“Ah, sì, conosco questo film Disney…aspetta, cosa vuol dire ‘non è della Disney’?”
Quante volte abbiamo sentito la stessa frase! Ebbene, no: non tutti i nostri cartoni animati preferiti, quelli che ci hanno accompagnato durante l’infanzia e continuano a farlo, quelli che ci ripromettiamo che faremo vedere alle generazioni future, sono frutto della produzione Walt Disney.
E, sebbene alcuni superino il lavoro del colosso di film d’animazione per antonomasia o abbiano alcuni tratti in comune e trame che sembrano intrecciarsi (ad esempio, chi non si è mai imbattuto nella teoria che “La Sposa Cadavere” fosse effettivamente un prequel per “Nightmare Before Christmas”, entrambi diretti dall’inimitabile Tim Burton?), la nostra libreria video è più variegata di quello che potrebbe apparire ad una prima occhiata. Alcuni non sembrano invecchiati di un giorno, nè in grafica nè per la trama, altri sono veri pezzi di storia dell’animazione e altri ancora sono abbastanza recenti: ma quali sono i cartoni non-Disney che amiamo e ci hanno fatto piangere o ridere, che abbiamo visto mille volte e che non ci stancheremmo mai di rivedere?
Ecco i nostri titoli preferiti – quelli che, arrivato l’inverno, ci fanno compagnia insieme ad una coperta, una tazza di tè e tanti ricordi.
I Classici
Questi sono i film che ci rimangono nel cuore. Che abbiamo visto da piccoli, magari con i genitori, con i nonni o con i fratelli, e che occuperanno per sempre un posto speciale nei nostri ricordi.
Non importa quanto tempo passa: se ci dicono “Anastasia,” noi non possiamo che pensare alla Granduchessa Anja!
Il Principe D’Egitto
Uno dei classici nel vero senso della parola, anno 1998, con un cast d’eccezione (ricordiamo Ralph Finnes nella voce di Ramses II, Michelle Phieper in quella di Zippora e Sandra Bullock nel ruolo di Miriam) e una colonna sonora che non può essere definita in altro modo se non epica.
Indipendentemente dall’aspetto storico e religioso della trama, “Il Principe d’Egitto” si è imposto come uno dei film d’animazione più belli e curati di sempre, non solo per bambini.
Anastasia
“Ci fu un tempo, non molti anni or sono, in cui vivevamo in un mondo incantato fatto di eleganti palazzi e di feste grandiose. L’anno era il 1916 e mio figlio Nicola era lo zar di tutte le Russie.”
È l’introduzione indimenticabile di una delle leggende metropolitane più belle di sempre e (nonostante sia giusto precisare la storia da cui è tratto questo film non sia altrettanto felice) non manca mai di trasportarci nel mondo di balli e opulenza della Russia imperiale. Che siate a Parigi o a San Pietroburgo, non potrete non pensare a lei…alla perduta arciduchessa Romanoff.
La Spada Magica – Alla Ricerca di Camelot
Questo film d’animazione del 1998 tratto dal romanzo (inedito in Italia) The King’s Damosel fa respirare il clima dei più classici cicli Arturiani, tra cavalieri, maghi, draghi, Re Artù ed una ragazza che trova il coraggio e la forza di cambiare il proprio destino e quello di Camelot.
Come dimenticare, poi, Devon e Cornelius, i due draghi più divertenti degli anni ’90, al loro rapporto di amore/orio e la canzone a loro dedicata?
L’Incantesimo del Lago
Con una meritata nomination ai Golden Globe, “Far Longer than Forever” (La Voce dell’Amore nella versione Italiana) è una delle colonne sonore che non dimenticheremo. Adattamento del balletto classico di Tchaikovsky “Il lago dei cigni” in chiave fiabesca e romantica, che lo si ami o lo si odi “L’incantesimo del Lago” è uno di quei film che hanno fatto parte della storia dell’animazione, e che non possiamo non rivedere anche da adulti
I film che vi faranno piangere
Non c’è fazzoletto o età che tenga: di fronte a queste pellicole, non si può fare a meno di tornare bambini e piangere a fiumi. Per affrontarli è necessario fare scorta delle tre C, ovvero Coperte, Coccole e Cioccolata…ma non ci stanchiamo mai di rivederli, anche per provare a noi stessi che hanno smesso di commuoverci (spoiler: finiamo sempre per ricrederci).
Il Gigante di Ferro
Con le voci di Vin Diesel and Jennifer Aniston, questo film d’animazione di fine anni ’90 ha strappato una lacrima a piccoli e adulti indiscriminatamente. Una storia avvincente che, oltre che toccare le corde più tenere del vostro animo, non potrà che affascinarvi grazie alla bellissima animazione, che è valsa a “Il Gigante di Ferro” un LAFCA come Miglior film d’animazione nel 1999 e un premio Bafta nel 2000.
Il Segreto del NIMH
Adattamento del libro per bambini Mrs. Frisby and the Rats of NIMH, inedito in Italia, “Il segreto del NIMH” parla dell’amore di una madre che farà di tutto per salvare il figlio Timothy dalla malattia, ma anche delle modifiche genetiche in laboratorio portate avanti sugli animali. Sebbene in modo comprensibile per un pubblico giovane, Il Segreto del NIMH ha toni dark e tocca tematiche indubbiamente controverse.
Charlie – Anche i cani vanno in paradiso
Se volete un film d’animazione spensierato e leggero, non è decisamente questo che state cercando.
“Charlie – anche i cani vanno in Paradiso” èun film destinato a rimanervi nella testa e nel cuore: parla di amicizia, di dedizione e della purezza che gli animali possono dimostrare. Una storia da apprezzare a pieno e un’opera da vedere assolutamente, ma che non per questo vi farà piangere di meno!
Una Tomba per le lucciole
Non si può nascondere che, per vedere questo classico dell’animazione Giapponese, vi serviranno tantissimi fazzoletti, una grande forza di volontà e un vasetto di Nutella per affrontare il finale. Il film racconta la storia di due fratellini nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale e, senza essere melodrammatico, non è nulla di meno che straziante grazie alla sincerità della narrazione e alla tematica della guerra affrontata con tutta la purezza dell’infanzia.
Orchi, fantasmi e…vampiri?
Draghesse che sposano Chiuchini e vampiri che si dedicano alla gestione di un hotel per creature sovrannaturali, ma anche spose alla ricerca dell’amore eterno (nel vero senso della parola) e famiglie da incubo.
Non tutti questi film ci hanno fatto dormire serenamente la notte, mentre altri ci hanno strappato più di una risata: cosa li accomuna? Le creature magiche!
Shrek
Se si dice orco, non possiamo non pensare al mostro verde che vive nella palude più famoso del nuovo Millennio. Una trama ricca di riferimenti pop, ma anche piena di magia, di Principi Azzurri, principesse colpite da maledizioni, malvagi re e fate madrine dalla passione per i saloni di bellezza. Non c’è nulla da dire: il duo Shrek/Ciuchino è diventato iconico.
In fondo, siamo tutti un po’ Shrek e un po’ Ciuchino.
La Sposa Cadavere
“Mi sono, mi sono ritrovato già sposato…ma contro la mia volontà!”
Quando ci hanno detto che Tim Burton avrebbe diretto un nuovo film in Stop Motion e dalle sue inconfondibili tinte cupe, ci aspettavamo un capolavoro. “La Sposa Cadavere” non ha deluso le alte aspettative del pubblico: con una colonna sonora accattivante ed una narrativa che intreccia sentimento, morte e tradimento, Burton ripropone una favola gotica da guardare e riguardare.
Hotel Transilvania
Forse è tra i film d’animazione più divertenti di sempre: relativamente recente, uscito nelle sale nel 2012 e con due seguiti di altrettanto successo, Hotel Transilvania è la risposta in animazione 3-D a tutte le diatribe sulla figura del vampiro che sono state portate avanti nei primi 2000. La storia ruota attorno alla giovane Mavis, che si trova a convivere con la propria natura di teenager nell’hotel gestito da suo padre Dracula.
Nonostante non sia una produzione Disney, esiste una serie TV in partnership Sony/Disney Studios in onda su Disney Channel.
Coraline
Basato sulla short story di Neil Gaiman e diretto da Henry Selick nel 2009, questo film in stop motion è un ibrido estremamente riuscito (e che vi strapperà più di un sussulto) tra favola horror e film d’animazione. Spiccatamente inquietante ma allo stesso tempo intrigante, e con una protagonista che si differenzia dagli altri personaggi per l’animo sensibile ed intraprendente, “Coraline” è quel genere di pellicola che non invecchia, senza mai perdere quella patina di mistero che fa venire i brividi sempre, indipendentemente dall’età.
Anime
Quando diciamo “Animazione in stile Anime” pensiamo immediatamente ai capolavori dello Studio Ghibli e ad Hayao Miyazaki, ma non solo. Pur non potendo non citare capolavori come “Wolf Children” e “Ghost in The Shell”, quali sono i film in stile Anime che più ci hanno colpiti, i classici da rivedere e rivedere?
Il Castello Errante di Howl
Quando Sophie viene colpita da una maledizione che la trasforma in una vecchietta, si fa assumere come donna delle pulizie sul misterioso castello errante del mago Howl – un personaggio dal carattere capriccioso e criptico, svelato nel corso del film. Miyazaki adatta in modo magistrale la serie scritta da Diana Wynne Jones, che gli vale un Premio Osella per il migliore contributo tecnicoalla 61° Mostra del Cinema di Venezia ed il Premio Nebula alla miglior sceneggiatura.
Your Name
“Kimi No Na Wa”, conosciuto in occidente come “Your Name,” è una garanzia se si cercano animazione impeccabile, personaggi completi, una linea temporale estremamente intrigante ed una trama avvincente ma che vi spezzerà il cuore, pur tenendovi incollati allo schermo dal primo all’ultimo secondo. Con una ricezione entusiasta da parte della Critica e del pubblico, nell’anno di uscita “Your Name” ha quasi eguagliato il fenomeno Disney “Frozen.”
La Città Incantata
La giovanissima Chihiro si trova intrappolata all’interno di uno stabilimento termale dai tratti demoniaci, con i suoi genitori trasformati in maiali ed una corsa con il tempo per fuggire: così inizia la sua avventura, ricca di riferimenti classici e cari alla tradizione Giapponese, e lo spettatore non può che trattenere il fiato e farsi trasportare in un mondo fatto di folklore, mito e demonologia orientale.
Ispirato al racconto di Sachiko Kashiwaba, è l’unico anime ad aver mai vinto un Oscar e, ad oggi, è il lungometraggio con il più alto numero di guadagni nella storia del cinema Giapponese.
Il Mio Vicino Totoro
Forse uno dei titoli più classici e conosciuti dello studio Ghibli, “Il Mio Vicino Totoro” è un film entrato nella storia dell’animazione e, secondo la rivista Empire, occupa il posto 275 nella lista dei 500 migliori film della storia.
La trama si basa sulla cresciuta dei personaggi e sul rispetto per la natura, che una volta compresa e abbracciata smette di fare paura e diventa un’amica – rappresentata proprio da Totoro, un “animale” che si ciba di ghiande e rappresenta lo spirito della foresta. Il racconto delle due sorelline è parzialmente autobiografico e, grazie al grande successo commerciale ed artistico, Totoro è entrato nella storia diventando il marchio dello Studio Ghibli.
La Ragazza che Saltava nel Temp
Mamoru Hosoda (“Wolf Children” e “The Boy and the Beast”, altri film di grande successo) ha dato vita a questo adattamento dal tratto pulito e dalla narrativa dal ritmo articolato e non-lineare, e per questo particolarmente avvincente, che segue le avventure di una ragazza con la possibilità di saltare tra passato e futuro.
Vincitore del Japan Academy Awards, “La Ragazza Che Saltava nel Tempo” è uno di quei film da guardare tutto d’un fiato, lasciandosi trasportare dall’altruismo della protagonista e dalla delicatezza della narrativa.
Storie di Amicizia
Uno degli aspetti più belli quando si parla di film d’animazione è la rilevanza che viene data ai legami di amicizia: la maggior parte delle storie, proprio perché parlano ad un pubblico giovane, danno una particolare importanza al tema dei rapporti paritari, della fiducia, dell’affrontare insieme le difficoltà. Indipendentemente dall’età o da come comunichiamo, che si tratti di un legame che va oltre la specie o il tempo, i rapporti più belli nascono dove meno ce lo aspettiamo.
Il Libro della Vita
Se avete amato “Coco”, “Il Libro della Vita” non potrà non incantarvi con una grafica coloratissima e una storia ricca di pathos. L’intreccio unisce amicizia, amore e cultura messicana, in un viaggio attraverso la tradizione messicana e la tradizione del Dia De Muertos, che porta lo spettatore in un viaggio attraverso un universo graficamente mozzafiato.
Dragon Trainer
Il franchise di “Dragon Trainer” (aperto otto anni fa dal primo film ed in continua evoluzione) non ha certo bisogno di presentazioni. Quando il giovane Hiccup stringe amicizia con Sdentato, un temibile ma dolcissimo drago nero dai grandi occhi verdi, riesce in una missione che appariva impossibile: domare i draghi. Una storia di amicizia, non solo tra Hiccup e Sdentato ma anche tra i tanti altri personaggi che costellano questo racconto di coraggio e scoperta di sé.
Kung Fu Panda
“Kung-Fu fighting” è diventata una hit e il panda Po, pasticcione e non troppo dedito alla meditazione nonostante gli insegnamenti del suo maestro, un modello da imitare quando le difficoltà sembrano insormontabili. Tuttavia, “Kung Fu Panda” è anche la storia di un team: nessuno dei protagonisti è invincibile, nessuno è perfetto, ma insieme sono una vera forza. Il film, espanso poi in un franchise, è valso alla Dreamworks una nomina agli Oscar e una ai Golden Globe, entrambe nel 2009.
Spirit: Cavallo Selvaggio
Le canzoni di questo lungometraggio animato sono diventate leggenda, composte da Hans Zimmer e cantate da Zucchero nella versione italiana, ma il film stesso è un must quando si parla di amicizia e libertà. La storia dello stallone nato nelle praterie americane e della sua amicizia con un giovane nativo americano, in contrasto con la sete di potere e la crudeltà dei conquistatori bianchi, è stata presentata al 55° Festival di Cannes e da diciotto anni ci insegna qualcosa sul rapporto che si può creare tra due individui liberi e fieri, senza che l’uno cerchi di prevalere sull’altro.
La Strada per El Dorado
Miguel e Tullio sono un duo inseparabile che ci ha regalato risate nel classico “La Strada per El Dorado”: un film d’animazione del 2000 che ci è rimasto nel cuore grazie alle tante battute (diventate iconiche), le scene ricche di colore e disegnate magistralmente (basta ricordare la prima impressione di El Dorado, la città d’oro) e o due protagonisti, uniti da un legame di amicizia che va oltre la sete di ricchezza.