Basato sulla storia di Lee Israel, “Copia Originale” è la storia di una donna che farebbe di tutto per continuare a scrivere. Divertente, dal ritmo intenso ma che sa anche essere commuovente, è un film che vi stupirà con i suoi personaggi affascinanti e la trama avvincente.
Abbiamo visto “Copia Originale” al London Film Festival e abbiamo parlato del film con il cast: ecco cosa ci hanno detto!
Dietro e Davanti la Cinepresa
“Copia Originale” è l’adattamento dell’autobiografia dal titolo “Can You Ever Forgive Me?” lasciata dalla biografa e scrittrice Newyorkese Leonor “Lee” Israel, che mise su carta la vita di molte donne di successo e che, all’inizio degli anni ’90, sull’orlo della povertà intraprese il cammino della truffa e della contraffazione.
Il film è diretto da Marielle Heller che, insieme alla protagonista Melissa McCarthy, lavora a stretto contatto con un entourage dal grande talento e quasi esclusivamente femminile, dalla sceneggiatrice Nicole Holofcener alle produttrici Anne Carey e Amy Nauiokas.
Melissa McCarthy è estremamente piacevole nel ruolo di Lee, immedesimandosi nell’anti-eroe che si riscopre genio del crimine quando ogni altra prospettiva sembra irrealizzabile e la sua carriera di scrittrice affonda.
L’interpretazione di Lee Israel data dalla McCarthy riesce a comunicare con il pubblico, che si può rivedere nella donna in quanto umana, e che come tutti affronta periodi particolarmente bui della propria esistenza, ma è anche molto divertente e solida.
Richard E. Grant interpreta invece Jack, l’amico più caro di Israel e suo complice nella falsificazione delle lettere che la donna inizia a fabbricare. Da poco uscito di prigione, Jack non è sicuramente quello che definiremmo sempre una brava persona; e tuttavia risulta impossibile non amarlo, anche grazie alla grande interpretazione di Richard, che si immerge completamente nel personaggio e crea con Melissa un rapporto di grande intesa, ma con un pizzico di tossicità.
Cosa Ci Hanno Detto
Amy Nauiokas
“Sono sempre stata incredibilmente attratta da storie che altre persone magari non noterebbero, in particolare quando sono storie di donne: penso che sia necessario lavorare di più per poter vedere sempre più spesso sullo schermo donne complicate, autentiche, imperfette e dal carattere difficile, in modo che possiamo apprezzare anche le similitudini che condividiamo con questi personaggi. Lee e la sua storia hanno davvero risvegliato qualcosa in me: all’epoca vivevo a New York ed ero davvero stupita per non aver conosciuto prima la vicenda, o Lee stessa.”
Riguardo gli attori protagonisti e il loro lavoro sul set, Amy ha detto: “La chimica tra Rirchard e Melissa è stata assolutamente spettacolare fin dall’inizio. Non avevano bisogno di molto prima dell’inizio delle riprese, abbiamo lavorato solo un paio di giorni prima e penso che sul set ci sia stata la possibilità di vedere una vera e bella relazione sincera tra loro, probabilmente in un modo molto simile a quella che i veri Jack e Lee condividevano. C’era molta autenticità nel loro rapporto e penso che sia possibile notarla sullo schermo”.
“Penso che sul set ci sia stata la possibilità di vedere una vera e bella relazione sincera tra loro, probabilmente in un modo molto simile a quella che i veri Jack e Lee condividevano”.
Melissa McCarthy
Melissa, che si è definita molto contenta del lavoro svolto e dell’esperienza, ci ha detto: “In questo caso mi sono divertita molto grazie a Lee e Jack e alla loro storia. Poi, credo che la soddisfazione che ti pervade quando percepisci che il pubblico sta davvero comprendendo ed assimilando il film sia la miglior cosa a cui un attore possa aspirare. E, personalmente, penso che ci sia bisogno di più persone che conoscano Israel e i suoi libri, e che sappiano quanto brava fosse come scrittrice; questo significa moltissimo per me”.
Richard E. Grant
“È sorprendente perché abbiamo girato questo film a gennaio dello scorso anno, per soli 28 giorni. Quella di Lee e Jack è una storia davvero intima: io e Melissa siamo andati estremamente d’accordo sin dall’inizio.” ha detto Richard.
L’attore ha poi aggiunto, riguardo invece le location: “Principalmente abbiamo girato all’interno del Julius’ Bar, che è il più antico gay bar di New York e nella libreria dove i due hanno realmente portato avanti tutte le truffe che coinvolgevano le lettere. Stavamo letteralmente camminando dove questa gente era vissuta, e credo che ne stiamo onorando la memoria in modo appropriato: è un’esperienza straordinaria. Ho ricevuto la sceneggiatura nel novembre del 2016, abbiamo avuto 24 ore di tempo per leggerla e, quando l’ho fatto, ho chiesto chi fosse coinvolto nel progetto. La regista, Marielle Heller, crea sempre dei film straordinari: quindi per me è stata una decisione facile da prendere, quando ho accettato”.
Un’ultima Cosa
Quando per la prima volta era stato annunciato un possibile adattamento della storia di Israel, nel 2015, le cose dovevano andare diversamente: Julianne Moore, infatti, avrebbe dovuto prendere le redini del personaggio principale, con Nicole Holofcener come regista. Le cose sono cambiate dopo che la Moore ha abbandonato il progetto e, nel maggio del 2016, Melissa è stata confermata per la parte di Lee con la regia di Marielle, mantenendo la sceneggiatura originale della Holofcener.
Una decisione senz’altro positiva che ha portato ad un lieto fine per la storia di Israel, poiché “Copia Originale” è deliziosamente piacevole da vedere, la regia è vivace ed avvincente e la performance di Melissa è stata estremamente apprezzata, definendo Lee il suo personaggio migliore di sempre.