Thomas Burberry è una leggenda quando si parla di moda: nel suo negozio ha dato vita alla linea Burberry, creando un tessuto ultra resistente, la Gabardine, e alcuni tra i capi più iconici del XX secolo. Abbiamo riassunto in 9 punti i 160 anni dell’incredibile storia di questa maison inglese che, dalla produzione di semplici abiti da lavoro, ha conquistato il mondo del lusso diventando l’emblema dello sporty-chic per antonomasia.
La Storia di Burberry
#1
Burberry e la passione per i tessuti
Nato nell’agosto del 1835 nel piccolo villaggio di Brockham Heel, Thomas Burberry si appassionò all’arte della sartoria lavorando come apprendista in un negozio di stoffe e tessuti. Figlio di un fruttivendolo/agricoltore, Burberry intuì subito l’importanza di un giusto abbigliamento da lavoro, soprattutto per contadini e fattori. Così nel 1856, a soli 21 anni, aprì il suo primo negozio, “Burberry & Sons” a Basingstoke, nell’Hampshire, confezionando i suoi primi capi da esterno. Il successo fu immediato e la domanda di indumenti resistenti ma dal design elegante crebbe a dismisura.
La Storia di Burberry
#2
La scoperta della Gabardine
Burberry fu uno dei primi sarti a dettare una radicale svolta nel mondo dell’abbigliamento unendo i concetti di bellezza e funzionalità nelle sue creazioni. Così nel 1879 inventò la Gabardine, un innovativo tessuto realizzato con lana, cotone e fibre miste, ben compatto ma traspirante e soprattutto impermeabile.
La Storia di Burberry
#3
La conquista di Londra
Il successo del suo tessuto lo fece diventare presto famoso e così, nel 1891, aprì il suo primo negozio a Londra cambiando nome in “Burberrys”. Le proprietà impermeabili e resistenti della gabardine lo resero noto anche dalla famiglia reale, che gli commissionò la realizzazione delle divise dall’esercito britannico per le guerre boere e per il primo conflitto mondiale.
La Storia di Burberry
#4
Il trench coat
Nato come capo militare per i soldati che combattevano in trincea, il trench coat venne realizzato da Burberry su commissione della Corona nel 1912. Il primo modello fu il Tielocken, senza bottoni e con una cintura in vita. Era disposto di spalline ed anelli a D sulla cintura, utili per appendervi la piccola attrezzatura ed era lungo fin sotto le ginocchia per riparare dalle intemperie. Un modello simile venne utilizzato dal famoso esploratore Sir Ernest Shackleton nelle sue spedizioni verso il circolo polare antartico. Negli anni ’20 Burberry conquistò il mondo dell’aviazione disegnando la tuta per il famoso pilota Claude Graham-White. Divenuto ormai simbolo di comodità e praticità, il trench coat venne identificato come il capo sportivo per eccellenza.
La Storia di Burberry
#5
Il trench e il cinema
Utilizzato dai soldati anche nella vita di tutti giorni, il trench conquistò subito la popolazione civile. Ma sarà solo grazie al mondo del cinema che diventerà uno dei capi più iconici del XX secolo, indossato sia da uomini cha da donne. Greta Garbo, Gloria Swanson, Bette Davis e Audrey Hepburn lo indossavano dentro e fuori dal set, diventando a loro volta delle icone di stile. E non dimentichiamo l’affascinante Humphrey Bogart che lo indossò nel film “Casablanca“ nel 1942.
La Storia di Burberry
#6
Il motivo tartan
Il motivo tartan e lo storico marchio della maison (Il Cavaliere equestre) rappresentano i segni distintivi del brand. Negli anni ’20 il modello Check trench coat prevedeva l’interno in tartan. Il disegno classico consiste in una base color crema su cui si intrecciano delle linee di colore nero, bianco e rosso che formano dei quadrati. Questo motivo venne presto utilizzato anche per il design di accessori e altri capi del brand, tutt’oggi in produzione.
La Storia di Burberry
#7
Nuovi orizzonti
Negli anni 2000 il marchio inglese andò oltre il mondo dell’abbigliamento conquistando settori come quello della cosmesi e dell’accessorio. Nacquero così fragranze, borse, foulard, scarpe e cappelli rigorosamente in motivo tartan. Per esprimere al meglio la nuova filosofia del brand, vennero stabile 5 linee a sé stanti, ognuna con un proprio stile: Burberry, la principale; Burberry Prorsum realizzata dallo stilista Christopher Bailey, dal taglio più estroso e glamour; Burberry Black Label sviluppata in esclusiva per il Giappone (qui il tartan è del tutto assente in favore di colori grigi, fumosi e tenui, a tinta unita). Burberry Sport e Thomas Burberry, linea che riprende lo stile del suo fondatore producendo capi unici per collezioni private.
La Storia di Burberry
#8
Le muse Burberry
Per valorizzare fino in fondo la tradizione dell’alta sartoria britannica, anche le muse della maison sono rigorosamente di origini inglesi: fra queste vi sono Cara Delevingne, Kate Moss, Naomi Campbell, Emma Watson, Adwoa Aboah, Edie Campbell, Agyness Deyn, Jordan Dunn e Rosie Huntington-Whiteley.
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#9
Movie
Per celebrare i 160 anni della maison, nel 2016 è stato girato lo short movie intitolato “The tale of Thomas Burberry” diretto dal Premio Oscar Asif Kapadia e scritto dal candidato al Premio Oscar Matt Charman. A questo film hanno preso parte Domhnall Gleeson nei panni di Thomas Burberry, Sienna Miller nelle vesti della moglie di Mr. Burberry e Dominic West nel ruolo dell’esploratore Sir Ernest Shackleton.