Non esiste un “color carne”.
Per la precisione, si dovrebbe parlare di “colori” al plurale. Questo è il fondamento su cui si basa Flesh: una bellezza che dovrebbe abbracciare tutte le tonalità di pelle per non accontentarsi del classico (e paradigmatico) colore “rosa pesca” che da sempre, in maniera errata, definisce il nude in generale. Perché “nude” non è un solo colore, né è possibile etichettarlo in tre macro-categorie suddivise geograficamente, ignorandone le sfumature e i sottotoni.
Flesh, come brand, ha scelto tre parole per veicolare se stesso e il proprio messaggio:
Senza censure. Senza filtri. Senza scuse.
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Pillole di Storia
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Oggi ci addentriamo in un brand che si basa su un makeup naturale (sia nelle texture che nei colori) incoraggiando le beauty addicts a valorizzare la propria bellezza unica con una gamma di prodotti in continua crescita.
Nato dalla mente di Linda Wells, editor in chief e fondatrice di “Allure” e CCO per Revlon, Flesh non è solo uno dei tanti brand di proprietà del gruppo: si tratta, infatti, del primo prestige brand del famoso marchio statunitense.
Wells (che ha ideato Flesh nel luglio del 2017) vi fa riferimento come ad un “brand indie all’interno dell’azienda”, mettendo Flesh su un piano completamente diverso, anche a livello di comunicazione e social media, rispetto agli altri nomi associati a Revlon. Flesh nasce con alla base un messaggio positivo e potente che vuole spingere i millennial (ma non solo) ad esprimere se stessi senza bisogno di filtri o di scuse, liberandosi dalle imposizioni che vorrebbero una bellezza artefatta, “da social”, piuttosto che un’espressione naturale. In un mondo in cui è sempre più chiaro che il beauty non è un paradigma unico e inconfutabile, Flesh ci invita a mostrarci nella versione migliore di noi stessi, ma senza la pretesa di cambiare. Nonostante fosse inizialmente definito “grottesco” dalle Instagrammers a causa del nome (che in inglese significa “carne”), Flesh esprime un messaggio potente urlato proprio attraverso il nome, ma anche da una vasta gamma di prodotti beauty, dal fondotinta ai correttori, fino alle palette, che si adattano a tutti i gusti e necessità.
Lanciato sul mercato americano a settembre 2017, Flesh per il momento è disponibile ancora solo negli Stati Uniti.
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La Mission del Brand
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“Da piccoli, in ogni scatola di pastelli c’era una matita color pesca etichettata come ‘color carne’ ”.
Questo è l’esordio di Linda Wells che, grazie al suo trascorso come editor, conosce bene il potere di una singola definizione, specie se errata ma entrata nel linguaggio comune, e dei problemi che potrebbe causare. Storicamente, infatti, quando parliamo di “carne” o di colori nude, la prima cosa che ci viene in mente è un beige che sicuramente rappresenta la tonalità della pelle… O, meglio, una delle sue tante sfumature.
Il problema sottolineato da Flesh è che il color carne non è un colore, ma una grande tasca che raggruppa tante nuances diverse, dall’albino fino a tonalità più scure e profonde, con texture diverse: l’unicità esiste e va tenuta in considerazione.
Il brand non teme di esporsi in questo senso, facendosi portavoce delle necessità di tutti anche grazie ad un nome che rappresenta qualcosa che ogni persona indossa: la pelle, sempre diversa ma la cui idea spesso viene uniformata e appiattita. Da qui nasce il prodotto di punta di Flesh: il suo fondotinta in stick. A partire da questo prodotto, lanciato sul mercato con un range di 40 sfumature, Flesh è cresciuto e si è sviluppato in un brand a tutto tondo che abbraccia colori, texture e prodotti che promuovono non solo beauty e inclusione, ma anche l’espressione personale.
Oltre all’onorevole ideologia portata avanti dal brand (parte fondamentale nel Beauty 2.0), tuttavia, i prodotti e la loro qualità hanno un ruolo chiave nel successo di Flesh.
Grazie ad una ricerca approfondita e ad un packaging interessante (minimal e accomunato dalla scritta “Flesh” in millennial pink, mentre il packaging in plastica dei prodotti viso rispecchia la shade del prodotto stesso) il brand offre prodotti innovativi – come il gloss Lip&Cheek FleshPot – e con un ottimo payoff, pur mantenendo prezzi che non lo rendono proibitivo.
Passo dopo passo, Flesh Beauty si sta avviando ad essere un marchio must-have nel settore, sperando che una visibilità ancora maggiore nel 2019 lo renda presto disponibile anche in Europa.
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I nostri prodotti Flesh preferiti: le Shining Star!
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Firm Flesh
Prodotto distintivo del brand, ognuno dei 40 stick è multitasking e facile da portare con noi per ogni evenienza. La sensazione del prodotto sulla pelle è morbida, non nascondendone la texture. Inoltre, si può scegliere una tonalità più scura o più chiara per usarla come stick per contouring o correttore, a seconda delle esigenze.
FleshPot
Un gloss color pesca dalla formula leggera e non appiccicosa, arricchita con pigmenti rosa e pagliuzze oro. Quando applicato direttamente sulla pelle o sopra il trucco, questo prodotto dona alle palpebre, alle guance e alle labbra un leggero velo di colore e di luminosità.
Flipbook
Volete ottenere un incarnato radioso senza fare troppa fatica? FlipBook è esattamente uno dei prodotti innovativi che ci fanno amare questo brand. I fogli contenuti in FlipBook sono permeati di pigmenti bronzer, blush o illuminanti: basta applicare il prodotto dove necessario per un’immediata luminosità, ovunque siate.
Proud Flesh
Disponibile in 8 tonalità e adatto ad ogni carnagione, questo rossetto liquido ha una finitura matte e una formula leggera, risultando in un colore brillante e dalla lunga tenuta senza seccare le labbra.
Hide the Evidence
Un correttore a doppia punta (disponibile in 11 shade) che presenta una sfumatura e una struttura leggermente diverse a ciascuna estremità. I pennelli integrati e la formula leggera del correttore sono perfetti per nascondere tutte le imperfezioni, dalle occhiaie alle macchie, fino a segni dell’acne e piccole cicatrici. Due correttori in uno: un vero prodotto must-have.
Touch Flesh
Un pratico stick illuminante, suddiviso in quattro tonalità, per un glow visibile ma naturale. Il prodotto ha una formula cremosa e morbida, facile da stendere e sfumare, ed anche la scelta del colore risulta particolarmente facile grazie al packaging che rispecchia il colore della shade all’interno.
Tender Flesh
Un blush in polvere dall’alta pigmentazione e dall’effetto “naturale”, perfetto per ogni colore e sottotono della pelle: la formula ha un finish vellutato e una lunga tenuta, mentre le sfumature vanno dal rosato al fucsia freddo, adattandosi alle richieste di ogni beauty-addict.
Fresh Flesh
Questo primer dalla consistenza in siero, leggerissima, dona alla pelle un’immediata luminosità. Grazie alla formula arricchita da ProVitamina B5 e glicerina il viso risulta rinfrescato, liscio e morbido, dandovi la sensazione di “aver riposato su una spiaggia tropicale”.