Al Sundance Film Festival di Londra abbiamo avuto la possibilità di assistere alla premiere di “Animals”, una toccante commedia drammatica diretta da Sophie Hyde, che mostra con precisione fotografica e vicinanza poetica la vita e le lotte di una giovane donna di Dublino, in una realtà in cui la sua aspirazione a diventare scrittrice si intreccia con un’esistenza (forse a volte soffocante) fatta di feste sfrenate.
La data di uscita del film per Regno Unito ed Irlanda è fissata per il 2 agosto 2019, mentre rimane ancora TBA in altri Paesi.
Titolo:
“Animals”.
Dietro e Davanti alla Cinepresa:
Di fronte alla cinepresa troviamo la coppia formata da Laura (interpretata da Holliday Grainger, Lucrezia Borgia in “The Borgias” e Bridget Watson Scott nella miniserie vincitrice ai Bafta “Patrick Melrose”) e Tyler, la sua migliore amica, una ragazza americana senza apparenti legami familiari nè passato, interpretata da Alia Shawkat (“Duck Butter” e “Whip It”).
Accanto al duo c’è poi Jim, l’affascinante pianista e fidanzato di Laura, interpretato da Fra Fee (Courfeyrac in “Les Miserables”, 2012), una figura in forte contrasto, anche nell’immediatezza visiva dello styling e dei colori, con il poeta Marty interpretato da Dermot Murphy (“Bohemian Rapshody”), una coinvolgente e seducente interpretazione moderna del poète maudit.
Dietro la cinepresa troviamo invece la produttrice e regista australiana Sophie Hyde, che racconta una storia di coinvolgimento, amicizia e amore attraverso una narrativa sottile, ricca di metafore e sequenze sognanti che diventano sempre più frequenti all’interno del film. La regista ha dichiarato di essersi innamorata del libro scritto da Jane Unsworth, decidendo così di adattarlo e trovando nell’autrice e nella produttrice Sarah Brocklehurst delle preziose alleate in una storia che rimane incentrata sul femminismo, sull’amicizia e sulla lotta contro tutto ciò che pretende di definire chi siamo.
Tutto gira attorno alla figura di questa donna che sta crescendo, vista attraverso un occhio privo di cliché. Arricchito da dialoghi diretti e quasi asciutti, questo film ci ricorda che anche il divertimento e la libertà possono essere gabbie se lasciamo che definiscano la nostra persona.
Inoltre, naturalmente, dietro la cinepresa troviamo anche Emma Jane Unsworth, che nel 2014 ha scritto il romanzo omonimo da cui il film prende ispirazione (anche se il setting originale era Manchester, uno dei piccoli cambiamenti apportati nella trasposizione).
Chi Scrive:
L’idea di “Animals” viene dall’omonimo libro scritto da Jane Unsworth, e proprio lei ha collaborato intensamente al progetto e alla sceneggiatura. Quando è stato pubblicato per la prima volta, il romanzo ha ricevuto recensioni positive sia da The Guardian, che ha elogiato Unsworth come “un talento eccezionale,” sia dal New York Times che ha definito il romanzo come “un libro emotivamente complesso, e che spesso si assume dei rischi”.
Tutte queste caratteristiche hanno fatto innamorare i lettori e si possono ritrovare anche nell’adattamento, dove la relazione co-dipendente di Laura e Tyler e la ricerca di Laura per quel che riguarda il suo posto nel mondo si animano con il la stessa forza irriverente, oscura, a volte senza peli sulla lingua che era già propria del romanzo.
Nonostante il cambio di ambientazione, i personaggi prendono vita con forza, mentre l’occhio e l’interpretazione di Shopie Hyde si rivelano il match perfetto per il talento e la storia di Unsworth.
Cosa c’è da sapere (NO SPOILER)
Quali sono i bisogni principale di un animale? Cibo, sesso, sicurezza.
Questa è la domanda che il film propone ed esplora senza giudicare, ma in modo profondamente emotivo. La trama principale segue una coppia di amiche, la selvaggia Tyler e la futura scrittrice Laura, in una Dublino moderna divisa tra famiglie borghesi e feste sfrenate, concerti di pianoforte e abuso di alcool.
A trent’anni, Laura si rende conto che la vita adulta sta andando avanti senza di lei e che ha cercato di scrivere per moltissimo tempo senza mai dedicarsi veramente, bloccata in una vita spensierata e priva di progetti che si rivela essere un limbo, una trappola.
Dopo questa realizzazione, emergono nuove domande: droghe e feste stanno per distruggere il suo futuro? E la sua migliore amica sta davvero cercando di aiutarla?
Quando si aggiunge al mix il fidanzato di Laura, il pianista Joe riscopertosi da poco astemio e più abituato alla Dublino bene, la situazione diventa ancora più complicata e le relazioni iniziano a vacillare. In questo viaggio, sempre in compagnia della sua migliore amica e compagna di stanza Tyler, Laura cercherà di trovare un equilibrio tra chi è, cosa vuole e chi vuole essere.
Di Cosa Avrete Bisogno
Un bicchiere di vino può sicuramente rivelarsi un’ottima compagnia, allo stesso modo in cui la protagonista sorseggia del vino bianco mentre scrive o ascolta poesie in un universo che strizza l’occhio al mondo dei poeti bohémien e alla loro costante, dolceamara ricerca dell’arte.
Inoltre, un buon quaderno (se magari siete aspirante autori) o un libro di poesie da apprezzare dopo il film potrebbero essere anch’essi una buona compagnia dal momento che entrambi saltano all’occhio in quanto temi ricorrenti in tutta la narrazione.
Cosa Dicono
“Nel ribellarsi alle aspettative tradizionali di essere una donna, Laura è sconvolta quando si innamora di qualcun altro. ‘Animals’ esplora i desideri contrastanti e conflittuali, la sua lotta per determinare il proprio percorso e come lasciar andare le cose che ama.”
Con una squadra tutta al femminile, le aspettative per questo adattamento erano alte, e le figure coinvolte erano convinte sin dall’inizio che il film stesse andando nella giusta direzione. Per quel che riguarda il lavoro di squadra, la regista Sophie Hyde ha dichiarato: “Ovviamente, ho incontrato Emma e la produttrice Sarah Brocklehurst, e loro sono riuscite a vedere la versione del film che avevo in mente e hanno dimostrato fiducia in ciò che potevamo fare. Entrambe sono state eccellenti e sono state la mia ispirazione a voler raccontare la storia”.
Inoltre, la produzione stessa del film ha presentato molte sfide, dal momento che si tratta di una coproduzione australiano-irlandese: ciò, ovviamente, ha rappresentato una sfida geografica e finanziaria. Tuttavia, entrambi i Paesi hanno lavorato con entusiasmo al progetto, riversando tutto il proprio amore per il cinema e compiendo tutti gli sforzi necessari per dare vita a questo film.
“È stata anche una grande sfida trovare finanziamenti per una storia principalmente femminile”, ha rivelato la regista: “Il romanzo di Emma è una celebrazione di amicizia femminile e una riflessione sull’essere donna oggi, una donna con difetti e ambizioni, aspirazioni e desideri contrastanti… Non potrei essere più contenta nel lavorare sia con Holliday che con Alia per portare sullo schermo due personaggi che sono divertenti, inquietanti, affascinanti e malleabili, e sono lieta di portare il mondo di ‘Animals’ in vita grazie ad una squadra eccezionale, sia in Irlanda che in Australia.”
Un’ultima cosa…
Una coincidenza divertente? Caitlin Moran ha descritto il romanzo del 2014 come: “‘Shakespeare a colazione’ ma con delle protagoniste femminili.” Lo sviluppo del film è iniziato nel 2017, nell’anno del 30° anniversario del film ‘Shakespeare a Colazione‘ (1987). Era proprio destino!
Inoltre, l’atmosfera di “Animals” è completata da una colonna sonora avvolgente e complessa (merito di Zoë Barry e Jed Palmer), che inevitabilmente alterna musica moderna e da discoteca a concerti di pianoforte. Una colonna sonora in cui il silenzio dei vicoli nella notte, gli Uber con conducenti silenziosi, il suono della “morte che si avvicina, venduta come tranquillità” dei quartieri borghesi giocano un ruolo importante, lasciando il pubblico con il fiato sospeso senza nemmeno accorgersene.