dei compiti: Rachel si occupa di tutti gli aspetti tecnologici come il website e i social media, mentre io sono dedita agli aspetti tradizionali come la ricerca di materiali e la produzione, mentre entrambe ci occupiamo del design. Questo equilibrio tra i lavori ricalca la nostra forza personale e la nostra routine e sembra funzionare piuttosto bene.
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Un pezzo della vostra collezione che amate in particolar modo? Uno per Debra e uno per Rachel.
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La preferita di Rachel è la Black Pocket Bum Bag, credo che la indossi ogni giorno. Io invece, amo variare. Le mie 3 preferite sono attualmente la Upcycled Vintage Denim con il teschio, la Black Quilted Pocket Bum Bag e la Indigo Convertible Belt Bag. In ogni caso, ora che abbiamo reso disponibile la nostra nuova collezione di Vintage Convertibles, penso che cambierò nuovamente idea!
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Potete rivelarci qualcosa della prossima collezione Hipsters for Sisters?
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Amo la collezione che è appena uscita. Abbiamo la Classic Convertible Belt Bag disponibile in tre colori e materiali combinati tra loro che è bellissima. Tutte sono realizzate all’ 88% di scamosciato ecologico riciclato reso in maniera vintage, con canapa ricamata a mano. Non so ancora scegliere il mio colore preferito! Inoltre, stiamo lavorando a una nuova linea, disponibile da Settembre, fatto di Piñatex™, un materiale molto lavorato e ottenuto interamente dalle foglie d’ananas!
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A quale donna vorreste vedere una vostra borsa?
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Domanda difficile. Ci sono moltissime donne al mondo che ammiro e rispetto e sceglierne una solamente è impossibile. Sinceramente, vorrei vedere ogni donna sul pianeta indossare una belt bag, sia nostra che di altri designer.
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E, ovviamente… Cosa c’è dentro le vostre borse? (sia sogni che oggetti)
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Dentro la mia borsa ci sono le carte di credito, la patente, un mazzo di chiavi della macchina e della casa, un paio di occhiali da sole e un lip gloss, questo è tutto ciò di cui ho bisogno! Il mio sogno invece sarebbe quello di vedere ogni donna uscire di casa sentendosi a proprio agio, avendo bisogno di niente se non del contenuto della sua tasca (bum bag)! Sarebbe un cambiamento fondamentale per il mondo e spero di vivere abbastanza a lungo per vederlo succedere!