Arthur Arbesser porta alla Fashion Week di Milano la sua nuova collezione Primavera / Estate 2018. Solo il giorno prima è stata annunciata la sua nuova direzione artistica per il brand Fay, diventando quindi capo di due mondi così diversi da non potersi scontrare.
In un’intervista Arbesser ha dichiarato di amare questa nuova opportunità, che rispecchia il lato più “tradizionale” di sé. Le sue personali collezioni invece le definisce fantasiose, come pensieri che volano, idee, letteratura, musiche che, attraverso la moda, diventano tangibili. Capi ricchi di significato e con un grande legame nel mondo dell’arte.
Molti dettagli, e in particolare gli accessori, sono stati realizzati riferendosi anche al rigore delle divise army che Tatiana Romanov stessa indossava: scarpe, cappelli e forme rigide si fondono quindi a cotoni leggeri e lana fluida.
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I dettagli fanno la differenza. Copricapi e scarpe richiamano l’eleganza rigorosa di Tatiana Romanov e delle sue foto in cui la si vede in divisa. Reinterpretati in chiave moderna, diventano accessori per tutti i giorni.
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L’ASSALTO DEI COLORI
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La moda è una declinazione dell’arte e alcuni capi di questa collezione ne sono l’ennesima prova: i colori accesi e i motivi pittorici ispirati a quello di Heinz Stangl creano un insieme variopinto che si può interpretare come un museo in movimento sulla passerella.
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Forme morbide, lineari e semplici, perfette sia per affrontare con stile i vari doveri e impegni che scandiscono le nostre giornate che per i contesti e le occasioni più rilassate e informali.