Approdata a Venezia per la Mostra del Cinema come Ambassador di Armani Beauty, l’attrice e cantante Isabela Merced è uno dei volti più freschi dell’industria dell’intrattenimento contemporanea, e la nostra Cover story di settembre.
Quel giorno l’abbiamo incontrata in una chiesa sconsacrata, che faceva da sfondo ad una Venezia mozzafiato.
Qui, tra le mura di questo luogo, Isabela cantava tra uno scatto e l’altro e con lei abbiamo parlato della sua musica che, come abbiamo potuto vedere e sentire, scorre in lei sempre. Una musica che la fa sentire forte, libera e a volte anche vulnerabile. Ed è proprio di questo che abbiamo anche parlato: del sentirsi bene con sé stessi e di riuscire ad accettare tante cose di sé che ci sembrano sbagliate, e ad imparare a farlo con gentilezza.
Cosa ti fa restare a letto? E cosa invece ti fa alzare?
Un buon letto mi fa rimanere a letto, ho un ottimo letto. I miei cani invece mi fanno sicuramente alzare. Ogni mattina.
Tua madre ci ha detto che non hai mai pianto quando eri bambina, cantavi già. Qual è il tuo primo “ricordo musicale”?
Ho amato alla follia “Tutti insieme appassionatamente” e “Il mago di Oz”. E canto ancora tutto il tempo, ogni giorno.
Crescendo, c’è stata una parte di te difficile da “accettare”? Come hai affrontato questo aspetto?
Avevo tante insicurezze, come ad esempio una grande fessura tra denti che alla fine ho risolto con l’apparecchio, ma vorrei non averlo fatto. È divertente. Tutto ciò che odiavo di me al tempo è diventato ora qualcosa che apprezzo.
Cosa significa per te sentirti a tuo agio nella tua pelle?
Forse significa davvero guardarsi allo specchio. Sono naturalmente molto introspettiva, quindi sono sempre alla ricerca di qualcosa di sbagliato, qualcosa che posso sistemare per sentirmi “finalmente” a mio agio nella mia pelle. È importante continuare a provarci, ma penso di esagerare a volte fino a quando, improvvisamente, non diventa controproducente. Ci sto ancora lavorando, giorno dopo giorno.
“Sono sempre alla ricerca di qualcosa di sbagliato, qualcosa che posso sistemare per sentirmi ‘finalmente’ a mio agio nella mia pelle”.
Qual è il potere del makeup per te?
Posso diventare chiunque io voglia. Il mio trucco di solito corrisponde al mio umore.
Credo che spesso tu ti debba mettere in gioco con il tuo lavoro e la musica, comunicando con alcuni aspetti di te che nemmeno sapevi di avere. Qual è l’ultima cosa che hai scoperto di te stessa grazie alla musica?
Scopro qualcosa di nuovo ogni giorno, con ogni canzone. Ma, ultimamente, ho imparato molto su me stessa ascoltando la mia vecchia musica, un po’ come leggere un vecchio diario.
Tu scrivi la tua stessa musica. Scrivere è qualcosa che ti libera?
Penso che la musica per me sia quasi un rimedio per quando sento che non c’è nulla che posso fare in una determinata situazione. Quindi sì, penso che sia liberatorio.
Durante il tuo processo creativo musicale, ti sei mai sentita sola? Se è così, come affronti la solitudine? La ricerchi mai volutamente?
A volte mi sento molto sola. Posso minimizzare parecchio i miei problemi durante quei periodi, ed è una cattiva abitudine. Ma ascoltare musica mi aiuta in quei momenti. E scrivere. O piangere molto.
“Penso che la musica per me sia quasi un rimedio per quando sento che non c’è nulla che posso fare in una determinata situazione”.
Cosa fai quando senti di aver bisogno di una spinta creativa con la tua musica?
In realtà penso che il modo migliore per affrontare il blocco di creatori e scrittori sia non fare nulla a riguardo. Semplicemente, affronta la situazione per come viene perché più ci rimugini, più sarai frustrato e meno produttivo. Ascolto le interviste di persone che ammiro, e a volte le sento dire che stanno attraversando la stessa cosa e anche questo aiuta.
Qual è stata la cosa più impegnativa della tua carriera finora?
Penso che bilanciare la mia vita personale e professionale sarà sempre un problema perché non c’è una ricetta magica, e non so mai cosa sia troppo o troppo poco. Ma penso che finché mi metto al primo posto, non ci sarà mai un ostacolo troppo grande. Questo sciopero mi ha aperto gli occhi, sto imparando così tanto su chi sono al di fuori del lavoro.
Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Sarò onesta, non so come rispondere a questa domanda. Dovrò appellarmi al quinto emendamento.
Cosa ti spaventa di più?
Non essere in grado di sostenere la mia famiglia.
Quando ti senti più al sicuro?
Quando sono a casa con la mia famiglia, mi sento al sicuro.
C’è qualcosa che vorresti urlare ad alta voce affinché il mondo intero la senta?
“I am radio rebel!!!” (Chi sa, sa)
“Radio Rebel”
Quando canti, come mutano il tuo spazio e il tuo tempo?
Perdo completamente la cognizione del tempo. Potrei stare in studio per due giorni di fila e non rendermene conto.
Qual è il tuo più grande atto di ribellione?
Probabilmente la mia carriera. Molte persone non credevano in me, e so che sono pazzi.
Cosa significa casa per te?
Significa un posto pieno di snack, cani e una piscina dove posso nuotare tutto il giorno.
Qual è il libro sul tuo comodino in questo momento o l’ultimo che hai letto e che ti è piaciuta particolarmente?
Mi piace molto leggere, mi prendo il mio tempo per farlo, non sento la pressione per finire subito un libro. Attualmente sto leggendo “Sette brevi lezioni sullo stoicismo”. Ho sempre avuto un fascino per questo modo di vivere e penso che potrebbe rivelarsi una lettura davvero produttivo per me. A quanto pare John Cena crede nello stoicismo.
L’ultima cosa che ti ha fatto ridere?
Ero in spiaggia con i miei amici, e abbiamo fatto una battuta su come Dave Franco dovrebbe chiamarsi Damien Franco. Il mio amico pensava che si chiamasse David Franco. Non so, questo.
Photos & Video by Johnny Carrano.
Makeup by Cedric Jolivet.
Hair by Renato Campora.
Styling by Jason Bolden.
Location San Clemente Palace Kempinski.
Thanks to Armani Beauty.