Al FeST abbiamo visto in anteprima italiana la nuova serie di Sacha Baron Cohen di cui negli Stati Uniti si parla da quest’estate.
Ha mietuto tante vittime, facendo perdere posti di lavoro e credibilità a diverse personalità americane, ecco cos’è “Who Is America?” e perché non dovreste perdervelo!
Titolo
“Who Is America?”
Scheda Tecnica
Stagione singola composta da 7 episodi da circa mezz’ora, trasmessa negli Stati Uniti dal 15 luglio su Showtime, e in Italia dal 15 ottobre su Sky Atlantic.
Davanti alla Cinepresa
Ogni episodio presenta quattro diversi personaggi tutti interpretati da Sacha Baron Cohen che grazie alle sue doti trasformiste riesce a creare figure tanto credibili da ingannare chiunque.
E infatti “Who Is America?” si basa proprio su questo, ingannare famose personalità della televisione e della politica americane ponendole di fronte all’estremo, spingendole di conseguenza a rivelare i propri lati più nascosti ed estremisti.
Chi Scrive
La squadra creativa è ampia, ma tutto gira intorno alla mente di Sacha Baron Cohen, complessa e probabilmente anche pericolosa se non si pongono dei limiti.
Cosa c’è da sapere (NO SPOILER)
“Who Is America?” è un mockumentary, ma è stato girato come un vero documentario, ingannando gli intervistati e spingendoli in situazioni fuori dal comune, come creare uno spot per armare i bambini sin dalle materne per insegnar loro a difendersi, o ingannare un’intera comunità facendo commenti che definire razzisti sarebbe poco.
Di cosa avrete bisogno
Probabilmente chi non apprezza i personaggi di Sacha Baron Cohen come Borat e Ali G farà fatica a guardare questa serie, ma credo basti solo sapere che tutti gli intervistati sono seri in quel momento per non riuscire più a far a meno di seguirla per vedere fino a dove possono spingersi (e guardando anche solo le prime due puntate, la risposta è:
molto più in là di quanto possiamo pensare).
Cosa dicono
Invece che riportare la voce degli addetti ai lavori, credo sia meglio leggere una delle reazioni dei personaggi che sono stati ingannati da Sacha Baron Cohen.
Una delle vittime di questo progetto ad esempio è Christy Cones, gallerista d’arte di Laguna Beach: “Mi hanno contattata a metà dello scorso maggio, e inizialmente era venuto qualcuno alla galleria. Mi avevano detto di essere un reality show inglese e che stavano mostrando i lavori di artisti e che sarebbero venuti per mostrare il lavoro di un artista in particolare. E ovviamente ho accettato. […] Certamente sospettavo che qualcosa non tornasse. Non capita spesso che qualcuno arrivi e ti dica una cosa del genere. Ma non me ne sono preoccupata. Appena sono arrivate le camere, la mia unica preoccupazione era quella di creare un bel programma. Sono un’attrice anch’io, quindi volevo apparire piacevole e attraente. Siamo stati tutti in una specie di stato trance per 90 minuti in cui abbiamo lasciato andare l’arte.”
Voto su 5 Scimmie