A mio parere, c’è un aspetto nei libri fantasy (e non solo) che funziona sempre molto e che per me, ormai, rappresenta una certezza: si tratta del “side character”, il personaggio secondario, spesso spalla del protagonista, che è caratterizzato da una personalità sarcastica e divertente, capace di dare grande supporto emotivo per nascondere una mancanza, un trauma o un disagio che l’hanno segnato in passato e che lo hanno portato, di conseguenza, ad affinare il suo “scudo” fatto di battute, pareri non richiesti e osservazioni precise.
Dotato di un fascino quasi misterioso e irresistibile per i lettori (che decidono di adottarlo nella speranza di non vederlo morire alla fine di un libro/saga), è quel personaggio che, se si ha una grande empatia, ci porta a volerlo proteggere e accudire, per fargli comprendere che andrà tutto bene, nonostante tutto e tutti (si spera). Ahimè, il destino di questo tipo di personaggi non coincide sempre con un lieto fine, ma quel che è certo è che la loro presenza aggiunge un fascino comico che li rende indimenticabili e che contribuisce a dare una mezza stella in più al libro/ai libri in cui compaiono su Goodreads. Se la meritano decisamente (almeno quella).
Haymitch Abernathy – Hunger Games

È vero, si tratta di un libro fantascientifico e distopico, ma non c’è bisogno di una categorizzazione in base al genere per capire che il mentore di Katniss Everdeen e Peeta Mellark è un personaggio che non si dimentica. Nonostante il problema di alcolismo e le risposte pungenti che spesso fanno innervosire quelli con cui si interfaccia, Haymitch è una persona di cuore, che tiene agli altri e al destino dei Distretti più di quanto non sembri. L’aver partecipato ad una cruenta Edizione della Memoria degli Hunger Games ha sicuramente scolpito il suo trauma e, di conseguenza, carattere: per scoprire l’Haymitch del “prima” e il modo in cui sia riuscito a sopravvivere contro 47 tributi, bisogna leggere il nuovo libro “Hunger Games – L’Alba della Mietitura”, edito in Italia da Mondadori.
Magnus Bane – Shadowhunters

Sommo Stregone di Brooklyn e dei nostri cuori (soprattutto di quello di Alec Lightwood), Magnus è un personaggio che grazie alla sua magia, alla sua lunga vita e alla conseguente conta di esperienze e al carattere forte e irriverente, si è affermato come valida spalla di praticamente tutti gli Shadowhunters. Vestito sempre alla moda, impeccabile nei modi e rapido nelle risposte, sa come tenere testa ai sommi personaggi del sarcasmo di questa saga, ovvero, i membri della famiglia Herondale. Nonostante il passato difficile, ha imparato a lasciarsi andare con le persone che ama e a mostrare lati del suo carattere fino a poco tempo prima custoditi gelosamente. Impossibile pensare a questa saga senza pensare a lui!
Samvise Gamgee – Il Signore Degli Anelli

“C’è del buono in questo mondo, padron Frodo: è giusto combattere per questo!”, la frase con cui il caro Sam è passato alla storia diventando di diritto uno dei personaggi spalla più memorabili della letteratura. Amico sincero, con un forte senso pratico, una grande umiltà, lealtà ed empatia, farebbe di tutto per le persone che ama, anche affrontare le sue paure. Forse l’unico personaggio della saga a non essere mai stato corrotto dalla desiderabilità dell’anello, è un hobbit che dalla sua semplicità, ricava le sue numerose virtù. Senza di lui, Frodo non sarebbe arrivato a Mordor, siamo tutti d’accordo su questo?
Ridoc Gamlyn – Fourth Wing

La spalla comica della squadra di Violet e una della colonne portanti della saga, diventato epico più che mai dopo certe risposte taglienti presenti in Onyx Storm. Carismatico, leale, forte e pungente, è una figura fondamentale per Violet e gli altri membri del suo team (specialmente Sawyer), importante tanto sul campo di battaglia quanto nei momenti più emozionanti ed intimi condivisi dai vari personaggi. Segnato anche lui dall’esperienza nell’Accademia di Basgiath (e non solo), non perde mai tuttavia la sua personalità distintiva. Rebecca Yarros, se leggerai mai queste parole, ascolta l’appello sentito della community: non farlo fuori nei prossimi libri!
Cassian – Una Corte di Rose e di Spine

Guerriero Illyrian, membro dell’Inner Circle e della Night Court di Rhysand, compagno di Nesta, è uno dei più potenti strateghi e generali della storia di Prythian. Probabilmente, è anche il più sarcastico della storia del paese. Perché se è vero che tutti i membri della corte di Rhysand ci hanno conquistati per quello che immaginiamo essere il loro aspetto fisico, è anche vero che Cassian occupa un posto speciale per il suo lato comico e scherzoso, che più di una volta ha saputo risollevare il morale dei suoi amici. Protettivo, impulsivo, leale e passionale, è un fae che sa sicuramente come farsi valere: e noi amiamo un personaggio sicuro di sé, non è forse così?
Jesper Fahey – Sei di Corvi

Il pistolero Zemeni più carismatico del Barile è anche il più affascinante e sarcastico. Membro fondamentale dei Corvi di Kaz Brekker, è un amico sincero, sarcastico, flirtly e sicuro di sè (almeno all’apparenza): nonostante i suoi problemi con il gioco d’azzardo, e con il temperamento impulsivo a tratti, è impossibile non provare un’istinto di protezione nei suoi confronti. A modo suo, si prende cura dei suoi amici, così come questi si prendono cura di lui in modi diversi: Wylan sarebbe sicuramente d’accordo con noi nell’affermare che è semplicemente irresistibile e che è impossibile avercela con lui! Anche se ha la lingua lunga…
Crowley – Good Omens

Un demone potente ma con una morale, drammatico e protettivo nei confronti non solo dell’amato Aziraphale, ma anche dell’intera umanità, è un cattivo atipico: anche se non si lascia avvicinare facilmente, sa essere protettivo e disponibile, il che è incredibile se si pensa che è lui il Serpente che ha tentato Eva nei Giardini dell’Eden! Sicuramente, il sarcasmo è il suo tratto distintivo, aspetto che lo rende unico in Inferno, Paradiso e sulla Terra: certo, poi sa come essere provocante, ma il suo aspetto non è altro che uno scudo per proteggere le sue profonde e antiche insicurezze. Desideroso della libertà, ottimista nonostante il cinismo e dotato di una grande immaginazione, è l’esatto opposto di Aziraphale. E proprio per questo, perfetto per lui.
Archibald – L’Attraversaspecchi

Un ambasciatore di tutto rispetto non può che essere seducente e provocante, e Archibald ne è la dimostrazione. Anche se lo è fin troppo con le donne! Nonostante il suo aspetto stravagante e il suo stile discutibile, è un uomo dai mille talenti ed estremamente trasparente, nonché un amico prezioso per Ophelia, un fratello protettivo per le sue numerose sorelle e un padrino affettuoso per la piccola Vittoria. Divertente, melanconico, irriverente e spontaneo, sa sempre come farsi notare ma, allo stesso tempo, come navigare il silenzio per ottenere ciò che vuole. Un dualismo che gli tornerà utile spesso, nel corso della saga…
What do you think?