Matt Walsh è un comico straordinario.
Fondatore di una delle compagnie di improvvisazione più famose della East Coast, la Upright Citizens Brigade, e figura importante nel panorama comico sia cinematografico che seriale.
È infatti praticamente appena sceso del palco dei SAG Awards, dove ha fatto da portavoce nel ritirare il premio come miglior cast in una serie tv commedia per la serie dei record, Veep.
Intanto sta presentando al Sundance Film Festival 2018 (proprio in questi giorni) il suo nuovo film “A Futile and Stupid Gesture” sulla storia del National Lampoon Magazine.
Di comici ce ne sono tanti, ma di così dediti alla causa della risata no, e Matt Walsh è uno di questi. D’altronde, come dice lui, il motivo per cui recita da sempre è per un solo obbiettivo: far ridere e riuscire sempre a relazionarsi alle varie situazioni umane. Quelle più comiche, ovviamente.
Se volete sapere qual è il personaggio dei suoi sogni, come si è preparato per il suo nuovo film e quanto ha potuto imparare dall’arte dell’improvvisazione, allora leggete la nostra intervista.
Come è nata la tua decisione di voler diventare attore? Quale tipo di storie sogni di raccontare?
Volevo diventare un attore perché mi è sempre piaciuto far ridere le persone. Quindi le storie che mi piace raccontare sono quelle che divertono gli altri e che si possono relazionare alla condizione umana.
Hai recitato in diversi film e serie Tv: pensi che il tuo approccio al ruolo sia diverso tra grande e piccolo scherzo? E se si, come?
Che sia un film, una serie tv o un video, penso che sia importante cercare di rendere il personaggio in maniera onesta e realistica, questa è l’idea alla base che applico ad ogni media.
Sei un membro fondatore dell’Upright Citizens Brigade. Qual è la parte migliore dell’improvvisare?
La parte migliore dell’improvvisazione comica è scoprire qualcosa che non è segnato sulle pagine. Ti prepari alla parte come attore e, una volta finiti i compiti, provi una gioia grandissima nello girare e accorgerti nel mentre di qualcosa di nuovo o completamente sorprendente che comunque funziona.
Pensi che far parte dell’Upright Citizens Brigade abbia cambiato il tuo modo di recitare? Come?
Essere un improvvisatore allenato e un membro della UCB mi ha aiutato a sviluppare una certa capacità nel sapere aggiungere qualcosa di comico a una scena esistente. Sono sempre alla ricerca di qualche piccolo accorgimento su ciò che sto facendo, sia quando provo che quando giro. Questo mi ha reso un collaboratore migliore perché mi ha insegnato ad esprimere le mie idee e ad aggiungerle a quelle del mio partner di scena.
Qual è per te l’aspetto più importante nel raccontare una storia attraverso un personaggio?
L’importante quando si interpreta il personaggio di una storia è lasciarsi influenzare da ciò che il tuo partner di scena ti dà sia verbalmente che non. Essere in relazione con lui rende una scena consistente e fluida, quasi viva.
Il film “A Futile and Stupid Gesture” si basa su eventi realmente accaduti. Come ti sei preparato per interpretare un personaggio realmente esistito come Matty Simmons? Ti sei appoggiato anche al libro di Josh Karp?
Ho letto diversi libri sul National Lampoon, incluso quello di Josh Karp. Ho anche guardato dei pezzi di documentari riguardanti i protagonisti principali di questo movimento. Ho poi avuto il piacere di parlare con Matty Simons al telefono per un paio d’ore: gli ho fatto un sacco di domande e ascoltando le sue risposte ho provato a dare un senso alla sua prospettiva e al suo lascito.
Sei un famoso attore comico quindi ci viene spontaneo chiederti: cosa ti fa più ridere in assoluto?
Ci sono molte cose che mi fanno ridere: vedere le persone cadere o mentre rompono qualcosa accidentalmente, le scimmie e gli scimpanzé, le persone quando tentano di preservare la loro dignità mentre in realtà non fanno altro che peggiorare la situazione, oppure quando sono spavalde e stupide allo stesso tempo, questa è una combinazione che mi fa sempre ridere.
Hai recitato in molte commedie, sia in TV che al cinema. Quale tra queste si è rivelata la miglior esperienza?
Le esperienze memorabili come attore sono tantissime: andare in Spagna e in Francia per girare un film, le scene che prevedono tante acrobazie ed esplosioni, essere un membro del cast di Veep ed incontrare dei famosi politici e sapientoni di politica sono soltanto alcuni degli esempi che mi vengono in mente.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Dopo il Sundance, dove presenterò “A Futile and Stupid Gesture”, sarò impegnato con l’attività stampa in Francia di una commedia romantica in cui ho recitato che si chiama Lost. Poi si torna al lavoro per l’ultima stagione di Veep. Tutte queste esperienze si uniscono al viaggiare, all’organizzare il 40esimo compleanno di mia moglie e al sorvegliare i compiti dei miei figli.
Che tipo di personaggio ti piacerebbe interpretare?
Vorrei interpretare un detective che risolve misteri in maniera comica. La Pantera Rosa è l’esempio perfetto di questo tipo di storia.
C’è un attore/attrice o direttore con il quale vorresti collaborare?
Le persone con le quali vorrei collaborare prossimamente sono quelle per le quali ogni attore ucciderebbe pur di lavorarci: Steven Spielberg, Paul Thomas Anderson, Robert Zemekis, Wes Anderson. Come attore invece Bill Murray sarebbe la mia scelta ideale.
Qual è il tuo posto felice nel mondo?
Il mio posto felice sarebbe da qualche parte nel bel mezzo della natura più bella.
Qual è l’ultima serie TV che hai bing- watchato? E qual è invece l’ultimo film che ti ha conquistato?
Il last binge watching che ho fatto è stato per la seconda stagione Stanger Things. L’ho adorata. Mentre gli ultimi film che ho visto e amato sono stati Paddington 2 e Il Filo Nascosto.
Qual è il tuo scopo principale come attore?
In generale il mio proposito più grande come attore è quello di far genuinamente ridere le persone.