Ormai lo sapete che creatività e originalità sono i nostri “punti deboli” e ne siamo molto orgogliosi. E quando si parla dei makeup artist di cui ci “innamoriamo”, questi punti deboli sono sempre presenti, ecco perché non potevamo non iniziare a seguire il lavoro di Shayna Goldberg fin dai tempi di Into the Gloss. Ciò che ha catturato la nostra attenzione è stato il suo modo unico di aggiungere a look naturali, in cui una pelle radiosa è sempre al primo posto, un tocco in più, come un tocco di colore (e divertimento) che si tratti di puntini colorati o un gioco di linee.
Ovviamente volevamo incontrarla e così abbiamo fatto. A casa sua a New York, ci ha mostrato i suoi must-have beauty e skincare e ci ha svelato alcuni segreti su come utilizzare al meglio i colori che, nel caso non fosse chiaro, adora!
Qual è il tuo primo ricordo beauty?
Sono cresciuta ballando. Hai presente quando senti così spesso una cosa ma non la ricordi davvero? Questo ricordo ha a che fare meno con il trucco e più con i capelli. Sono salita sul palco quando avevo 3 anni per uno dei miei saggi di danza con un elastico al polso perché ero così testarda nel farmi le acconciature e avere il controllo sul mio aspetto che non avrei lasciato che nessuno mi prendesse l’elastico nero dal polso. E indossavo il mio tutù rosa e c’è un mio video con l’elastico nero al polso. Quindi il trucco deriva sicuramente dal mio background da ballerina ed ero così piccola quando ho iniziato a truccarmi da sola che non avrei permesso a nessun altro di farlo al mio posto. Era il momento che preferivo quando dovevo prepararmi. Poi altri hanno iniziato a chiedermi di farlo su di loro.
Cosa hai studiato a Milano?
Ho studiato design della moda e modellistica. Avevo studiato design della moda a Los Angeles, ho continuato a Milano e poi mi sono trasferita a New York e ho terminato con lo sviluppo tessile. Ero apprendista in una sartoria e facevo vestiti da uomo su misura. Già al college lavoravo con il makeup e non ho mai smesso. Ho deciso che avrei provato a guadagnare continuando a lavorare col makeup a New York ed era l’unica cosa che funzionava davvero. Quando succede, devi lasciare semplicemente che accada.
“Ho deciso che avrei provato a guadagnare continuando a lavorare col makeup a New York ed era l’unica cosa che funzionava davvero. Quando succede, devi lasciare semplicemente che accada”.
Qual è la prima cosa che fai quando ti svegli e l’ultima quando vai a letto? Di bellezza intendo.
Ho una maschera da notte che uso abbastanza spesso di Omorovicza. Loro sono di Budapest. È una buona crema. Dopo aver concluso la mia routine notturna di bellezza ne metto uno strato consistente e poi ci dormo sopra. La metà è sulla federa ma ne vale la pena! E poi quando mi sveglio…in realtà non pulisco il viso al mattino. Uso l’acqua micellare. Mi è stato detto di non pulire il viso la mattina perché hai applicato così tanto prodotto durante la notte che la tua pelle ha assorbito tutto quello che poteva, quindi quando ti svegli apri i pori con acqua calda, prendi un batuffolo di cotone con dell’acqua micellare e pulisci solo i residui tipo sporcizia, fibre del letto. Poi continui con la routine quotidiana.
Qual è il tuo trattamento per il viso preferito? Perché so che a New York molto in voga.
Sì, è molto in voga. E molte persone sono fedeli alla propria estetista. Io ho due persone: una è Claudia, che mi fa il Bare Body Laser. È così che lo chiama. Mi fa il peeling degli occhi, che è un trattamento leggero, e il laser. Ho fatto il clear&brilliant. E poi laser più mirati per pigmenti, acne, rossore. Anche depilazione laser. Per il viso invece Sophia. Lei è pazzesca. Anche se ha aperto da poco la sua attività lo fa da sempre a New York, nell’upper east, e tratta molti personaggi famosi e ormai le sono tutti fedeli. È stato cosí difficile riuscire ad andare da lei. Fa le migliori pulizie e pulisce tutto. Se a New York o comunque nella maggior parte delle città ci si facesse – non sempre – ma periodicamente fare una pulizia, almeno una volta al mese… farsi pulire la pelle da un professionista.
È molto difficile trovare qualcuno di cui fidarsi. L’ultima volta che l’ho fatto, è stato peggio. Nei giorni successivi ho avuto delle ferite…il perché non lo so. Mi ha fatto malissimo.
Non dovresti mai soffrire per la pulizia, questo è certo.
La prima volta che l’ho vista, mi ha detto subito che non avrei mai dovuto avere problemi o uscire con il viso rosso. Il viso non deve essere di un rosso vivo. Ci sono persone che tendono ad avere una pelle arrossata, perché sono più sensibili. Ma io no.
Cosa significa sentirti a tuo agio con la tua pelle?
Sinceramente uso poco trucco. È più una quesitone di come stai dentro. Il prodotto dovrebbe solo integrare ciò che si sente internamente. Quindi io mi sento a mio agio quando so di aver riposato bene e mangiato bene. Il mio corpo mi dice quando sto facendo qualcosa che non va. Sono così sensibile se non dormo abbastanza o se mangio troppi zuccheri o cose che mi producono infiammazione. Il mio corpo risponde rapidamente, le mie emozioni, tutto. E si riflette sul viso: stress, acne, etc.
Il tuo beauty look preferito? Quello che fai sempre, ogni mattina?
La maggior parte delle volte non mi trucco. Ma di solito uso crema solare, mascara e poi sugli altri, quando qualcuno mi chiede un look pulito, faccio tutto molto naturale e la pelle sembra veramente pelle. Se devo coprire qualcosa, copro solo il necessario. Sempre un po’ di blush sulle guance, sulla parte alta della fronte, sempre. E un po’ di mascara e un po’ di matita sulla base delle ciglia. Una sorta di look luminoso. Come se avessi preso un po’ di sole.
go-to beauty look
– crema solare
mascara –
– blush
Hai fatto anche molti servizi editoriali. Ce n’è uno in particolare che ancora ricordi?
Sì. C’è un fotografo con cui amo lavorare. Si chiama Tom Newton. Ricordo il primo editoriale che ho fatto con lui. Lui mi lascia fare ciò che voglio e io ho iniziato a fare dei puntini.
Me lo ricordo, era per Into The Gloss.
Esatto. Ero nervosa. Volevo restare sul classico, ma volevo anche fare qualcosa che la gente potesse trovare interessante e che rimanesse impresso. E ho fatto questi puntini sugli occhi e guardo ancora quel look, lo conservo ancora nel mio libro. L’ho fatto un po’di tempo fa e lo adoro. Amo i colori. I colori luminosi.
“Amo i colori”.
“I colori luminosi”.
Pensi di poterci dire un segreto sull’uso dei colori?
Comincio sempre con poco e poi costruisco da lì.
Credo che sia abbastanza strano quando le persone vedono una palpebra interamente colorata e pensano “beh, se uso un solo colore, allora posso farlo”. Ma è comunque troppo. Copre troppo. Quindi la cosa più semplice è iniziare da una linea nell’angolo interno dell’occhio e poi sfumare fino all’angolo esterno. O usare un mascara colorato. Comunque iniziare da qualcosa di piccolo per poi costruire il resto. Iniziare con le linee piccole. Questa la regola.
Hai dei prodotti di cui non puoi fare a meno in tema di colori?
Sì. I miei preferiti sono i Kryloan che si attivano con l’acqua, soprattutto per toni pastello e luminosi. O i pod Chromagraphic di Mac. Sono meravigliosi. Sono quelli che uso per fare una specie di sfumatura, perché non si attivano subito. Quindi non sbavano. Puoi sfumarli molto bene con le dita. E io lavoro con le dita quasi sempre. A meno che non abbia bisogno di fare linee.
– FAVS –
“i Kryloan che si attivano con l’acqua…”
“…i pod Chromagraphic di Mac”
Che libro hai sul comodino?
In questo momento sto leggendo “L’Amica Geniale”. Sto ancora leggendo il primo libro. Ho anche letto “Against Everything: Essays”. Sono piccolo racconti che fanno riflettere. Bellissimo. Lo consiglio. Ti fa riflettere su tante cose.
A proposito dei tuoi capelli. Ci sono alcuni prodotti specifici che usi?
Sì. Uso questo marchio chiamato “Iles Formula“. L’ho preso principalmente per il profumo. È uno di quei marchi da parrucchiere quindi è privo di solfati ed è meraviglioso. Ho i capelli colorati e ricci, quindi li stresso con il calore e ho bisogno di cose molto idratanti perché si rompono facilmente.
Il tuo profumo preferito?
Il mio piccolo sogno è di avere una mia fragranza un giorno. Il profumo per me è tutto. Accord Oud di Byredo è la mia fragranza preferita. È un profumo molto maschile ma sta molto bene su di me. Sono ossessionata.
Vasca o doccia?
Doccia. In realtà entrambi ma di più la doccia.
Qual è la tua crema per il corpo preferita?
È una lozione per il corpo con CBD che si chiama Nature. È una crema molto densa e la adoro. Mi piace usare anche l’olio per il corpo. Uso l’Osea Malibu, o il Coucou Luna, che è un brand sempre con CBD e di solito li uso di notte prima di andare a letto. Quindi è davvero bello, mi prendo un po’ di tempo e mi cospargo o di crema o di olio.
Qual è stata la tua prima ossessione per un prodotto?
Era decisamente di Mac ed era probabilmente il mio trucco da palcoscenico. I colori della mia squadra di ballo erano viola e blu. Come se fosse un sottotono di blu con un viola brillante con gli angoli neri con un rossetto rosso davvero scuro. E pensavo fosse così chic.
Ne hai troppi di?
Ho troppi sieri attivi al retinolo e glicolici, perché sono molto fedele ad uno: il Vintner’s Daughter. Lo uso sempre, su di me e sugli altri.
Hai una cura di bellezza per combattere il jet lag?
Metto su la maschera da notte e maschera per gli occhi e vado a dormire così. Da pazzi. Non so se è una cura per il jet-lag ma il micro–needling. Me lo hanno sconsigliato ma su di me funziona. È bello riattivare la circolazione. Lo faccio se non riesco a dormire o fare esercizio. Perché se fai esercizio quando esci dall’aereo ti aiuta un sacco. Io lo odio ma serve tantissimo. Un po’ di cardio quando esci dall’aereo.
Hai un look di bellezza preferito dal cinema o da una serie TV?
Ultimamente ho fatto molte cose ispirate a Dolly Parton. È così divertente!
Da dove prendi ispirazione per i tuoi servizi editoriali?
Spesso si lavora in team. Quindi ognuno ha una lista con foto e altri riferimenti. Ho frequentato il FIT e prendo moltissima ispirazione dai loro archivi che sono tra i migliori di New York per quanto riguarda la moda e il beauty. Non solo a New York ma di tutto il Paese. Hanno una collezione completa. E poi a New York abbiamo un sacco di musei e molto altro: basta andare a vedere una mostra fotografica e prendere tantissime ispirazioni dal passato. Le creatività di nicchia sono esposte a New York e non puoi trovarle in altri luoghi. È carino. Abbiamo fonti d’ispirazione ovunque.
Anche i tuoi studi nel campo della moda possono essere d’ispirazione…
Mi piace usare riferimenti ai tessuti: Un sacco di gente lo fa. Ma penso che si sia sempre trattato di qualcosa di tattile per me che potevo replicare in modi diversi.
Photos by Jonny Carrano
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