Una persona. Una moltitudine di passioni. Un mondo.
Questo è quello che siamo e questo è quello che abbiamo voluto scoprire di Valentina Cabassi: abbiamo voluto addentrarci nel suo universo, fatto di prodotti beauty per creare makeup semplici, di look effortless che trascendono le tendenze e di cinema, tanto cinema. Di scene cult di Quentin Tarantino, di stare bene dentro per vedersi bene anche fuori, e di tanti altri elementi che rendono Valentina un film da vedere tutto d’un fiato.
Capitolo dopo Capitolo.
Come descriveresti il tuo rapporto con il cinema?
È un rapporto di grande ammirazione, per me guardare un film è come soffermarsi su un’opera d’arte e studiare i colori, le forme, ogni parte che lo compone e le emozioni che scaturisce.
Se potessi andare a cena con tre persone del mondo del cinema (sia del passato che del presente), chi sarebbero?
Quentin Tarantino, Paolo Sorrentino, Jean Reno (di “Leon”).
Che cosa ti fa rimanere a letto?
Una serie che mi piace.
Cosa invece ti fa alzare?
Il sole.
Qual è il film che hai visto più volte?
“Kill Bill” e “Kill Bill 2”.
L’ultima cosa che hai scoperto di te stessa?
Durante lo scorso lockdown, la capacità di adattarsi alle circostanze anche imprevedibili. Non sono una persona molto elastica solitamente, quando ho un programma deve essere rispettato.
Qual è il tuo rapporto con il colore sia nella moda che nel beauty?
Sono fan dei colori neutri e dei look semplici, per quanto riguarda gli outfit preferisco bianco o nero ma mi piace il concetto dell’ ‘a pop of colour’, solo mascara ma con rossetto rosso, jeans e maglietta bianca ma con scarpa colorata.
Come definiresti il tuo stile con una sola parola?
Casual.
La tua texture preferita quando si parla di makeup e skincare.
I glitter mi fanno impazzire ma troppo poco pratici per il look da tutti i giorni scelgo texture matte. Per quanto riguarda la skincare cerco sempre creme leggere ma super idratanti, ho una pelle molto secca.
Cosa vuol dire per te sentirti a tuo agio con la tua pelle?
Stare bene dentro, psicologicamente mi aiuta a vedermi meglio fuori che viceversa. Sono a mio agio quando le due parti sono in equilibrio, penso siano complementari.