“Per me si tratta sempre dell’essere rispettosi della bellezza naturale della donna. Non voglio mai rendere qualcuno completamente diverso da come è nella realtà, cerco solo di migliorare la loro bellezza e far sì che si sentano più belle e forti” – Frankie Boyd.
Abbiamo incontrato Frankie nella sua camera d’albergo a Venezia, dove abbiamo fatto un grande (ma in qualche modo bello) casino con i suoi kit di makeup che, prima del nostro arrivo, erano perfettamente ordinati. Abbiamo poi parlato dell’importanza delle Ciglia e del Mascara (con la L e la M maiuscole) e di come l’industria stia cambiando ma, più di tutto, abbiamo parlato del suo lungo rapporto con il makeup e con la bellissima Scarlett Johansson, guidandoci passo dopo passo sulla sua routine makeup e sul suo incredibile look per il red carpet di “Marriage Story” alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il red carpet è sempre un momento frenetico, pieno di adrenalina e aspettative: come lo vivi?
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A volte capita che ci sia molto nervosismo ed aspettativa, quindi dipende molto dalla celebrità con cui stai lavorando. Ho un buon rapporto con gli stylist di Scarlett, di solito mi mandano quello che indosserà con qualche giorno di anticipo, subito dopo le prove: in questo modo riesco a preparare un paio di idee differenti.
Di solito mi piace proporre un’idea un po’ più glamour e poi qualcosa di un po’ più “cool“. Per me il momento del makeup deve essere molto piacevole: sono due ore che ho a disposizione per makeup e hairstyle, per chiacchierare e divertirci.
Cosa ci puoi raccontare invece sulla routine skincare prima del makeup?
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Alcune persone hanno idee precise riguardo la loro skincare ed i prodotti che usano mentre altre ti lasciando usare i prodotti che preferisci, dipende da con chi lavori.
Per quanto riguarda Scarlett, le piace molto la crema idratante Shiseido che usa solitamente, quindi si presenta sempre con la pelle già preparata: in questo senso, per è molto facile lavorare con lei ma credo che sia anche perché per lei la sua pelle è molto importante. Una cosa che dice sempre è che se non fosse diventata un’attrice sarebbe una dermatologa: è ossessionata dalla skincare!
Personalmente, mi piace molto la crema idratante di La Mer, l’olio Virgin Marula di Drunk Elephant e molti prodotti koreani perché in quel settore stanno davvero sperimentando e provando cose nuove.
Qual è invece la tua skincare routine?
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La mia routine è abbastanza vergognosa. Ho messo la crema idratante stamattina perché sapevo di dovervi incontrare e la mia pelle era secca a causa de volo ma, ad essere sincero, non mi sono mai preso cura della mia pelle da adulto e non mi sono veramente preoccupato delle conseguenze finché non ho iniziato a notare gli effetti della mia negligenza.
Sono cresciuto nel sud degli Stati Uniti, fuori Atlanta, dove la protezione solare ha iniziato a diventare di moda negli anni ’80, ma ricordo di essere andato in vacanza con i miei genitori da bambino e di essermi ustionato gravemente. Adoravo prendere il sole, poi amo il Brasile e lì la mia pelle ha subito molti danni a causa del sole! Quindi, cerco di essere più consapevole ed incito sempre le persone a indossare la protezione solare, ma la mia rimane una skincare molto minimal.
In generale, quali sono i prodotti che non possono mancare nel tuo kit?
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Le ciglia sono molto importanti per me.
Hai presente il detto: gli occhi sono lo specchio dell’anima? Amo il mascara, di solito lascio che il mio assistente faccia la maggior parte del lavoro ma devo sempre occuparmi io del mascara perché deve essere perfetto, e deve essere applicato in un certo modo e se non lo è alla perfezione non riesco proprio a guardare le ciglia [ride]. Quello del mascara è uno degli step su cui trascorro più tempo e penso che, se si hanno ciglia perfette, non ci sia nemmeno bisogno di truccarsi.
Ci tengo a mettere il mascara molto vicino alla radice delle ciglia per aggiungere volume, così che appaiano più piene alla base e più sottili sulle punte, in un certo senso. Di solito mi piace andare più pesante sulla radice e poi più leggero sulle estremità, sfumandolo.
Quali sono i tuoi mascara preferiti?
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Personalmente non compro mascara costosi perché li finisco troppo velocemente e mi sembra un po’ uno spreco. Mi piace il Colossal Lash di Maybelline perché allunga le ciglia ed è molto pigmentato, la formula è buona e anche la versione non-waterproof resiste molto bene. Come makeup artist di solito mi piace usare qualcosa che abbia una buona durata e che non sbavi, anche se a volte può essere difficile da rimuovere.
Per Scarlett sono passato al Voluminous di L’Oréal, che è davvero molto nero ed è anche economico! Lo uso da 10 anni.
Qual è il tuo “beauty motto”?
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Il mio motto è quello di essere sempre rispettoso della bellezza naturale di una donna.
Non puoi vivere senza…
Nel mio kit direi che non posso vivere senza prodotti per sopracciglia, mascara ed illuminanti. E quando parlo di illuminanti, parlo di quelli in crema.
Qual è l’illuminante che usi di più su Scarlett? Ha sempre una base così luminosa!
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Ho lavorato come assistente di Pat McGrath e il suo illuminante Skin Fetish è super cremoso, non sembra un illuminante in polvere ed ha un effetto quasi bagnato.
Sopracciglia
Mascara
Illuminante
Ne metto più strati e poi li sfumo in maniera da “fonderli” insieme e questo è ciò che da al look tutta quella luminosità. Non lo sfumo fino alla punta del naso perché non voglio che abbia la punta lucida, mi concentro di più sul setto nasale. Mi piace utilizzare l’illuminante in modo che risulti come una sorta di contouring al contrario, quindi se illumini il setto nasale puoi evitare lo step del contouring, che è meno naturale.
E poi amo anche l’illuminante di Gucci Westman! Voglio dire, il packaging è così chic e ha questi bellissimi riflessi rosa-viola. È abbastanza luminoso e ha un tocco iridescente, ultimamente lo usano tutti.
“Illuminanti in crema“
Qual è stata la tua prima ossessione beauty?
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Quando ero ad Atlanta ed ero molto giovane ho iniziato a frequentare dei club. Io sono cresciuto nella periferia della città, quindi per me avere 16 anni ed avere la patente equivaleva alla libertà di uscire ed esplorare, fare cose che non mi erano permesse dove sono cresciuto. Io ed i miei amici avevamo iniziato ad uscire e ad andare al Club, utilizzando anche documenti falsi, e poi ho iniziato a giocare con il makeup, ad uscire e sperimentare con il drag.
Penso che, nel crescere come uomo gay, sperimentare con il makeup e con il drag faccia parte della crescita e dell’esplorazione, neanche in quanto a sessualità ma piuttosto per divertimento e gioco. Quindi all’epoca mi truccavo da solo, non ero bravissimo ma è stato un buon allenamento.
E così sono andato a MAC Cosmetics e i primi prodotti che ho comprato sono stati l’ombretto Amber Lights e, ovviamente, un rossetto blu luccicante, tutti prodotti super coprenti.
Il prodotto numero uno della tua wishlist?
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Il fondotinta di Gucci Westman Atelier.
Amo anche tutto ciò che è di Pat McGrath Labs perché penso che lei abbia portato una grande innovazione nell’ambiente del makeup. Sta innovando il mercato con le migliori formulazioni, che è già saturo di prodotti che sono economici ma pessimi.
E… conosci Natasha Denona? Sono ossessionato dai suoi ombretti. Utilizza una formula diversa rispetto a tutti gli altri, è divina.
Sta facendo qualcosa di diverso, sia con innovazioni e che con le formule.
Mi piacerebbe vedere qualcosa di più nella via di mezzo, in cui un consumatore medio può permettersi di acquistare qualcosa di altissima qualità senza dover affrontare una grossa spesa. È qualcosa che vorrei proporre al mercato.
Ma se vuoi sempre sapere tutto sulle ultime novità che stanno uscendo, devi assolutamente seguire @trendmood1.
L’industria del beauty sta cambiando molto negli ultimi anni. Cosa ti piacerebbe vedere in futuro?
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Penso che la cosa bellissima che sta accadendo in questo momento storico sia che stiamo assistendo ad un enorme movimento verso l’inclusione nel mondo del beauty e della moda: vediamo ragazze dalle taglie forti su Vogue e sulla copertina di American Vogue. Penso sia importante che tutti si sentano coinvolti in questa rivoluzione, che tutti siano inclusi in una svolta di beauty, glamour o fashion: non importa chi sei, di che taglia sei, di che colore sei. Abbiamo assistito anche ad un’esplosione riguardo la gender acceptance.
Penso sia interessante il fatto che ci sia voluta una star della musica come Rihanna per riuscire a cambiare completamente l’industria beauty. Ora tutti stanno “copiando” quello che ha fatto lei.
Come makeup artist penso sia mio dovere dare un’immagine d’inclusività e mostrare attraverso il mio makeup sia come rappresento me stesso che il mio mondo beauty.
STEP 1: ILLUMINARE
Scarlett arriva da me con la pelle già preparata, quindi comincio subito con il pettinare le sopracciglia, le illumino, ne traccio il contorno e le riempio ma non le fisso fino alla fine perché voglio utilizzare della cipria prima di fissarle con il gel.
STEP 2: OCCHI E CIGLIA
Una volta che ho illuminato bene il viso inizio con gli occhi e solo alla fine stendo il fondotinta, così risulta molto più fresco. Il mio stile di makeup è quello di puntare sugli occhi e meno sulle labbra. Solitamente, a meno che non si tratti di qualcosa di molto glamour, non abbino mai un makeup pesante degli occhi ad un colore vivace sulle labbra, perché trovo che entrino in conflitto ed il look appaia pesante e non credibile.
Per le sopracciglia? Le polveri di Anastasia Beverly Hills. Esagero sempre e poi le ridimensiono, oppure le correggo con l’illuminante, in modo da ripulirle. E non bisogna essere spaventati, si tratta di makeup, si rimuove. Mi piace lasciare la parte iniziale un po’ spettinata e più morbida.
Di solito tendo ad essere più drammatico sugli occhi e tengo le labbra più soft, o addirittura uso solo il balsamo labbra. Per questo motivo, inizio sempre dagli occhi: ombretto, ciglia, ecc. Uso molto le ciglia finte e quelle più morbide e naturali sono perfette per la forma degli occhi di Scarlett: ho la sensazione che ciglia troppo lunghe appaiano esagerate e non credibili, quindi con lei di solito mi piace tenere le ciglia un po’ più lunghe nel mezzo per far apparire gli occhi un po’ più grandi. Le ciglia finte Velour sono fantastiche perché sono già tagliate e il risultato finale è molto naturale e morbido. Inoltre è bene non portare mai il mascara fino alle punte, ma di lasciare le estremità sottili. A volte applico alcuni ciuffi di ciglia alla fine dell’occhio, solo per rendere lo guardo più drammatico.
PASSAGGIO 3: LA PELLE
Poi passo alla pelle. Non uso mai un fondotinta liquido perché ho la sensazione che sia troppo pesante, quindi quello che faccio è usare il correttore Secret di Laura Mercier, che ha un effetto opaco e naturale. Se cerco invece un finish più gloss, uso la palette di Kett Cosmetics.
Uso un pennello per ombretti morbido per andare a correggere alcune discromie della pelle, ad esempio i rossori, e lascio tutto il resto completamente naturale.
Come cipria uso quella traslucida di Laura Mercier e la applico con un pennello piccolo e morbido, stendendola in maniera molto leggera. In questo modo la pelle appare più credibile.
E poi per il contorno occhi mi piace utilizzare Givenchy Mister Light. Mi piace perché non appare mai pesante, personalmente trovo il Touche Éclat polveroso e asciutto. Normalmente disegno una sorta di triangolo sotto il contorno occhi per illuminare, dà un effetto naturale e radioso. A volte non lo fisso nemmeno con la cipria perché adoro il suo finish.
STEP 4: IL LOOK DI VENEZIA
Scarlett indossa un abito rosso, un abito che è un vero schianto che la fa apparire come una Marilyn Monroe, ma più moderna e rock’n’roll, quindi ho voluto presentarle un’opzione un po’ più glamour e una un po’ più cool, perché a volte mi piace tentare qualcosa di un po’ più glamour: il suo feedback è quello di fare qualcosa di grunge ma in maniera sfumata, un po’ cool.
Per grandi eventi come questo provo ad utilizzare il colore, oso con qualcosa di un po’ più drammatico. Quando utilizzo un ombretto viola la gente impazzisce sempre e si tratta sempre dell’ombretto viola della palette di Pat McGrath Labs.
A Scarlett piace giocare con il makeup e lavoriamo insieme da 10 anni: è così “normale” e così dolce.
Per il makeup occhi del red carpet ho deciso di proporre un effetto “halo” con la palette di Tom Ford Eye Quad in Suspicion. Ho scelto una combinazione cromatica tutta sul rame per valorizzare gli occhi verdi di Scarlett. La pelle è stata lasciata fresca, con poco correttore e punti luce valorizzati. Il bronzer è stata applicato intorno all’attaccatura dei capelli per scaldare il tono della pelle. Sulle labbra invece, il lipgloss di Tom Ford nella variante Sugar Pink, la mia tonalità preferita in assoluto. Uso questa sfumatura di rosa su tutte le mie clienti.
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Photos by Johnny Carrano.