“Remember when we used to play in the woods together?”
“Ricordi quando giocavamo tra gli alberi insieme?”
Dalle prime parole che si sentono pronunciare nel trailer di “Woodshock”, “wood” (boschi/legno) diventa subito protagonista. Non solo protagonista ma anche complice di una sofferenza.
Nei ricordi tutto è legno: le assi del letto di morte della madre dove lei si stende, il legno gli alberi dove la protagonista quando era piccola giocava a nascondino, di legno è la sua casa e tanti sono i tronchi di albero tagliati nella segheria accanto. La maggior parte del legno che incontra è spezzato, proprio come lei, che non riesce a riprendersi dalla morte della madre. E allora cammina su di una distesa di rami e tronchi spezzati, sempre in equilibrio scostante, e cadendo sempre nella disperazione dei pensieri, anche alterati, della sua mente.
Ma è il tronco enorme spezzato dove lei dorme, in camicia da notte, che più ci affascina. Non si capisce se sia immaginazione, illusione o verità ma è proprio lì che la sua mente si va a rifugiare e riposa.
Kirsten Dunst è Theresa, la protagonista di “Woodshock”, colei che ha appena perso la madre e che non riesce a riprendersi da quel lutto disperato fino ad arrivare ad assumere una potente droga allucinogena che la fa viaggiare tra illusione e sofferenza. Ma forse è l’unico modo in cui sopporta di vivere, o l’unico modo che ha di superare il peso di quella morte.
Woodshock è un film mai visto prima, un thriller psicologico con continue note psichedeliche che creano, nel loro insieme, una perfezione visiva che tanto appartiene alle due registe e scrittrici del film le quali hanno iniziato la loro carriera come designer del brand Rodarte. Nel film si può vedere molto anche del loro stile nel mondo della moda: immagini perfette, sfumature, sfondi che si intrecciano, proprio come nei loro abiti. Infatti in passato hanno dichiarato: “La nostra relazione con il design degli abiti non è nata da ciò che nostra madre indossava: l’ispirazione è nata dal nostro amore per il cinema”.
Kate e Laura Mulleavy nascono appunto come stiliste e fondatrici del brand di alta moda Rodarte che, proprio questa estate, ha avuto il suo grande e trionfale ingresso alla Haute Couture di Parigi e di cui abbiamo parlato. Le atmosfere che creano comunque, appartengono sempre a qualcosa di onirico. Pieno di dettagli e perfetto nel loro insieme.
Ma la loro grande estate non finisce lì. Il 27 Luglio è stato annunciato il programma della 74. Mostra del Cinema di Venezia. E il loro film “Woodshock” è stato selezionato tra le anteprime del “Cinema in Giardino”. Sicuramente uno dei film più attesi dell’anno.
Tra le due registe e scrittrici e l’attrice c’è sempre stato un forte legame, sin dall’inizio. Kirsten è stata la prima attrice ad indossare i loro vestiti da cui poi ha fatto da testimonial e che noi colleghiamo come volto del Brand: “Lavorare con qualcuno che capisce il tuo linguaggio senza dover nemmeno parlare, è la cosa migliore che possa capitare in campo creativo. Ora Kirsten per noi è famiglia”.
Riguardo la comunicazione del messaggio principale di “Woodshock” hanno dichiarato: “Eravamo davvero interessate a capire la psicologia che sta dietro alla distruzione. Di cosa è capace l’umanità? Questa è la domanda principale. E la risposta è che è capace di meravigliose costruzioni come di distruzione violenta”.
Il trailer ha già mosso la curiosità di tutti e, come scena finale, non poteva mancare, in pieno stile Mulleavy, una sovrapposizione di immagini tra il volto di Kirsten e dei fiori rosa.
“What did you do Kate and Laura? What did you do?”
Per noi, un film meraviglioso.
Credits Images: A24, New York Magazine, WWD, Vanity Fair.