Se, come me, siete dei grandi appassionati di beauty, makeup, con una piccola ossessione per la skincare, non potete non conoscere Mi-Anne Chan, o meglio, adesso non potrete più farne a meno. Come Beauty Director e Founder di The Italian Rêve, sono tante le cose che mi hanno spinta a fare ciò che faccio, e tante sono le ispirazioni che mi hanno anche dato la spinta creativa e l’interesse di scoprire le “magie” del mondo del beauty. Una delle persone che seguo costantemente da 5 anni è Mi-Anne, una mente creativa ed intelligente che, con Refinery 29 negli ultimi 5 anni e poi ora come Video Director di Condé Nast Entertainment, ha dimostrato che il makeup e lo skincare non sono solo colori ed ingredienti ma ricerca, intelligenza emotiva e tanta voglia di mettersi alla prova, sempre.
Con Refinery29 per 5 anni ha creato la rubrica video “Beauty With Mi”, in cui provava facial e massaggi al viso (e non solo) di ogni tipo, ha testato prodotti e si è fatta truccare dai makeup artist più famosi e riconosciuti: Daniel Martin, Katie Jane Hughes, Priscilla Ono, Patrick Ta, Sarah and Nicola Chapman e molti altri. In tutto questo abbiamo assistito anche a video in cui faceva ricerche sulle vite e beauty routine di icone famose come Marylin Monroe, portando i suoi video a mezzo milione di views.
Nella mia mente però Mi-Anne è anche una grande creativa del colore, non solo ovviamente con il colore dei suoi capelli, ma con i suoi makeup look che variano da ispirazioni koreane con piccole nuvole di face paint, arcobaleni, fiori e, soprattutto, eyeliner grafici di tutti i colori che possiate immaginare. Una vera fonte di ispirazione e un volto importante del mondo del beauty, non solo per le ovvie ragioni qui sopra elencate, ma anche per il suo impegno per la sostenibilità, il makeup cruelty free e la ricerca costante di prodotti che siano in linea con il suo pensiero. Senza mai, ma proprio mai, dimenticare la protezione solare.
Non potevamo quindi che andare a trovarla a New York, Brooklyn, e scoprire la sua Beauty Room, i suoi piccoli segreti beauty e la sua skincare routine.
Qual è il tuo primo ricordo beauty?
Non so quale sia il primo ma questo è sicuramente quello a cui penso di più. Penso che tutti lo dicano, ma mia nonna indossava lo stesso rossetto tutti i giorni. Aveva un bob nero molto simile a quello di Anna Wintour ed era molto costante nella sua routine, come penso lo siano quasi tutte le nonne. Dicevo sempre che quando sarei diventata grande, avrei voluto essere come mia nonna: aveva sempre lo stesso rossetto, aveva sempre un fazzoletto in borsa su cui spruzzava il suo profumo. Era una donna sofisticata.
Qual è la prima cosa che fai la mattina e l’ultima prima di andare a letto?
È brutto da dire ma la prima cosa che faccio quando mi sveglio è prendere il mio telefono e andare su Instagram. Non dovrei farlo, lo dico sempre alla mia amica Michelle che dovremmo stare lontane dalla tecnologia per i primi 20 minuti della giornata. Poi inizio con la mia routine, mi lavo i denti e mi trucco. Faccio colazione a lavoro.
Di solito vado a letto con un bicchiere d’acqua gigantesco e accendo la TV per guardare “Frasier”, è una serie tv da “vecchi”. Sono quel tipo di persona che ha bisogno di guardare almeno due episodi di qualcosa per sentirsi rilassata e dormire. Mi strucco non appena entro a casa, perché voglio subito stendermi e non voglio che il makeup finisca sulle mie cose.
Quindi la mia mattina e la mia sera iniziano e finiscono con la tecnologia. Che potrebbe anche essere una cosa negativa.
“…mia nonna indossava lo stesso rossetto tutti i giorni”.
Nel video ci parli della tua skincare routine, ma c’è un ingrediente in particolare che cerchi nei prodotti?
Penso che se qualcuno mi chiedesse un prodotto o un ingrediente da provare davvero su tutti, a parte la protezione solare, direi il retinolo. Ci sono moltissimi studi sul retinolo, ci sono molti ingredienti sul mercato che non hanno uno studio clinico, ma il retinolo sì. Quando ero alle superiori avevo una pelle molto congestionata e l’unica cosa che ha funzionato su di me, quando sono andata dal dermatologo, è stato Retin-A che è un tipo di retinolo, che incoraggiano lo scambio delle cellule, incoraggiano la pelle a rigenerarsi più velocemente, pulendo gli strati più superficiali. È molto buono anche per le rughe, le linee d’espressione, perché appunto fa rigenerare la pelle, quindi penso sia un ingrediente che può andare bene per tantissimi problemi della pelle ed è un buon ingrediente sul quale investire.
Un prodotto al retinolo molto buono, che non ha bisogno della ricetta, è di Biossance ed è il siero Squalane Phyto-Retinol. Dopodiché è essenziale la protezione solare e applicarla tutti i giorni. È una cosa che prendo molto seriamente.
.RETINOLO.
Passi molto tempo sul set e il tuo makeup è stato fatto da moltissimi famosi makeup artist, hai un segreto beauty che ci puoi dire, qualcosa che hai imparato o che ti è rimasto impresso?
Si è vero, mi hanno truccata tantissimi makeup artist famosi. Come ad esempio Daniel Martin che trucca Megan Markle, Patrick Ta che trucca Gigi Hadid e lui è meraviglioso, anche se usa molto makeup, cosa che io non farei per tutti i giorni. Quella volta ha reso le mie labbra così grandi, sicuramente ho imparato da lui come disegnare un po’ oltre la linea naturale delle labbra e poi applicare del gloss sopra per chiudere in bellezza. Mi ha truccata anche Katie Jane Hughes, che trucca Ashley Graham…
Lei è una delle mie preferite in assoluto!
La adoro, e siamo amiche. È stata la makeup artist del mio primissimo photoshoot, 4 o 5 anni fa, prima che cominciassi a fare i video per Refinery29, e da lì siamo diventate amiche. E, una cosa che ho imparato da lei, a parte come rendere la pelle super luminosa, che è il suo superpotere, mi ha insegnato ad utilizzare i pennelli e delle tecniche specifiche che sono molto interessanti. Per esempio, quando applico il bronzer, a volte diventa un po’ a macchie e lei mi ha insegnato a passarlo delicatamente su e giù sulle guance, non in orizzontale, così da avere un bell’effetto diffuso.
Un’altra cosa che ho imparato che potrebbe essere interessante è dalla makeup artist di Black Pink, il gruppo K-pop. Lei scalda uno stuzzicadenti, lo fa raffreddare e lo usa per incurvare le ciglia, come quei piegaciglia che si scaldano, solo che lo fa con un accendino e un pezzo di legno, e fa sì che le tue ciglia stiano curvate e all’insù: è una tecnica molto interessante!
“Per esempio, quando applico il bronzer, a volte diventa un po’ a macchie e lei mi ha insegnato a passarlo delicatamente su e giù sulle guance, non in orizzontale, così da avere un bell’effetto diffuso”.
Hai provato anche moltissimi facial. Qual è stato il più pazzo che hai provato e quello che ti è piaciuto di più?
Il più pazzo è stato probabilmente il facial alla vagina, ma in realtà è stato anche quello più pratico perché è per la vulva, per la pelle intorno alla vagina. Praticamente l’estetista toglie tutti i peli incarniti e penso che sia un qualcosa che tutti noi abbiamo, ma lei ha strumenti sterili e lo sa fare nel modo giusto. Non è di certo per tutti, non tutti si sentono a proprio agio nello stare nudi davanti ad una persona (il che ha totalmente senso) ma in realtà è davvero un facial molto utile.
Sono dell’opinione che i facial non siano necessari, sono un lusso che ti puoi permettere se vuoi coccolarti un po’, se vuoi tirarti un po’ su di morale. Non direi a nessuno di fare per forza un facial al mese, penso che avere una buona skincare routine sia molto più importante. Ma se devi dare una carica alla tua pelle, è un buon modo per farlo. In generale, tutti i tipi di facial che hanno le estrazioni mi piacciono molto, mi piacciono quelli più semplici.
Una tecnologia che mi piace davvero molto è la luce LED, e ce l’hanno un sacco di facial. Il trattamento non è invasivo, non senti nulla, e i differenti colori di luce fanno diversi effetti: la luce blu aiuta a combattere i batteri ed è ideale per chi soffre di acne, la luce rossa invece incoraggia la produzione di collagene… quindi amo i facial che hanno al loro interno almeno 15 minuti di questo trattamento.
“Il più pazzo è stato probabilmente il facial alla vagina, ma in realtà è stato anche quello più pratico…”
Qual è il libro sul tuo comodino ora?
Ora sto leggendo “Pachinko.” È un lungo libro the attraversa più generazioni in Korea, quindi comincia seguendo una famiglia ma in tre diverse generazioni, è molto interessante. In realtà è molto triste, ma mi piace.
Ho appena finito di leggere “Educated” di Tara Westover, è una biografia. Parla di una ragazza che è cresciuta in una famiglia mormona survivalista e scrive della sua vita, è così interessante.
Cosa ti fa ridere di più?
Rido molto quando la mia gatta fa qualcosa di stupido. Quando pensa di essere furba e fa cadere qualcosa.
Mi piacciono gli show di Comedy Central, mi piacciono gli sketch comici.
I miei amici mi fanno ridere, ma probabilmente ciò che mi fa più ridere è la mia gatta, è così buffa.
Qual è il tuo go-to look?
Eyeliner, correttore, non indosso il fondotinta tutti i giorni perché sono un po’ pigra e non voglio fare due step. Anche quando viaggio porto con me solo il correttore e lo applico su tutto il viso. Poi applico il blush, non faccio il contouring tutti i giorni, un po’ di illuminante, eye primer e il mio eyeliner. Mi piace molto anche usare eyeliner colorati: blu, arancione, verde… Poi il mascara, gel per sopracciglia e rossetto. Di solito preferisco un balsamo labbra colorato e mi piacciono davvero molto quelli di Fresh. Questo è il makeup che mi faccio per tutti i giorni, quando non voglio fare qualcosa di creativo.
Sei appunto anche molto creativa e fai spesso makeup super colorati! Ce n’è uno in particolare che ti ha fatto pensare “questo sì che è davvero bello”?
Il mio look preferito è quello con le nuvole. Ed è così facile: la base è blu e poi si prende un po’ di face paint in crema in un pennello piccolo, ma puoi prendere anche un cotton fioc, e si fanno tre piccoli puntini: così hai le nuvole! Mi sono lasciata ispirare dalle unghie che mi hanno fatto una volta in Korea.
Vasca da bagno o doccia?
Doccia.
“Mi piace molto anche usare eyeliner colorati: blu, arancione, verde…”
Il tuo prodotto per i capelli preferito?
Mi piace molto la mia piastra per capelli Bio Ionic Vibrating, fa i capelli super morbidi e dritti senza calore.
Poi adoro la maschera Olaplex n.3, ti fa i capelli super soffici ed è davvero buona se hai i capelli trattati o colorati. Poi mi piace anche il brand Seed Phytonutrients, è fantastico, stanno facendo molte innovazioni sulla sostenibilità e lavorano con una manifattura che si chiama Ecologic. Hanno creato il primi shampoo in una bottiglia che puoi riciclare e per questo utilizzano il 60% in meno di plastica: loro hanno questa crema anti-crespo che è in un packaging di alluminio e che puoi riciclare ed è davvero buona. La uso tutti i giorni.
Parlando di capelli, hai cambiato molte volte il tuo colore, ce n’è uno che preferisci finora?
Allora, ho avuto i capelli rosa, viola, blu scuro, blu chiaro, e poi verde acqua. In generale mi piace molto la categoria dei colori blu, anche perché durano di più. I rosa se ne vanno più velocemente e a macchie, anche il color lavanda, mentre i blu si attaccano di più al capello, sono quelli più costanti. Mi rifaccio il colore ai capelli ogni 6-8 settimane e il blu rimane bene per tutto il tempo. E probabilmente la sfumatura che mi piace di più è quella che ho ora.
La tua crema per il corpo preferita?
Non uso molto spesso la crema per il corpo, ma dovrei! Dovrei idratare di più la pelle del mio corpo e applicare più protezione solare. Ren però ha un siero per il corpo, è come una crema ma ha al suo interno degli acidi che esfoliano delicatamente la pelle. Nella parte posteriore delle mie braccia ho la Cheratosi Pilaris, è molto comune e fa sì che ci siano dei piccoli brufoletti sulla pelle, quindi applico quel siero che rende la mia pelle morbida.
Il tuo profumo preferito?
Cambia molto spesso. Sono una di quelle persone che non può indossare troppo profumo perché mi fa venire il mal di testa ma adoro Byredo Rose Oil, le fragranze in olio durano molto di più. Il mio secondo preferito è di Nest, Cocoa Woods, non è stroppo dolce o stucchevole, ha un profumo floreale caldo con un mix di cacao.
Qual è stata la tua prima beauty product obsession?
Sono entrata nel mondo del makeup un po’ tardi, all’ultimo anno di scuola superiore, perché un’amica mi ha introdotta al mondo di Youtube, ed ho cominciato a guardare Ingrid Nilsen, Tanya Burr, Fleur de Force ecc: loro mi hanno insegnato un sacco di cose. E dato che mi sono appassionata di makeup in quel momento, i prodotti che erano davvero popolari erano il pennello di Real Techniques Expert Face Brush, l’ombretto in crema di Maybelline Bad to the Bronze e i Lip Butter di Revlon.
Il prodotto che è al top della tua lista dei desideri?
Non direi di no alle nuove palette di Anastasia Beverly Hills Norvina Pro Pigment Palette, che sono delle palette enormi. Mi emoziono quando si parla di skincare e adoro Drunk Elephant, Farmacy e Skin Fix che è un brand molto buono per chi ha la pelle sensibile. Forse il prodotto che vorrei di più è una palette face paint, in cui posso aggiungere dell’acqua e rimangono lo stesso pigmentati. E anche gli eyeliner Suva Beauty Liner, voglio ogni singolo colore.
Viaggi molto: hai mai provato dei prodotti di altri paesi, e se si ce n’è uno che preferisci?
La maggior parte dei miei prodotti beauty stranieri che ho provato sono prodotti francesi e asiatici. Mio padre è francese, originario del Madagascar, e abbiamo una parte di famiglia a Parigi, quindi quando vado a Parigi vado sempre in una farmacia che si chiama Citypharma, dove hanno tutti questi prodotti farmaceutici scontati, mi piacciono molto il balsamo labbra Nuxe Rêve De Miel ed Embryolisse. Per quanto riguarda i prodotti asiatici, mi piace molto il mascara del brand Kiss Me, dona un’incurvatura alle ciglia incredibile. I prodotti per gli occhi coreani e giapponesi sono davvero fantastici, anche gli eyeliner sono incredibili, sono super waterproof, davvero buoni.
“Mi emoziono quando si parla di skincare e adoro Drunk Elephant, Farmacy e Skin Fix…”
Rimanendo in tema viaggi, qual è la tua cura per il jet lag?
In realtà non sento più gli effetti del jet lag. Ma, se la mia pelle sembra spenta, faccio un mix di maschere: prima una maschera di acidi, come la Renée Rouleau Triple Berry Smoothing Peel o la Naturopathica Sweet Cherry Brightening Enzyme Peel. Mi piace sempre cominciare con l’esfoliazione, per eliminare la pelle morta, e poi passare a una maschera all’argilla o detox. In seguito, dopo aver seguito la mia skincare routine normale, aggiungo un ulteriore strato di crema idratante per poi finire il tutto con l’applicazione di un olio. Non lo uso tutti i giorni, solo quando la mia pelle è molto secca.
Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Non sono una persona molto coraggiosa nella vita di tutti i giorni. Non so se possa essere considerata una cosa coraggiosa, ma cerco di promuovere solo marchi cruelty-free: soprattutto se hanno intenzione di pagarmi, voglio che siano cruelty-free. Quindi ho detto di no a un sacco di lavori per questo motivo. Sono nel processo in cui sto cercando di usare molti dei miei prodotti non cruelty-free, così da sostituirli presto con nuovi prodotti cruelty-free, per questo ne vedete ancora nella mia collezione.
Quali sono i cambiamenti che ti piacerebbe vedere nell’industria beauty?
Penso che l’industria beauty abbia molte possibilità di crescere in termini di sostenibilità e penso che ora che la sostenibilità è un argomento di cui tutti parlano, un sacco di brand stiamo rispondendo alla chiamata. Penso che più brand dovrebbero focalizzarsi sul ciclo vitale dei loro prodotti: l’imballaggio è fatto di materiali che le persone possono riciclare secondo il sistema di riciclaggio regolare? Stanno lavorando con un ente esterno, come TerraCycle per esempio, che consente al consumatore di inviare loro i prodotti così da poter essere riciclati?
Non dovremmo sacrificare il nostro amore per il beauty o il fashion per vivere una vita più sostenibile. L’industria ha ancora molti passi da compiere in questi termini.
You shouldn’t be sacrificing your love for beauty or fashion to live a more sustainable life. The industry has a lot of catching up to do.
Un epic fail beauty?
Ho lavorato a degli shooting in passato dove il make-up che dovevo realizzare era davvero brutto, per uno shooting ad esempio ho usato un fondotinta che non era il mio colore, ma l’ho capito solo dopo aver visto il video. Ogni singolo commento era sul fatto che il tono di fondotinta non corrispondesse a quello della mia pelle.
Un epic fail che faccio ogni giorno è quello di pizzicarmi con il piegaciglia mentre incurvo le ciglia.
Vivi a New York: pensi che la città ti ispiri in qualche modo?
Non necessariamente in termini di architettura o di paesaggi naturali, penso che solo stando in città sei molto esposto all’arte, e poi mi ispiro all’abbigliamento che vedo. Penso di essere ispirata dall’arte moderna che c’è qui, ci sono così tanti musei a New York e sono un’ispirazione per le mie palette cromatiche.