The Artist: Pablo Rodriguez.
L’abbiamo incontrato il giorno prima della sfilata di Krizia, a Milano, giusto dietro lo spazio Krizia, per fargli qualche domanda su di lui, sul suo lavoro e sui suoi progetti.
Il giorno seguente, abbiamo avuto l’occasione di seguire Pablo nel backstage della sfilata -dove ha creato per Krizia un bellissimo look, con mano decisa e, come sempre, grande attenzione ai dettagli.
Pablo ha lavorato con molte celebrities (Natalie Dormer, tra le altre) e ha creato bellissimi editoriali per magazine, da Marie Claire Italia a Vogue UK, ma è molto più di questo: è un vero maestro, una mente creativa che non smette mai di stupire, come ha ricordato con il body painting per la sfilata di Moschino, colorato e dalla forte vena pop.
Where: Milano Fashion Week, Milano.
Cosa: Il suo lavoro come Makeup Artist.
Nel Frattempo…
…Nel Backstage di Krizia
Fashion Week
Ho seguito tre show a Milano, due a Londra e uno a Parigi. Milano è la città più difficile della Fashion Week, per me. Ieri ho lavora a Moschino, mentre domani dovrò seguire Krizia e Vionnet.
Moschino
Per la sfilata di Moschino c’erano due team che lavoravano in contemporanea, e io mi occupavo del body painting. Ho dipinto sei modelle, dal viso alla punta dei piedi, anche le mani: erano totalmente colorate. L’idea del makeup era ispirata a Jackie Kennedy, ma in diversi colori.
Nonostante sulla stessa ragazza ci fosse solo un colore, erano presenti più sfumature: chiara, media e scura.
Ad esempio, per il colore blu: avevamo applicato un blu mediano per la base, e poi uno più scuro con cui creare il contouring. Poi, avevamo un blu chiaro per le zone centrali del viso per illuminare: tutte le ragaze avevano dell’illuminante perlato su labbra e zigomi.
Le altre ragazze, quelle del secondo team, erano più naturali: come Jackie Kennedy, ma con un tocco di rossetto rosa.
La donna Moschino
Beh…è Moschino.
É molto divertente, con un bel senso dell’umorismo e molto pop. Ci sono tanti toni del verde e tante luci, ma quel tipo di makeup funziona solo per Moschino. Funziona solo all’interno di quel mondo.
The Glam Squad
Mi piacciono molti prodotti diversi di diversi brand.
É difficile avere dei preferiti, perchè ne ho davvero moltissimi a casa. Mi piacerebbe poterli sempre portare tutti con me, ma devo scegliere. Per venire a Milano, il massimo del mio bagaglio in stiva erano 23 kg e solo il makeup, solo quello, sforava i 27 kg.
Ma, se devo scegliere, mi piacciono molto gli ombretti in crema di MAC Comsetics, i Paint Pot Pro Longwear. Hanno un bellissimo colore e sono semplici da utilizzare: non sono troppo secchi, ma allo stesso tempo puoi sfumarli finchè non ottieni l’intensità che ti piace.
Di Yves Saint Laurent, mi piace moltissimo il fondotinta Ink-Fusion foundation: è una bottiglietta quadrata, mi piace molto. Ha una texture leggera ed un’ottima coprenza -un sogno, per un fondotinta: non serve molto prodotto e, allo stesso tempo, il finish è naturale.
Per me, inoltre, esiste l’importanza di un tipo di prodotto, al di là del brand: per esempio, il Mascara. Non lo applico mai direttamente dallo scovolino, ma utilizzo sempre un pennellino a ventaglio. Ma senza mascara non potrei lavorare.
What do you see on Instagram
You don’t
Usually
see in Fashion
Trend Preferito
Non seguo i trend, in realtà, non mi importa quello che tutti indossano: io faccio quello che mi pare. [ride]
Ma sono contento che l’illuminante e il contouring siano più leggeri, ultimamente, di quanto non lo fossero qualche anno fa. Erano davvero vistosi. Un po’ va bene ma troppo…no, non mi piace.
Per le Fashion Week, le persone credono che il makeup sia molto creativo ed accentuato, ma nella maggior parte dei casi è naturale. Qualcosa come Moschino è molto strano da vedere, non è la norma. Solitamente, non c’è molto fondotinta, non c’è molto trucco.
Quello che vedete su Instagram non si vede normalmente nella moda.
“Qualcosa come Moschino non è la norma”.
“Il Makeup è Naturale”
Ispirazione
Guardo molti film, sia vecchi che nuovi. Quando dico vecchi, non intendo quelli in bianco e nero, muti, nonostante mi piacciano anche quelli. Tuttavia, mi sembra che ci sia una sorta di limite, qualcosa di falso. Il makeup, i colori usati, sono sempre gli stessi.
Mi piacciono i film degli anni ’70, ’80 e ’90: li ritengo un’ispirazione.
Mi piace anche ascoltare la musica dei film quando sono a casa: quando ascolto la colonna sonora, è come rivedere il film e ciò mi ispira molto.
Anche la fotografia: la fotografia mi ispira più dei dipinti. Molti makeup artist preferiscono l’arte pittorica, i colori, ma credo funzioni diversamente per tutti.
Il Tuo Look Preferito
Non so, ho lavorato così tanto nel settore.
A volte, credo, non si tratti del makeup, ma del lavoro in sè. A Londra, la scorsa settimana, per una sfilata ho truccato 94 modelle: il makeup non era nulla di speciale, poichè doveva abbinarsi a tutti gli outfit e l’avevo mantenuto semplice. Mi piaceva, ma non credevo di aver inventato niente di nuovo o geniale.
Ma preparare così tante modelle è stata una sfida. Se qualcosa del genere va in porto, e funziona, è una grandissima soddisfazione.
Non si tratta sempre del makeup, davvero.
A volte crei un trucco bellissimo per un magazine ma poi, nelle foto il risultato non è valorizzato, non importa quando il makeup fosse meraviglioso.
A volte, non si tratta del makeup
Ma del lavoro
in sè.
Skicare Routine
La mia skicare routine è molto, molto semplice. Non mi piace mettermi troppe cose sul viso e, forse, è per questo che mi piace fare lo stesso con le modelle. Non utilizzo siero, crema occhi, e altri venti prodotti: se lo facessi, il makeup risulterebbe oleoso.
Per quel che mi riguarda, mi piace fare una doccia prima di andare a dormire e, in quell’occasione, uso una crema ricca, molto idratante. Ma, a parte quello, il mio skincare è minimal.
Penso che, se si sovraccarichi la pelle di prodotti, non si possa davvero sentire un cambiamento. Però ci sono altre cose che aiutano davvero la pelle: ad esempio i prodotti con protezione solare. Penso che quello sia più importante di venti prodotti diversi usati insieme, che aiuti di più dello spendere soldi e tempo in troppe cose.
Ma credo anche che sia diverso per ciascuno di noi. Per alcune persone è un momento speciale della routine serale o mattutina, e piace. Amano fare tutto, dalle creme alle maschere ma, per me, dev’essere una cosa veloce.
Never Again
Oh, ce ne sono troppi.
A vote ti decidi a fare una cosa e poi non hai i prodotti per realizzarla. Inizi col dire “ok, farò questo e questo” e poi, quando guardi il tuo team per essere sicuro di avere tutto quello che serve, ti rendi conto di avere a che fare con un’emergenza. A quel punto, è necessario chiamare il brand e chiedere se ti possono mandare quello che manca.
Una volta, stavo truccando questa cantante famosa che non usa mai le ciglia finte. Le ho detto “No, devi! Sono bellissime sul palco” e, dopo un po’ di tempo, si è decisa a provarle. Ma, dopo averla convinta, mi sono reso conto di non avere la colla.
Ho provato con la colla in stick, perchè era davvero sicura di volerle provare, ma non funzionava. Dopo tutto quel parlare per convincerla, ho dovuto convincerla a rinunciare!
Ma non ho mai avuto a che fare con una catastrofe.
A volte, però, se si lavora in un ambiente con della pessima luce, è difficile capire cosa si sta facendo. In quei casi, sei proccupato che sotto una luce diversa il makeup si riveli sbagliato: di aver usato il fondotinta sbagliato, magari.
Può essere il caso di una sfilata, quando le ragazze fanno le prove e realizzi che il makeup è da rifare, ma anche di uno shooting. Quando lavori con una pessima luce può succedere che, quando vedi le foto sul computer, riconosci che sono sbagliate e che bisogna cambiarle tutte.
Inoltre, certi fotografi usano la pellicola ma non provano con le polaroid, quindi non puoi renderti conto del risultato finchè il magazine non viene pubblicato.
Ora, mi porto sempre in giro la mia luce personale: è perfetta per il makeup e posso vedere con chiarezza quello che faccio.
Il “Never Again” Che vedi nelle Donne
Mettere troppo fondotinta! Non vi serve tutto quel prodotto, quello spessore: non è bello e non capisco come lo si trovi attraente. Personalmente, non mi piace. Ma è gusto personale. Alcuni uomini apprezzano quel tipo di makeup che si nota, un po’ finto: un makeup vistosamente composto da blush, fondotinta e dettagli sin troppo brillanti.
Look Cinema Preferito
Ci sono molti personaggi che mi piacciono ed, alcuni di loro, non hanno molto makeup a cui fare riferimento. Tilda Swinton in “Orlando”, ad esempio, ha personaggi diversi, alcuni di loro quasi senza trucco, ma mi piacciono molto.
Nel “Blade Runner” originale, invece, tutte le donne hanno un trucco molto vistoso ed appariscente: credo che sia un makeup iconico.
In generale, se il makeup è giusto per il film, lo apprezzo. Prendete “Marie Antoinette”, di Sofia Coppola: a volte Kirsten Dunst indossa molto trucco e ha una parrucca incipriata, ma è giusto per l’atmosfera del film, è stata una scelta quella di creare un mondo così colorato e pop.
Quello che non mi piace sono i film storici in cui i protagonisti, magari del Medioevo, hanno le sorpacciglia rifinite e, nonostante il makeup sia naturale, si riconoscono chiaramente prodotti che ancora non erano stati inventati.
A quel punto penso: “No, non avevano nulla di tutto ciò!”
Simple
Natural
Progetto dei Sogni
Mi piacerebbe tenere delle lezioni e dei workshop; lo facevo, anni fa, e mi piaceva molto. Mi piacerebbe tornare a farlo, a scambiare ispirazioni, immagini, mostrare foto del mio lavoro e parlare dei retroscena, del perchè l’ho fatto.
Mi piacerebbe presentare ed insegnare di nuovo, anche se al momento non ho molto tempo per organizzarmi in questo senso. Mi viene chiesto ancora, spesso: c’è stato un tempo in cui lo facevo e mi piacerebbe farlo di nuovo in futuro.
Credit Images: The Italian Rêve