Appena pochi minuti fa, mi è capitato di guardare un mini video pubblicato su Instagram dalla pagina ufficiale del Saturday Night Live in cui Timothée Chalamet e la band Boygenius annunciavano che sarebbero stati gli host della puntata. Nel mood ironico e paradossale tipico degli sketch dell’SNL, con tre diversi cut di tre diverse versioni di interpretazione delle battute. In uno dei cut, Chalamet fa irruzione nel discorso ripetendo ex abrupto “Wonka, Wonka, Wonka, chocolate chocolate chocolate”, e poi risponde agli sguardi stralunati dei co-host dicendo: “Lo sciopero è finito, posso finalmente promuovere il mio film”. Infatti sì, l’accordo è stato trovato, il SAG strike fa ormai parte del (vicinissimo e ancora scottante) passato, e il cinema può tornare a respirare l’aria di una rinnovata e si spera migliorata normalità.
In pillole, dal 14 luglio al 9 novembre 2023, cos’è successo?
È successo che gli sceneggiatori di film e programmi televisivi hanno deciso di interrompere il loro lavoro come forma di protesta. In altre parole, in questo periodo infausto, gli sceneggiatori hanno cessato la scrittura di nuovi script e partecipato a una serie di manifestazioni o altre forme di protesta (vedi il veto di promuovere i propri progetti a cui accennava Timothée) per far valere le loro richieste, con il supporto di attori, registi e altre figure del settore – lo sciopero, infatti, è stato organizzato dal sindacato degli attori, lo Screen Actors Guild. Di ragioni per protestare ne avevano, effettivamente, un’infinità, tra cui dispute contrattuali con gli studi cinematografici o le reti televisive riguardo a questioni come stipendi, condizioni di lavoro, benefici e diritti d’autore. Le conseguenze? IL SAG strike ha avuto un impatto significativo sull’industria cinematografica e televisiva, poiché la mancanza di nuovi script può portare (e ha portato) alla sospensione o al ritardo di nuovi progetti.
Questi mesi a pensarci ora, con la quiete dopo la tempesta, non sono stati una passeggiata per nessuno, in primis per gli operatori del settore che hanno dovuto mettere in pausa la quotidianità della propria carriera (e sopprimere la propria creatività?), ma anche per tanti cinefili e appassionati, che hanno visto passare davanti ai propri occhi rinvii su rinvii dell’uscita dei film e delle serie tv che più attendevano. Per esempio…
FILM
“Challengers”
Il nuovo dramma sentimentale a tema tennis e seduzione di Luca Guadagnino (“Chiamami col tuo nome”, “Suspiria”), con la sacra triade Zendaya-Mike Faist-Josh O’Connor, è una delle vittime delle proteste. L’uscita del film era stata inizialmente programmata per il 15 settembre 2023; invece, ci toccherà aspettare il 26 aprile 2024 per scoprire cosa succede quando l’allenatrice di tennis Tashi iscrive il marito Art ad una partita contro il suo ex-amante… Intanto, ci accontentiamo del trailer.
“Spider-Man: Beyond the Spider-Verse”
Il terzo capitolo della saga animata con Miles Morales è stato rinviato a data da destinarsi. Resta attesissimo, perché il precedente “Across the Spider-Verse” ha lasciato in sospeso parecchi dettagli sulle dinamiche del Multiverso e della Spider Society, in preda al caos dopo l’arrivo di Miles. Un recente aggiornamento arriva dai produttori del film Phil Lord e Christopher Miller, che hanno dichiarato che il film uscirà “quando sarà pronto”. Informazione a dir poco insoddisfacente, ma per ora ce la faremo andar bene!
“Elio”
L’ultimissimo lungometraggio della Pixar racconterà le avventure del protagonista omonimo, un bambino di 11 anni rapito dagli alieni che lo credono l’ambasciatore della terra. Dal teaser trailer sembra l’ennesimo capolavoro d’animazione! Inizialmente, pensavamo di trovarlo in sala a marzo 2024, purtroppo è stato posticipato al 13 giugno 2025. Sì, tra due anni.
“Beetlejuice 2”
L’attesissimo sequel del cult di Tim Burton del 1988 era ad un passo dalla fine delle riprese quando la produzione è stata interrotta dallo strike. Dall’uscita in sala il 6 settembre 2024, siamo stati catapultati in un tristissimo TBD. Di certa c’è l’emozione che Burton sia tornato a dirigere Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara nei loro ruoli originali, e la curiosità per i nuovi personaggi interpretati da Jenna Ortega, Justin Theoroux e Willem Dafoe. Di incerta, d’altro canto, è la nuova data d’uscita.
“Il Gladiatore 2”
Sono state sospese le riprese del sequel più atteso forse in assoluto, il secondo capitolo di Ridley Scott con Paul Mescal e Pedro Pascal ora rimandato a data da destinarsi. A distanza di 23 anni dal primo (30 a livello di storyline), la storia seguirà il figlio di Lucilla e nipote di Commodo, Lucius (Mescal), salvato da Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe) proprio alla fine del primo film. Al momento, non abbiamo altri dettagli sulla trama. Solo un sacco di foto di Paul Mescal che si allena per la parte…
SERIE TV
“The White Lotus”
La terza stagione della pluripremiata serie HBO uscirà in un momento non ancora definito del 2025. Sappiamo che a questo giro il resort si troverà in Thailandia, e che la storia sarà probabilmente più direzionata sul versante spirituale, a differenza della seconda stagione incentrata su sesso e lussuria, e la prima dedicata a denaro e classismo. Ci aspettiamo una satira grottesca su temi di morte, religione orientale e credenze diffuse come solo Mike White sa fare, e una terza nuova versione della sigla ormai virale.
“The Last of Us 2″
Anche questo secondo capitolo uscirà probabilmente tra due anni in data ND; anzi, pare che gli episodi siano ancora in fase di scrittura. Sappiamo che la nuova storia si discosterà un po’ dal videogioco: se la prima stagione è stata abbastanza fedele alla trama del videogame di Naughty Dog, tra lotta contro l’epidemia fungina e viaggio alla ricerca del vaccino dei Fireflies, nella Parte II potrebbe essere Ellie (Bella Ramsey) l’unica protagonista dello show, mentre Joel (Pedro Pascal) apparirebbe solo sottoforma di flashback. Aspetteremo il 2025 per scoprire se è davvero come ci hanno preannunciato.
“Euphoria 3”
La serie pluripremiata di Sam Levinson su Rue (Zendaya) e i suoi compagni di scuola alle prese con tossicodipendenza, sessualità, salute mentale, bullismo, segreti e crisi d’identità, arriva alla terza stagione con un grosso fardello sulle spalle. Il rallentamento della produzione, infatti, questa volta non è dipeso esclusivamente dal SAG, ma anche dalla morte di uno degli attori protagonisti (Angus Cloud) per overdose. Nella terza stagione, a quanto pare in arrivo nel 2025, dunque, non troveremo Fez, ma rincontreremo tutti gli altri protagonisti, in una versione più “film noir” (a detta di Levinson stesso) delle loro vite nella corrotta società contemporanea.
“Yellowjackets 3”
Anche la produzione della terza stagione di questa serie è stata interrotta nel vortice dello sciopero e l’uscita è rinviata a data da destinarsi. Della terza stagione di questa storia di resilienza, narrata attraverso una trama di angoscia psicologica e crescita personale, non sappiamo molto: i nuovi episodi approfondiranno la saga incentrata sul gruppo di talentuose giocatrici di calcio, sopravvissute sfortunate di un tragico incidente aereo nelle remote e selvagge terre del nord. Gira voce che il nuovo capitolo andrebbe in onda nella seconda metà del 2024.
“Cobra Kai”
Rinviata anche l’uscita della sesta e conclusiva stagione della serie sequel/spin-off del film cult del 1984 “The Karate Kid”. La quinta stagione finisce con la rivelazione delle intenzioni di Terry Silver (interpretato da Thomas Ian Griffith), che includevano il piano di influenzare negativamente il giudice del torneo di karate All-Valley per compromettere la vittoria di Tori (Peyton List) nell’incontro finale contro la sua rivale Samantha LaRusso (Mary Mouser). Ad ogni modo, non tutto è perduto per i fan: il creator John Hurwitz ha sottolineato che la produzione non è stata cancellata come molti temono, ma semplicemente posposta. Stay tuned.
“Stranger Things 5”
Secondo alcune indiscrezioni, la quinta e ultima stagione della serie più amata di Netflix sarà una delle prime a rientrare in fase di produzione dopo lo sciopero. E ora tiriamo tutti un sospiro di sollievo. Gli script sarebbero pronti, quindi ci si aspetta che le riprese delle puntate inedite possano ricominciare entro la fine del 2024, garantendo una continuazione delle avventure soprannaturali che ci hanno lasciato col fiato sospeso col quarto finale di stagione, crogiolanti nel terrore dell’aspetto che avranno Hawkins e il Sottosopra dopo l’esito della guerra contro Vecna. Se le riprese, dunque, partono entro fine anno, i nuovi episodi auspicabilmente saranno nostri nel 2025. Ergo, abbiamo ancora due anni di tempo per trovare la canzone che ci salverà da Vecna.