Anche il terzo giorno di Haute Couture a Parigi ci ha riservato sorprese bellissime e meritevoli, seppur diverse negli stili: tutte hanno visto la presentazione di veri e propri pezzi d’arte, e noi vi proponiamo nel report le sfilate di Valentino, Elie Saab e Alexander Vauthier.
VALENTINO
Le grandi aspettative che il mondo della moda aveva sulla prima sfilata Haute Couture di Pierpaolo Piccioli come unico direttore creativo della maison sono state pienamente corrisposte: la leggerezza e la semplicità più pura sfilano sulla passerella fin dall’inizio; il bianco e le tonalità chiare/pastello sono alternate all’iconico rosso valentino; i mantelli e i cappotti sono fortemente presenti, così come l’elemento di trasparenza e gli abiti lunghi che scivolano lungo il corpo con uno stile quasi imperiale, molti con scollature profonde. Il tutto è decorato da ornamenti che donano luminosità o floreali. Non è mancato un minuto di silenzio per Franca Sozzani, recentemente scomparsa.
Una prima volta più che riuscita nel rispetto della tradizione!
ALEXANDER VAUTHIER
Per la sua prima sfilata al Grand Palais, lo stilista punta su uno stile sexy e sportivo e su alcune delle modelle di punta del momento, come Bella Hadid, Vittoria Ceretti e Kendall Jenner: abiti cortissimi lasciano spazio ai jeans,sia lunghi che shorts, mentre l’elemento del monospalla resta costante praticamente in ogni proposta; i colori sono forti, dal nero al blu e al rosso metallico, e l’effetto di lucentezza è costante, sia esso ottenuto grazie a un dettaglio o al materiale utilizzato. Una collezione quasi minimal ma di certo espressiva!
ELIE SAAB
Una parola per descrivere il tutto? Incantevole, un aggettivo che si può attribuire a tutti le collezioni presentate fino ad ora. Lo stilista ha rinominato questa presentazione “The birth of light” e di certo gli elementi di lucentezza non mancano, sia per dettagli che per materiali o colori utilizzati, primo fra tutti l’oro. I modelli sono molto simili a quelli ormai iconici del marchio (Lunghi, con molte trasparenze e rifiniture), ma quel che sorprende sempre è il modo in cui questa tradizione viene rielaborata costantemente, in modo tale che ogni pezzo risulta diverso dall’altro. E ancora, drappi, piume, cristalli, chiffonn e accessori eleganti, il tutto contribuisce a un’immagine generale principesca (di provenienza orientale), la stessa che da tempo ci fa sognare e sospirare di fronte a un abito firmato Elie Saab.
Non perdetevi i Report#1 e Report#2 della Haute Couture!
Credits Images: Vogue.