Come ogni singolo evento cerimoniale delle nostre vite post 2020, anche le premiazioni più importanti della stagione 2021 si ritrovano a fare i conti con le conseguenze della crisi sanitaria globale in cui ci troviamo da ciò che sembra un’eternità. Così “eterna” che a certi meccanismi ci stiamo quasi facendo l’abitudine, non è così? Triste ma vero, i party via Zoom non ci suonano più così patetici, ci accontentiamo di concerti via Instagram live e direi anche che, a questo punto, siamo diventati tutti un po’ esperti in materia di carta da parati, organizzazione delle mensole, fodere dei divani e armadi di lounge-wear delle magioni di molte celebrità: considerati tutti i premi che gli artisti hanno dovuto accettare via webcam sin dallo scorso anno, sono abbastanza sicura che mi basti una lampada per riconoscere il salotto di Kate Hudson e che saprei inventariare la collezione di felpe di Jason Sudeikis.
Per fare il punto della situazione: i Golden Globe Awards 2021 hanno aperto le danze il 28 febbraio – quasi due mesi più tardi del solito – con una cerimonia per la prima volta “tra due coste”, condotta da Tina Fay, in diretta dalla Rainbow Room a New York City, e Amy Poehler, live dal Beverly Hilton a Beverly Hills. Tutti gli artisti nominati si sono collegati via video dalle loro case; il pubblico? Quasi zero eccetto poche sedie occupate da operatori sociali con mascherine in viso e certificato di tampone negativo. Il 7 marzo è stata la volta dei Critics’ Choice Awards, ancora una volta una cerimonia virtuale senza pubblico e discorsi di accettazione dei premi in videoconferenza. Secondo le stesse modalità, i vincitori dei Writers Guild Awards (WGA) 2021 saranno annunciati in una cerimonia virtuale il 21 marzo. Il 4 e l’11 aprile, invece, sono le date prestabilite in cui si terranno rispettivamente gli Screen Actors Guild Awards (SAG) e i cosiddetti Oscar inglesi, i BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), i primi presentati dallo Shrine Auditorium di Los Angeles e i secondi dalla Royal Albert Hall di Londra: il pubblico, non ammesso; la cerimonia, inevitabilmente virtuale. A chiudere il circuito, gli Academy Awards assegneranno, come ogni anno, i premi cinematografici più prestigiosi dell’anno nella forma della leggendaria statuetta dorata. La cerimonia di questo 2021, tuttavia, sarà per forza di cose un po’ diversa rispetto a qualunque altra cerimonia degli Oscar della storia. Innanzitutto, gli Oscar si terranno molto più tardi del solito nel calendario della stagione dei premi, ovvero il 25 aprile: originariamente fissato per il 28 febbraio, lo spettacolo è stato posticipato a causa del dilagare fuori controllo della pandemia. Ad oggi, nessun dettaglio è stato svelato a proposito di quanto virtuale sarà, in effetti, la cerimonia: non sappiamo se il tappeto rosso più importante e prestigioso dell’anno verrà srotolato, se le porte del Dolby Theater saranno aperte ad un pubblico, o se ci sarà un conduttore. L’unico appiglio che abbiamo è una dichiarazione congiunta dei produttori dello show:
“Siamo emozionati e terrorizzati in egual misura. Data la situazione straordinaria in cui ci troviamo tutti quanti, ci si presenta un’opportunità di concentrarci sui film e sulle persone che li realizzano da una nuova prospettiva e speriamo di riuscire a dar vita ad uno spettacolo che abbia lo stesso sapore dei film che tutti noi amiamo”, affermano Jesse Collins, Stacey Sher e Steven Soderbergh.
A proposito di film, nonostante il periodo difficile che il cinema e la televisione hanno attraversato nel corso del 2020, con le numerose produzioni sospese, date di uscita posticipate, distribuzioni via piattaforme streaming in sostituzione delle proiezioni in sala, un numero notevole di film e serie tv di qualità e di artisti incredibilmente talentuosi concorrono per la vittoria in questa stagione 2021. Da un rapido resoconto dei film e delle serie con più nomination e vincite tra Golden Globe, Critics’ Choice Awards, WGA, SAG e BAFTA, si potrebbe assemblare un podio occupato da un gruppo fisso di nomi e titoli ricorrenti, tra cui la regista Chloe Zhao e il suo dramma “Nomadland” con Frances McDormand, “Mank” di David Fincher con i plurinominati Gary Oldman e Amanda Seyfried, il plurinominati e già pluripremiati Aaron Sorkin e Sacha Baron Coen con “Il processo ai Chicago 7”, Viola Davis e il recentemente scomparso Chadwick Boseman, protagonisti del film acclamato dalla critica “Ma Rainey’s Black Bottom”, la commedia drammatica tutta al femminile “Una donna promettente” con le sue regista e protagonista Emerald Fennell e Carey Mulligan, la produzione coreana-americana “Minari” diretta da Lee Isaac Chung, con Steven Yeun e il giovane vincitore del premio al miglior artista emergente ai Critics’ Choice Awards Alan Kim, fino all’esordio alla regia di Regina King in “Una notte a Miami”.
Mentre i premi della tv sono quasi tutti stati assegnati per quest’anno – con “The Crown” e i protagonisti della sua ultima stagione Emma Corrin, Josh O’ Connor, e Gillian Anderson, “Ted Lasso” e il suo ideatore e attore protagonista Jason Sudeikis, “Schitt’s Creek” di Dan e Eugene Levy, e la serie crime “Ozark” a dominare la scena – le carte in tavola sono ancora tutte da sistemare per quanto riguarda il cinema.
Ora, segnate in calendario: le nomination dei 93esimi premi Oscar saranno annunciate il 15 marzo.
In attesa che qualcuno ci dica se ci toccherà ancora una volta ficcanasare nelle case delle celebrità, o se potremo finalmente goderci degli Academy Awards dal sapore di normalità, riepiloghiamo i nominati più papabili delle categorie di premi principali. Qui per voi la nostra lista dei “più quotati” e “potenziali colpi di scena”. Fate le vostre previsioni: chi porterà a casa (o riceverà via posta) la statuetta dorata quest’anno?
Concorrenti per: MIGLIOR FILM
Più quotati
“Nomadland” di Chloe Zhao
“Mank” di David Fincher
“Da 5 Bloods” di Spike Lee
“Una donna promettente” di Emerald Fennell
“The Father” di Florian Zeller
“Ma Rainey’s Black Bottom” di George C. Wolfe
“Minari” di Lee Isaac Chung
“Notizie dal mondo” di Paul Greengrass
“Una notte a Miami” di Regina King
“Il processo ai Chicago 7” di Aaron Sorkin
Potenziali colpi di scena
“Judas and the Black Messiah” di Shaka King
“The Mauritanian” di Kevin Macdonald
“Soul” di Pete Docter, Dana Murray
“Palm Springs” di Max Barbakow
“Sound of Metal” di Darius Marder
“The United States vs. Billie Holiday” di Lee Daniels
Concorrenti per: MIGLIOR REGIA
Più quotati
Lee Isaac Chung, “Minari”
Emerald Fennell, “Una donna promettente”
David Fincher, “Mank”
Regina King, “Una notte a Miami”
Aaron Sorkin, “Il processo ai Chicago 7”
Chloe Zhao, “Nomadland”
Potenziali colpi di scena
Paul Greengrass, “Notizie dal mondo”
Shaka King, “Judas and the Black Messiah”
Spike Lee, “Da 5 Bloods”
Darius Marder, “Sound of Metal”
Christopher Nolan, “Tenet”
George C. Wolfe, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Florian Zeller, “The Father”
Concorrenti per: MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Più quotati
Riz Ahmed, “Sound of Metal”
Chadwick Boseman, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Anthony Hopkins, “The Father”
Delroy Lindo, “Da 5 Bloods”
Gary Oldman, “Mank”
Steven Yeun, “Minari”
Potenziali colpi di scena
Mads Mikkelsen, “Un altro giro”
Tahir Rahim, “The Mauritanian”
John David Washington, “Malcolm e Marie”
Kingsley Ben-Adir, “Una notte a Miami”
Tom Hanks, “Notizie dal mondo”
Concorrenti per: MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Più quotati
Viola Davis, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Andra Day, “The United States vs. Billie Holiday”
Vanessa Kirby, “Pieces of a Woman”
Frances McDormand, “Nomadland”
Carey Mulligan, “Una donna promettente”
Zendaya, “Malcolm e Marie”
Potenziali colpi di scena
Amy Adams, “Elegia americana”
Yeri Han, “Minari”
Sophia Loren, “La vita davanti a sé”
Michelle Pfeiffer, “French Exit”
Rosamund Pike, “I Care a Lot”
Kate Winslet, “Ammonite”
Concorrenti per: MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Più quotati
Chadwick Boseman, “Da 5 Bloods”
Sacha Baron Cohen, “Il processo ai Chicago 7”
Daniel Kaluuya, “Judas and the Black Messiah”
Jared Leto, “Fino all’ultimo indizio”
Bill Murray, “On The Rocks”
Paul Raci, “Sound of Metal”
Leslie Odom, Jr., “Una notte a Miami”
Potenziali colpi di scena
Yahya Abdul-Mateen II, “Il processo ai Chicago 7”
Bo Burnham, “Una donna promettente”
Colman Domingo, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Aldis Hodge, “Una notte a Miami”
Mark Rylance, “Il processo ai Chicago 7”
David Strathairn, “Nomadland”
Glynn Turman, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Concorrenti per: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Più quotati
Maria Bakalova, “Borat – Seguito di film cinema”
Ellen Burstyn, “Pieces of a Woman”
Glenn Close, “Elegia americana”
Olivia Colman, “The Father”
Amanda Seyfried, “Mank”
Yuh-Jung Youn, “Minari”
Potenziali colpi di scena
Olivia Cooke, “Sound of Metal”
Dominique Fishback, “Judas and the Black Messiah”
Jodie Foster, “The Mauritanian”
Saoirse Ronan, “Ammonite”
Helena Zengel, “Notizie dal mondo”
Concorrenti per: MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Più quotati
“Soul” di Pete Docter, Dana Murray
“Onward – Oltre la magia” di Dan Scanlon, Kori Rae
“Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria” di Glen Keane, Peilin Chou, Gennie Rim
“Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film” di Richard Phelan, Will Becher
“I Croods 2 – Una nuova era” di Joel Crawford
“Wolfwalkers – Il popolo dei lupi” di Stéphan Roelants, Tomm Moore, Ross Stewart, Paul Young, Nora Twomey
Potenziali colpi di scena
“Bombay Rose” di Gitanjali Rao
“Scooby!” di Tony Cervone, Pam Coats, Allison Abbate
“Trolls World Tour” di Walt Dohrn, Gina Shay
“La famiglia Willoughby” di Kris Pearn, Brenda Gilbert, Luke Carroll
Concorrenti per: MIGLIOR FOTOGRAFIA
Più quotati
Sean Bobbitt, “Judas and the Black Messiah”
Erik Messerschmidt, “Mank”
Joshua James Richards, “Nomadland”
Tobias A. Schliessler, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Newton Thomas Sigel, “Da 5 Bloods”
Hoyte van Hoytema, “Tenet”
Dariusz Wolski, “Notizie dal mondo”
Potenziali colpi di scena
Daniel Bouquet, “Sound of Metal”
Paolo Carnera, “La tigre bianca”
Shelly Johnson, “Greyhound – Il nemico invisibile”
Benjamin Kracun, “Una donna promettente”
Lachlan Milne, “Minari”
Phedon Papamichael, “Il processo ai Chicago 7”
Tami Reiker, “Una notte a Miami”
Martin Ruhe, “The Midnight Sky”
Mandy Walker, “Mulan”
Concorrenti per: MIGLIOR COSTUME
Più quotati
Mark Bridges, “Notizie dal mondo”
Alexandra Byrne, “Emma”
Bina Daigeler, “Mulan”
Charlese Antoinette Jones, “Judas and the Black Messiah”
Ann Roth, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Trish Summerville, “Mank”
Francine Jamison-Tanchuck, “Una notte a Miami”
Potenziali colpi di scena
Erin Benach, “Birds of Prey”
Donna Berwick, “Da 5 Bloods”
Lou Eyrich, “The Prom”
Suzie Harman, Robert Worley, “La vita straordinaria di David Copperfield”
Paolo Nieddu, “The United States vs. Billie Holiday”
Virginia Johnson, “Elegia americana”
Susan Lyall, “Il processo ai Chicago 7”
Michael O’Connor, “Ammonite”
Concorrenti per: MIGLIOR MONTAGGIO
Più quotati
Alan Baumgarten, “Il processo ai Chicago 7”
Kirk Baxter, “Mank”
William Goldenberg, “Notizie dal Mondo”
Jennifer Lame, “Tenet”
Yorgos Lamprinos, “The Father”
Mikkel E.G. Nielsen, “Sound of Metal”
Frederic Thoraval, “Una donna promettente”
Chloe Zhao, “Nomadland”
Potenziali colpi di scena
Tariq Anwar, “Una notte a Miami”
Andy Canny, “L’uomo invisibile”
Jay Cassidy, Evan Schiff, “Birds of Prey”
Matt Friedman, Andrew Dickler, “Palm Springs”
Adam Gough, “Da 5 Bloods”
Andrew Mondshein, “Ma Rainey’s Black Bottom”
Richard Pearson, “Wonder Woman 1984”
Kristan Sprague, “Judas and the Black Messiah”
Harry Yoon, “Minari”
Concorrenti per: MIGLIOR FILM STRANIERO
Più quotati
Cile: “The Mole Agent” di Maite Alberdi
Repubblica Ceca: “Charlatan” di Agnieszka Holland
Danimarca: “Another Round” di Thomas Vinterberg
Francia: “Two of Us” di Filippo Meneghetti
Messico: “I’m No Longer Here” di Fernando Frías
Romania: “Collective” di Alexander Nanau
Russia: “Dear Comrades!” di Andrey Konchalovskiy
Potenziali colpi di scena
Bosnia Erzegovina, “Quo Vadis, Aida?” di Jasmila Zbanic
Guatemala: “La Llorona” di Jayro Bustamante
Norvegia: “Hope” di Maria Sodahl
Taiwan: “A Sun” di Mong-Hong Chung
Concorrenti per: MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
Più quotati
Alexandre Desplat, “The Midnight Sky”
James Newton Howard, “Notizie dal mondo”
Ludwig Goransson, “Tenet”
Daniel Pemberton, “Il processo ai Chicago 7″
Trent Reznor and Atticus Ross, Jon Batiste, “Soul”
Potenziali colpi di scena
Trent Reznor and Atticus Ross, “Mank”
Terence Blanchard, “Da 5 Bloods”
Thomas Newman, “Fino all’ultimo indizio”
Harry Gregson-Williams, “Mulan”
Emile Mosseri, “Minari”
Concorrenti per: MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Più quotati
“Fight For You” da “Judas and the Black Messiah”
Di H.E.R., Dernst ‘D’Mile’ Emile II, Tiara Thomas
“lo Si (Seen)” da “La vita davanti a sé”
Di Diane Warren
“See What You’ve Done” da “Belly of the Beast”
Di Mary J. Blige, Darhyl Camper, Jr., Denisia Andrews, Brittany Coney
“Speak Now” da “Una notte a Miami”
Written by Leslie Odom, Jr. and Sam Ashworth
“Turntables” da “All In: The Fight for Democracy”
Di Janelle Monáe, Nathaniel Irvin III, George “George 2.0.” A. Peters II
Potenziali colpi di scena
“Free” da “L’unico e insuperabile Ivan”
Di Diane Warren
“Hear My Voice” da “Il processo ai Chicago 7”
Di Daniel Pemberton, Celeste
“Loyal Brave True” da “Mulan”
Di Jamie Hartman, Harry Gregson-Williams, Rosi Golan, Billy Crabtree
“Never Break” da “Giving Voice”
Di John Legend, Nasri Atweh, Benjamin Hudson McIldowie, Greg Wells
“Wuhan Flu” da “Borat – Seguito di film cinema”
Di Sacha Baron Cohen, Erran Baron Cohen, Anthony Hines
Concorrenti per: MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Più quotati
“The Father” tratto dalla pièce omonima di Florian Zeller
“Notizie dal mondo” tratto dal romanzo omonimo di Paulette Jiles
“Nomadland” tratto dal romanzo omonimo di Jessica Bruder
“Una notte a Miami” tratto dalla pièce omonima di Kemp Powers
“Ma Rainey’s Black Bottom” tratto dalla pièce omonima di August Wilson
Potenziali colpi di scena
“Borat – Seguito di film cinema” tratto da “Borat Sagdiyev” di Sacha Baron Cohen
“First Cow” tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Raymond
“French Exit” tratto dal romanzo omonimo di Patrick deWitt
“La vita davanti a sé” tratto dal romanzo omonimo di Romain Gary
“La vita straordinaria di David Copperfield” tratto dal romanzo omonimo di Charles Dickens
“La tigre bianca” tratto dal romanzo omonimo di Aravind Adiga
Concorrenti per: MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Più quotati
“Mank” di Jack Fincher
“Minari” di Lee Isaac Chung
“Una donna promettente” di Emerald Fennell
“Soul” di Pete Docter, Mike Jones, Kemp Powers, Tina Fey
“Sound of Metal” di Darius, Abraham Marder
“Il processo ai Chicago 7” di Aaron Sorkin
Potenziali colpi di scena
“Da 5 Bloods” di Spike Lee, Danny Bilson, Paul De Meo, Kevin Willmott
“The Forty-Year-Old Version” di Radha Blank
“Judas and the Black Messiah” di Shaka King, Will Berson
“On the Rocks” di Sofia Coppola
“Tenet” di Christopher Nolan
#CATEGORIENONMENZIONATE
Miglior trucco e acconciatura
Miglior scenografia
Miglior montaggio sonoro
Migliori effetti speciali
Miglior lungometraggio documentario
Miglior cortometraggio documentario
Miglior cortometraggio live-action
Miglior cortometraggio d’animazione