È finita.
È finita una serie tv, ma è anche finita un’era, un’emozione che ha accompagnato milioni di fan in tutto il mondo per dieci anni fino all’ultimo atto di una saga che verrà ricordata nella storia come uno dei fenomeni mediatici più imponenti di sempre: parliamo ovviamente de “Il Trono di Spade”, giunto alla sua conclusione definitiva con il sesto episodio dell’ottava stagione.
È stata una stagione che ha fatto discutere parecchio i fan, nel bene o nel male, e che ha portato sul piccolo schermo battaglie epiche, evoluzioni caratteriali inaspettate, momenti intensi, colonne sonore da brividi e anche una serie di look significativi per l’evoluzione della storia.
Protagoniste indiscusse della stagione infatti, sono state le donne, che con il loro spirito combattivo ci hanno regalato dei momenti indimenticabili: vogliamo parlare di Arya che ha assassinato Night King? O della sete di potere che ha portato Cersei e Daenerys a scontrarsi prima tra loro e poi con il destino? O ancora di Sansa, che dopo un’esistenza di abusi si è imposta come Regina del Nord (e dei nostri cuori)?
A rappresentare i loro stati d’animo e le loro qualità sono stati, ancora una volta, i costumi di scena, disegnati da Michele Clapton. Qui tutti i significati e i dettagli che hanno reso gli abiti protagonisti e degni di un finale (o meglio, di più finali) che rimarranno nella storia.
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Game of Thrones 8 Looks
ARYA
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Nei primi e negli ultimi episodi, Arya indossa un mantello tagliato di lato con trapuntatura grigia che lascia libere le braccia: come spiegato da Clapton, l’asimmetria è dovuta dal fatto che è una guerriera, e quindi necessita di avere le mani libere per poter combattere in qualsiasi momento. Il colore e la forgia degli abiti riflette il padre, Ned Stark, ma a differenza degli altri membri della famiglia, Arya non indossa le pellicce tipiche della casata perché non ne fa più parte completamente. È uno spirito libero, di passaggio a Winterfell nel momento del bisogno ma intenzionata ad andare oltre, addirittura oltre i confini delle terre conosciute. Durante lo scontro ad Approdo del Re invece, Arya si libera del mantello rivelando una tenuta morbida da battaglia priva di fronzoli e dal taglio maschile, per meglio confondersi nella folla e portare a compimento il suo ultimo obiettivo: uccidere Cersei.
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CERSEI
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Cersei nell’ultima stagione riporta in auge il rosso profondo tipico dei Lannister, senza lasciare da parte il nero del lutto, ad indicare la sua sete di sangue e di vendetta. L’abito dei primi episodi con i dettagli in metallo dorato (come quelli presenti sulle spalle) ricorda molto le corazze di un’armatura, segno della guerra ormai imminente. Il tutto conferisce serietà alla figura di Cersei nonché presagisce il destino che l’attende, enfatizzato dall’abito rosso che la regina indossa durante lo scontro ad Approdo del Re. È interessante notare come, nel momento in cui dovrebbe dare massimo dimostrazione del proprio potere di fronte a Daenerys e alle sue truppe, Cersei non indossi una corona, affrontando la fine dunque non più come una sovrana, ma come una persona qualunque.
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DAENERYS
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Daenerys è uno dei personaggi che, stilisticamente parlando, ha subito un’evoluzione di stile particolarmente notevole nel corso delle stagioni, e che andava di pari passo con il suo avvicinarsi al compimento di ogni aspirazione e al Trono di Spade: da giovane e inesperta regina dei Dothraki agli abiti di Qarth e alle comode tenute da battaglia (e da madre dei Draghi) fino all’approdo nel continente occidentale. Daenerys nell’ottava stagione si ritrova a fronteggiare l’inverno per la prima volta e quindi ad indossare pellicce, che durante la sua permanenza a Winterfell sono bianche o grigie con striature rosse, a simboleggiare il sangue che scorrerà negli ultimi episodi e la sua deriva nella pazzia, la maledizione dei Targaryen. Daenerys si avvicina al Trono di Spade avvolta da una bellezza drammatica e bellicosa, con il mantello rosso (uno dei colori della sua famiglia) retto sulla spalla da una catena con la fibbia a forma di testa di drago; la catena qui simboleggia il suo epiteto di “Distruttrice di catene”. E proprio con questo stile militare e iconico delle sue origini, Daenerys va incontro al suo destino in questo tanto grande, quanto imprevedibile, Gioco del Trono.
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SANSA
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Nel corso della stagione, e a seguito dei terribili eventi che l’hanno segnata, Sansa Stark si è costruita un’armatura intorno al cuore. Con l’ottava stagione, l’armatura si è fatta vera e di pelle (il materiale tipico delle armature degli Stark, a simboleggiare il Nord e la sua famiglia), diventando un elemento costante nell’abbigliamento della ragazza, che si mette al riparo sia metaforicamente che letteralmente, chiudendo sé stessa dal mondo esterno senza tuttavia smettere di emanare quella forza e determinazione che l’hanno resa autoritaria. Protezione e dichiarazione del proprio potere sono dunque le due parole chiave che definiscono lo stile di Sansa in quest’ultima stagione. Altro elemento ormai iconico dalla quinta stagione è la catena con il cerchio e l’ago nella parte finale: per Michele Clapton, i cerchi sono simbolo di armonia e protezione e sono spesso associati alla forza delle donne, mentre l’ago rappresenta sia un legame con la sorella Arya (la punta richiama lo spadino sottile con cui quest’ultima combatte) che il talento, noto fin dalla prima stagione, di Sansa come sarta, oltre che la sua capacità nel sapersi far valere con armi nascoste ma letali, a partire dalla mente.
Nel gran finale, quando viene incoronata Regina del Nord, Sansa indossa un abito che rende pieno omaggio alla sua famiglia: l’intreccio delle foglie sulla veste ricordano quelle dell’Albero Diga, il grigio è il colore degli Stark, il mantello tagliato richiama quello di Arya, le scaglie sul petto sono per la madre Catelyn Tully (lo stemma dei Tully è una trota), i ciuffi di pelo sul mantello rappresentano Rickon mentre la parte più scura Jon. La corona infine, è un omaggio a Robb. Lunga vita alla Regina del Nord!
