Una donna sicura di sè, sofisticata, che non si lascia spaventare dal colore. È questa la chiave del successo per Arthur Arbesser, che presenta una femminilità decisa e grintosa, quasi altera ma allo stesso tempo piena di sensualità ed ironia.
È lo spirito della donna giocosa, mai spaventata, che scopre sé stessa a testa alta, ispirato alle creazioni della ceramista Vally Wieselthier.
Ma, se questo mood quasi surrealista si unisce allo studio di tessuti oro e metallici, ed il contrasto con texture naturali come juta e jersey, sul volto delle modelle ciò si traduce in un arcobaleno di arancioni, verdi e rosa. Colori che vengono esaltati dalla semplicità delle labbra lasciate nude, o toni di rosso aranciato sulle labbra, rigorosamente opaco, che contrastano con occhi struccati.
Perché sono proprio i contrasti, insieme allo spirito eclettico dell’arte della Wieselthier, a fare da fil rouge non solo nella collezione, ma anche nel makeup.
Il makeup che accompagna la collezione è firmato Kiko Milano: continua così la collaborazione tra il designer viennese e il brand Milanese, con il quale Arthur Arbesser aveva firmato anche una capsule collection, l’Active Fluo, a Maggio dell’anno scorso.
Ma, se la tavolozza è firmata Kiko Milano, la mano è quella del Makeup Artist londinese Benjamin Puckey.
Benjamin crea un makeup che trova il suo punto focale sugli occhi e gioca con il mood della donna vestita da Arthur Arbesser, il cui umore cambia vorticosamente ma rimane sempre elettrico, sgargiante.
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“Colori che vengono esaltati dalla semplicità delle labbra lasciate nude, o toni di rosso aranciato sulle labbra, rigorosamente opaco, che contrastano con occhi struccati.”
Impossibile non rimanere incantati dalla vivacità e dall’intensità dei pigmenti, miscelati sapientemente per creare un universo di arancioni, verdi e marroni che contrastano ma che, allo stesso tempo, trovano una propria – vistosa e sconvolgente – armonia.
Per creare un look intenso, un vero e proprio tripudio di colori, Benjamin si è affidato alla Smart Cult Eyeshadow Palette e a varie tonalità degli ombretti Smart Color, iniziato con l’applicare le due tonalità matte sull’angolo esterno dell’occhio, lasciando il colore intenso e poi sfumandole insieme.
“Una perfezione imperfetta”, la definisce Benjamin, “un look giocoso” che accorda sempre due tonalità intense e molto diverse, come il rosa e il blu o il viola e il verde.
Il focus è quindi sugli angoli dell’occhio, sia interno che esterno, mentre tutto il resto è sfumato.
UNA DONNA
GIOCOSA
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SICURA DI
SÉ
ARTE
E IRONIA
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CREATIVA
VIVACE
“PERFEZIONE
IMPERFETTA”
Benjamin ha utilizzato tutti i colori delle palette, entusiasta delle shades e dei giochi che si potevano trarre dalle varie tonalità di ocra, rosso e blu.
Uno sguardo elettrico, che non passa e non vuole passare inosservato, reso ancor più drammatico dalle sopracciglia definite (grazie all’Eyebrow Designer Gel Mascara) e dal nero del Mascara Ultra Tech Volume+Definition.
Un’altra nota tanto importante quanto sporadica, che appare tra occhi coloratissimi e labbra nude, è quella del rosso brillante del rossetto: una differenza che, di nuovo, crea un senso di contrasto che non fa che esaltare il colore nei look rimanenti.
“Il focus del makeup
è il colore,
un look giocoso”.
E, anche se non sempre è possibile osare con la stessa disinvolta sicurezza delle modelle di Arthur Arbesser, Benjamin ci ha confidato un piccolo segreto beauty per ricreare questo look: se si vuole giocare con il colore, non si deve temere di usare shades matte. Riflettendo la luce in maniera diversa rispetto agli ombretti shimmer, il look rimane sempre un po’ più “semplice”, senza il rischio di attirare tutta l’attenzione e lasciando lo spazio, invece, per giocare con i contrasti.
Photographer: @giorgiafuria