“I think it’s not important if you think inside or outside the box, until the box is well designed.”
Questo è il motto di Silvia Cantù, Art Director e Graphic Designer di Milano che ci ha parlato della sua passione per il design e per i look confortevoli ma autentici, sempre alla ricerca di nuovi stimoli capaci di influenzare il suo lavoro e la sua idea di stile.
Piacere, sono: Silvia Cantù, una Art Director e Graphic Designer freelance laureata in Fashion Design. Sono di Milano, città che adoro, ma che non mi basta. Ho sempre viaggiato tantissimo e appena posso prendo un volo e parto. Probabilmente è questo spirito che mi ha portato a lavorare con brand e persone in giro per il mondo: Londra, Sydney, Los Angeles, Toronto… Sono sempre in cerca di stimoli nuovi, sia nel lavoro che nello stile.
Location: Milano.
“Sono sempre in cerca di stimoli nuovi, sia nel lavoro che nello stile”.
Trend: Efficient, authentic and cool. Sono una freelance e casa mia è il mio ufficio. E’ inutile dire quindi che l’abbigliamento comodo sia la mia divisa. Il fatto che passi così tanto tempo in abiti morbidi e confortevoli, con il tempo mi ha reso intollerabile tutto quello che è scomodo, poco pratico e troppo impegnativo. Amo la velocità, l’efficienza. Il look per me deve essere un alleato durante la giornata, non un impedimento.
#Inspo: Sicuramente il design e la grafica. Sembrerà scontato ma è il mio universo, è proprio una deformazione professionale. Il mio stile nel vestire si evolve di pari passo con quello creativo. Passo la maggior parte del mio tempo a fare ricerca per i miei lavori, e inevitabilmente questo influenza il mio gusto.
“Il look per me deve essere un alleato durante la giornata, non un impedimento”.
Il tocco di stile: Come in grafica, amo giocare con i toni e le texture. L’idea è di tenere le linee pulite, ma renderle interessanti con materiali in contrasto e nuance che creino la palette perfetta.
Come mi piace indossarlo: Amo i colori non colori e le nuance neutre. Il mio armadio è una tavolozza di neri, grigi, bianchi e colori nudi — più qualche pezzo denim qua e là. Con gli accessori oso un po’ di più. Gioielli pochi e dal design interessante. Poco trucco o quasi niente.
“Il mio armadio è una tavolozza di neri, grigi, bianchi e colori nudi”.
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Trend spotting: Una delle maestre di questo stile è sicuramente Gwyneth Paltrow. Anche Eva Chen è tra le mie preferite, il suo stile è davvero la definizione di efficiente, autentico e cool. E poi amo le donne imprenditrici: nel 2019 il look non è più sinonimo di “dimostrare”, ma diventa una naturale estensione della consapevolezza di sé stesse.
Il tuo libro di moda preferito: Probabilmente “IT” di Alexa Chung. Veloce, autoironico. Due caratteristiche per me fondamentali. Da non trascurare poi la bellezza della copertina, super-instagram friendly.
“Nel 2019 il look non è più sinonimo di “dimostrare”, ma diventa una naturale estensione della consapevolezza di sé stesse”.
Icona di Stile: Le verità è che le mie icone di stile sono tantissime e sono le ragazze che vedo tutti i giorni per strada o su Instagram. Per non parlare di tutte le donne meravigliose con cui ho la fortuna di lavorare che vengono da tanti posti diversi del mondo (grazie al cielo esiste internet!). Su Instagram seguo e adoro Vanessa Hong di @thehautepursuit, Sara Crampton di @harperandharley, Brooke Testoni e Beck Wadworth, fondatrice di @anorganisedlife.
Il tuo Fashion Superpower: Non sentire mai la necessità di giustificare le mie scelte in fatto di look. Posso uscire in pigiama e pelliccia (faux!) a fare commissioni senza provare un minimo di vergogna. L’importante è l’attitude.
ATTITUDE
IS
COOL
Photos by Johnny Carrano.
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