In “Outlaw King” seguiamo da vicino le battaglie, la vita e l’ascesa della storica figura di Robert The Bruce.
Lungi dal risultare una noiosa lezione di storia, costantemente in equilibrio tra racconto epico e orgoglio scozzese, abbiamo visto “Outlaw King” di David McKenzie al London Film Festival, ed ecco cosa ci ha detto il cast sul red carpet.
Dietro e Davanti la Cinepresa
Ambientato pochi anni dopo “Braveheart“, per il quale viene già considerato come un sequel non ufficiale, “Outlaw King” è esattamente tutto ciò che ci si può aspettare da un bel film storico: alla direzione troviamo un brillante David Mackenzie, che riesce a trasportare tutta l’epicità tipica di un blockbuster in una produzione Netflix. Da notare che, per creare battaglie coinvolgenti e trasmettere il senso di confusione, l’adrenalina e l’eccitazione del campo di battaglia, David ha scelto di utilizzare quattro cineprese, per seguire a fondo ogni reazione degli attori e catturare anche i dettagli più spontanei.
Chris Pine ha l’onore di rivivere nei panni del re ribelle Robert the Bruce, dando nuova vita al ruolo così come lo abbiamo conosciuto in “Braveheart”, dove il re scozzese era invece interpretato da Angus Macfadyen. Al suo fianco, combattendo molte battaglie con Chris, troviamo un Aaron Taylor Johnson dalla bravura sorprendente, brillante in un ruolo che è tanto lontano dall’oscuro Ray Marcus di “Nocturnal Animals” quanto dall’affascinante Alksej Vronksy di “Anna Karenina”.
Un secondo ruolo da protagonista in un progetto storico ed una grande interpretazione anche per Florence Pugh, che interpreta la regina Elizabeth de Burgh, nobildonna e moglie di Robert.
Direttamente dal cast di “Braveheart”, poi, troviamo anche James Cosmo, che torna nella Gran Bretagna del 14 ° secolo nei panni di Sir Robert VI de Brus.
Cosa Ci Hanno Detto
James Cosmo
“Sono molto orgoglioso che la Scozia abbia avuto la fortuna di essere la patria di così tanti bravi attori, di un meraviglioso regista come David McKenzie e sono felice che i produttori scozzesi abbiano avuto la possibilità di mettere insieme questo progetto e di poterlo proporre a Netflix. E tutto il credito va, ovviamente, a Netflix per aver voluto dare spazio a questo film. E grazie anche a Chris Pine per aver voluto farne parte!
Quindi sono molto, molto orgoglioso.”
Essendo stato parte anche del cast nel film “Braveheart”, James ha detto, “In ‘Braveheart’ hanno dovuto coprirmi di makeup per farmi sembrare un vecchio…tuttavia, questa volta non è servito!”
Gillian Berrie
“Il governo scozzese ha raddoppiato i fondi, andando da 10 a 20 milioni, appena sei mesi fa. Quindi, per quello che ho visto nella mia esperienza, la situazione per il cinema scozzese non è mai stata più rosea. Farò tutto ciò che è in mio potere per incoraggiare questo cambiamento e farlo accadere.
Sono davvero orgogliosa, la crew e i freelancer hanno fatto un lavoro incredibile e il cast scozzese è stato fenomenale. Sono un gruppo pieno di talento. E la Scozia è un posto così bello dove lavorare: so che ci sono già un sacco di film incredibili attualmente in lavorazione sul territorio e, certamente, intendo fare tutto ciò che è in mio potere per continuare di questo passo.
“Sono molto, molto orgoglioso“.
Chris Pine
“Avevo immaginato che sarei stato additato da alcune persone, quindi in un certo senso ho rinunciato all’essere il perfetto uomo scozzese fin dall’inizio. Ho avuto un incredibile insegnante per quel che riguarda la pronuncia, ho lavorato principalmente con uomini scozzesi ed sono stati brutalmente onesti con me, siamo stati a Glasgow per un mese ed ho principalmente cercato di sistemare il personaggio più che potevo.
In termini di interpretazione per Robert the Bruce, è stata una sfida che non avrei mai potuto rifiutare. Insomma, quel tizio ha seicento anni e capire chi fosse, quale fosse la sua personalità, è stato molto più difficile di quanto pensassi: quindi ho cercato di fare esattamente quello che era scritto nella sceneggiatura e di dare vita al personaggio che ho conosciuto sulla pagina.”
Aaron Taylor-Johnson
In termini di preparazione per il suo personaggio, James Douglas, Aaron ha detto: “Penso che, come in qualsiasi cosa, sia meglio prendere le distanze dal personaggio, ma credo anche che il mio processo personale sia quello di rimanere nel personaggio il più possibile quando sono sul set, questo sicuramente.
E lavorare a James è stato molto emozionante e oscuro ed è stato anche piuttosto frenetico da girare a volte, quindi c’è un grande bagaglio emotivo insieme al personaggio. A volte, il lavoro va così. “
Un’ultima Cosa
“Outlaw King” è, in qualche modo, il primo film a sfondo storico prodotto da Netflix che davvero riesce a trasmettere l’atmosfera epica del medioevo, con le sue battaglie ed i suoi re. Attraverso scene di guerra altamente coinvolgenti, una colonna sonora avvincente e personaggi credibili e a volte divertenti, David McKenzie riesce a trasportare sullo schermo un autentico frammento di storia scozzese (un percorso che avevamo iniziato con l’indimenticabile “Braveheart“) non solo per i cinema, ma anche e soprattutto per la scuderia di Netflix.
Interamente girato in Scozia, con un cast che è quasi interamente composto da attori inglesi con l’eccezione di Chris Pine, e una produzione al 100% scozzese sotto lo sguardo attento di David, “Outlaw King” riesce a essere sia divertente che emozionante, storicamente accurato ma coinvolgente e, soprattutto, riesce a cogliere lo spirito della storia medievale inglese.