Cos’è la bellezza?
La bellezza è un tramonto sull’oceano; la bellezza è una risata strappata ad un amico grazie a qualcosa che abbiamo detto. La bellezza è quel regalo che non ci aspettiamo. È molto probabile che qualcosa di bello passi inosservato, perchè può essere piccolo o semplice, ma se guardiamo attentamente possiamo vederlo.
Qualcosa di bello è – e sarà sempre – privo di schemi e costrizioni.
Cos’è il beauty?
Per noi, il beauty può essere tanto makeup o neanche una traccia. Il beauty è il nostro rossetto preferito o il nostro blush di fiducia, è un nuovo ombretto shimmer che non possiamo non comprare immediatamente ed è lo stesso brand di crema idratante che nostra madre usava quando eravamo bambini e che non ha mai cambiato. È espressione di sé.
Il beauty è – e sarà sempre – libertà.
Non ci sono limiti a ciò che può essere considerato beauty e, per quanto riguarda il 2019, dovremmo imparare a lasciar andare i vecchi schemi, smetterla di tracciare linee invalicabili che separano cio che è considerato “bello” da tutto il resto mentre ogni giorno lottiamo per trovare una forma di estetica che metta d’accordo tutti – dobbiamo indossare makeup ma non troppo ed essere divertenti ma non troppo sfacciate, delicate e rock’n’roll, magre ma con le curve nei “posti giusti”, che poi, chi decide quali sono “i punti giusti”?
Non è necessario sottoporsi ogni giorno a questa tortura, a queste costrizioni. La vera bellezza è una forma di espressione la personalità di ciascuna, è qualcosa che va celebrato e non un costrutto sociale che ricorda più una gabbia in cui ci intrappoliamo nel tentativo di sentirci accettati.
Ad alcuni di noi, con tutte le differenze che dipendono dai gusti personali, piace mettere il rossetto: va benissimo, non esiste il “troppo makeup” (anche se va ovviamente adattato alla situazione, nonostante seguire i propri gusti ed inclinazioni dovrebbe portarci a saper trasformare il nostro signature look in base all’occasione).
Al contrario, ad alcune persone non piace affatto truccarsi e ne hanno tutto il diritto senza sentirsi costrette, tanto quanto alcuni ragazzi che indossano meravigliosamente una tinta labbra o un ombretto non vedono spesso rappresentata la loro idea di beauty, che rimane ancora (purtroppo) una questione di genere. Nel 2019 è ridicolo.
Il Beauty, e in particolare il rossetto, dovrebbe essere ribellione.
Si tratta di un prodotto makeup nato per far risaltare la bellezza di re e regine ed è stato successivamente eletto a simbolica arma nella lotta per la parità dei diritti, quindi a questo punto della storia sarebbe davvero una grande perdita se un simbolo così liberatorio si trasformasse in una limitazione. La parte divertente del rossetto può essere vista nell’aggiungere un tocco di inaspettato ad un look, una metaforica versione beauty del colorare al di fuori dei bordi: e c’è un brand che sta abbattendo le barriere proprio in questo momento. AiNSEL è un digital brand beauty che crea non solo prodotti per la cura delle labbra ma anche bellissimi rossetti che si adattano a tutte le personalità, abbracciando l’espressione di sé, la creatività e l’arte.
La palette di rossetti e balsami per le labbra offerta da AiNSEL è estremamente vasta, completamente vegana e cruelty-free, ma sulla loro pagina Instagram si può vedere un vero manifesto alla libertà, alla bellezza che diventa strumento di empowerment: non vi si trovano infatti solo modelli “classici” di bellezza, una visione patinata del mondo, ma qualcosa di completamente diverso. Vi si trova la realtà, in tutte le sue sfaccettature.
Ogni forma del corpo, ogni colore della pelle, ogni tipo di persona: AiNSEL apre le porte e adatta la propria comunicazione al mondo esterno, quello vero. Con una narrativa eccentrica e edgy ma stimolante e creativa, AiNSEL mostra quanto diversa e sorprendente possa essere la bellezza se osiamo abbracciare l’unicità che ci contraddistingue, andando contro il senso di omologazione che ci viene imposto così spesso.
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RIBELLIONE
ARTE
UNICITÁ
LA BELLEZZA NON É UNA SOLA
Mentre il secondo decennio del XXI secolo giunge ormai alla fine, chiunque dovrebbe capire che strappare le ali alla bellezza perché non possa deviare dal tracciato, agire come un imbuto e far passare solo ciò che la società considera “normalmente bello” (e comunque, cos’è mai la normalità?), non è cool. Non è bello, e non dovrebbe rappresentare il beauty.
La bellezza è – e sarà sempre – libertà.
Makeup: Chantal Ciaffardini