Febbraio non è solo il mese più freddo dell’anno (almeno nell’emisfero settentrionale) ma è anche il mese degli Oscar o Academy Award che dir si voglia.
Ogni anno, dopo appena pochi giorni dal grande evento, tutto viene velocemente dimenticato e la ricerca dei futuri vincitori ricomincia immediatamente.
Infatti, sembra non essere mai troppo tardi per iniziare con l’Oscar Buzz, e ovviamente con il passare del tempo il quadro va delineandosi: nomi e titoli cominciano a circolare con insistenza, tanto che all’arrivo dell’attesa notte degli Oscar, rimane poco spazio per l’immaginazione, sarà per questo che l’Oscar Buzz può risultare la parte più elettrizzante di questa giostra chiamata Notte degli Oscar.
______
Gli step dell’Oscar Buzz
______
Lo sappiamo tutti, Roma non è stata costruita in un giorno, e lo stesso vale per i vincitori di un Oscar. Le performance e le abilità delle persone coinvolte in ogni categoria sono il focus principale quando arriva il momento di votare il migliore, ma ci sono anche alcuni aspetti che facilmente possono sostenere come annichilire un film:
1) Tempismo
L’autunno è universalmente riconosciuto come il periodo migliore per presentare un film se si hanno aspirazioni di arrivare al Kodak Theater da nominati, ma come per le vere stagioni anche per i film non esistono più le mezze stagioni, e tutto sta diventando sempre più sfumato. Detto questo, se il film esce all’inizio dell’anno è più facile che finisca nel “dimenticatoio” nel momento delle nomination, mentre se uno esce troppo a ridosso alla stagione degli award rischia di non fare in tempo ad essere notato.
2) I Film Festival
Alcuni festival contano più di altri quando si parla di vincitori di Oscar, prendiamo per esempio la Mostra del Cinema di Venezia: gli ultimi 2 vincitori come Miglior Film (Birdman e Il caso Spotlight) sono stati presentati proprio al festival italiano. Sarà perché è il più longevo, o semplicemente perché si tiene all’inizio di settembre (TEMPISMO), ma se vogliamo individuare possibili nominati agli Oscar, Venezia è il posto giusto da dove cominciare.
E dopo Venezia? Si vola tutti in Canada per il Toronto Film Festival che (soprattutto negli ultimi anni) è diventato un altro palco importantissimo per la “corsa agli Oscar”.
Il Sundance Film Festival è un’altra pietra miliare. L’unico Festival ad avere il “permesso” di svolgersi in inverno e giusto all’inizio dell’anno. Con il passare degli anni vediamo come la scommessa fatta da Robert Redford sta avendo esito positivo. Grazie a lui, il mondo dei film indipendenti sta (finalmente) ricevendo la giusta considerazione. Whiplash vi dice qualcosa? Ha vinto 3 Oscar, tra cui miglior attore non protagonista a J.K. Simmons, il film era stato presentato proprio al festival nello Utah.
Ovviamente da non dimenticare e da tenere d’occhio sono festival come il Tribeca, New York e molti altri ancora.
3) Distribuzione
Non c’è bisogno di annoiarvi parlandovi di business cinematografico, sottolineiamo solo come avere una buona distribuzione cinematografica può fare la differenza tra l’annegare nel mare di film presentati ogni anno o emergere vittoriosi.
4) Recensioni
Le care vecchie recensioni, in un secondo possono uccidere o glorificare un film. Hanno inoltre la chiave per mantenere i film sui nostri radar, ricordandoci più e più volte quanto valga la pena guardarli.
5) Awards Season
Ultimo, ma non per questo meno importante, la stagione dei premi cinematografici delinea di solito la parte finale del tragitto, a partire da novembre con i Gotham Film Award fino ai vari Golden Globes, BAFTA, Independent Spirit Awards, Critics’ Choice Awards, Guilds e tutti gli altri. Ma attenzione, spesso ci danno gli indizi giusti ma non prendeteli per “oro colato”, gli Oscar possono pur sempre riservare delle sorprese.
________
Ok, dunque, parlando di cose serie, a chi stanno fischiando le orecchie quest’anno?
La maledizione di Leonardo DiCaprio
Per anni abbiamo fatto il tifo per Leo affinché vincesse questo oggetto mistico chiamato Oscar, tutti sempre preoccupati che l’ennesima nomination risultasse nient’altro che in un’altra “semplice” nomination, e finalmente l’anno scorso ha vinto, facendoci tirare il tanto agognato respiro di sollievo.
Ma Leo non è l’unico, Amy Adams, per esempio, 5 nomination e 0 Oscar; questa potrebbe essere l’annata giusta, 2 film da lei interpretati sono oggetto di Oscar Buzz già da un po’, Arrival e Nocturnal Animals (ATTENZIONE! Entrambi sono stati presentati per la prima volta alla 73 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia).
Due film cioè doppia possibilità giusto? Beh non esattamente, ricordate il 2013? American Hustle ed Her, Amy era nel cast di entrambi, il risultato? Nulla di fatto (ok è vero, lei non era nominata per Her, il film si però, ma stiamo solo cercando di rendere chiaro il concetto!).
L’unica speranza? Anche Leo alla fine si è portato a casa l’Oscar, quindi anche il momento di Amy Adams arriverà.
Abbiamo visto i film a Venezia, e sono davvero eccezionali, ma non sarà facile: un opponente di tutto rispetto? Emma Stone, la quale, udite udite, al festival della città sull’acqua ha presentato “La La Land”, dal Lido se n’è andata con il Leone d’oro come miglior attrice, e dal quel momento solo elogi e complimenti (se non è Oscar Buzz questo).
Il colpaccio
A proposito di La La Land, scritto e diretto da Damien Chazelle, questo film rilancia il genere musical che troppo spesso finisce in secondo piano. Una pioggia di premi è stata prevista per questo film, e perché l’abbiamo scelto come il colpaccio?
La La Land è solo il secondo film di Chazelle, (il primo, Whiplash, si è portato a casa 3 Oscar) e di solito quando il primo film è un grande successo il secondo viene passato sotto la lente di ingrandimento; e Damien sembra aver passato l’esame a pieni voti. Chazelle compirà 32 anni a gennaio e noi speriamo davvero che un film così giovane (regista e attori) sotto i 35 anni riceva il giusto riconoscimento. È bello vedere come le nuove generazioni vengano apprezzate prima che diventino le “nuove” vecchie.
Il nuovo arrivato
Definire Casey Affleck come il “nuovo arrivato” è quasi un crimine, ma questo potrebbe essere l’anno di Casey Affleck, attore protgonista. Qualche anno fa aveva ricevuto la nomination come miglior attore non protagonista per il suo ruolo “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” diretto da Andrew Dominick, ciò nonostante come attore protagonista (sfortunatamente) non è ancora stato riconosciuto a pieno. Ma tutto sembra stia per cambiare, la sua interpretazione in “Manchester by the sea” è stata elogiata da tutti, definita “superba” da Variety e “perfetta” dal New York Magazine (Vulture).
I “novellini”
Ruth Negga, grazie alla sua interpretazione in Loving, sta navigando tranquillamente verso la sua prima nomination per un Academy Award. La competizione sarà agguerrita ma non dobbiamo andare molto indietro nel tempo per trovare qualcuno che in occasione della prima nomination si è anche portato a casa l’ambita statuetta. Vi ricordate l’anno scorso Brie Larson (Room)? Ecco, prima nomination, primo Oscar, chissà se quest’anno Ruth lo trasformerà in un trend.
Miglior film
Sembra tutto così semplice, La La Land appare saldamente al comando della lista dei possibili vincitori; ciò nonostante è ancora presto per cantare vittoria, film come Fences e Silence devono ancora uscire, e le voci di corridoio dicono che mescoleranno le carte in tavola.
Migliore attrice protagonista
Se Viola Davis (Fences) verrà inserita, come sembra, nella categoria come miglior attrice non protagonista, si libererà di conseguenza un posto per le pretendenti al titolo di migliore attrice protagonista.
Due anni dopo la sua prima nomination (Birdman) Emma Stone quasi sicuramente riceverà la sua seconda nomination e come abbiamo già detto avrà tutte le carte in regola per vincere, cosi come Amy Adams e non dimentichiamo Natalie Portman e la sua “Jackie”. Che la volata finale abbia inizio!
E citando Ellen DeGeneres, attenzione a “Lei” e con Lei intendiamo Meryl Streep, potrebbe essere all’inseguimento della sua ventesima nomination.
Miglior attore protagonista
Come abbiamo già detto prima sembra che il nome di Casey Affleck sia già stato inciso sulla sua statuetta destinata al miglior attore protagonista, ma non sarà una passeggiata: Andrew Garfield, per esempio, si presenta con 2 ottime interpretazioni in “Hacksaw Ridge” e “Silence”, il “buzz” dice che sarà quest’ultimo a condurre il giovane attore alla sua prima nomination. L’australiano Joel Edgerton non vuole essere da meno e si candida come possibile nominato per la sua splendida interpretazione in Loving.
Nel frattempo, il più navigato Denzel Washington (Fences) starà a guardare, pronto a infilarsi nella competizione non appena ce ne fosse la possibilità. Anche per Ryan Gosling lo stesso glorioso destino della sua co-star Emma Stone: in caso non fosse chiaro, pare che La La Land farà incetta di nomination 🙂
Migliore attrice non protagonista
I nomi delle pretendenti sembrano abbastanza chiari, la vincitrice? Nessuna idea! Potrebbe essere Viola Davis (se davvero dovesse trovarsi in questa categoria) ma il film ancora deve essere presentato, quindi niente di certo ancora. Lo stesso vale per Michelle Williams (Manchester of Sea), superba interpretazione che potrebbe essere “penalizzata” dai pochi minuti sullo schermo del suo personaggio. Anche se sappiamo che in passato l’Academy non si è scomposta più di tanto, ricordate l’Oscar a Anne Hathaway (I Miserabili) per esempio? Poco più di 10 minuti di magnifica recitazione per conquistare la statuetta dorata.
Le altre possibili nominate sono: Naomie Harris (Moonlight), Nicole Kidman (Lion), Greta Gerwig (20th Century Women).
Miglior attore non protagonista
Andiamo un po’ alla cieca in questa categoria, pare proprio che si debba aspettare i primi eventi per a vedere un’idea più chiara. Nel frattempo ecco qui i possibili pretendenti al titolo di miglior attore non protagonista: Hugh Grant (Florence Foster Jenkins), Liam Neeson (Silence), Peter Sarsgaard (Jackie), Aaron Eckhart (Sully) and Mahershala Ali (Moonlight).
Miglior regista
Damien Chezelle potrebbe entrare nella storia: se dovesse vincere diventerebbe il regista più giovane della storia ad aggiudicarsi l’Oscar per la regia. Ma come in ogni categoria, i suoi colleghi si presentano con degli ottimi film, pronti a contendere il titolo: Martin Scorsese (Silence), Pablo Larrain (Jackie), Denis Villenueve (Arrival) e Barry Jenkins (Moonlight), per nominarne alcuni.
Non è finita qui, a breve torneremo con più Oscar Buzz! Vedremo le altre categorie, tra cui miglior colonna sonora e migliori costumi.
Nel frattempo godetevi i film e scegliete i vostri vincitori!