“Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine“, così scriveva Virginia Woolf e non potremmo che essere più d’accordo, dal momento che la lettura è da sempre uno dei passatempi più coinvolgenti e rilassanti che esistano.
Chi più e chi meno, tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato il piacere di leggere un libro capace di appassionarci con una tale intensità da farci esclamare, una volta arrivati all’ultima riga: “Questo è il mio libro preferito“. Parliamo di quel titolo (o quelli, se si è lettori accaniti) che rileggiamo sempre volentieri, dal quale traiamo immancabilmente nuovi spunti di riflessione e che consigliamo a chiunque ci chieda un parere.
Ma, a volte, un po’ scarsi d’ispirazione, persi tra i tantissimi nuovi e vecchi titoli, bisogna trovare qualcosa che ci possa ispirare a scegliere quello giusto. A questo proposito, vi siete mai chiesti quali siano i libri più amati dai vostri eroi ed eroine preferiti? Quelli che loro vi consiglierebbero? Abbiamo raccolto per voi qualche suggerimento: dai classici ai romanzi più moderni e originali, siamo convinti che tra questi ne troverete almeno uno da inserire nella vostra lista dei “prossimi da leggere” 😉
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Chi: Gwyneth Paltrow
Cosa: Il Taccuino d’Oro di Doris Lessing
Perchè: “Questo straordinario libro ha cambiato non solo la mia vita, ma anche quella di molte altri giovani donne negli anni ’60. Possiedo ancora la copia che lessi a quei tempi ed è piena di segnalibri, di epifanie su epifanie sottolineate così da poterle ritrovare facilmente.
C’è ancora qualcuno che legge Il Taccuino D’Oro oggigiorno? Non so bene il perché ma, ripensando a quei momenti, poco prima della seconda ondata del movimento femminista, ero affascinata da Anna, l’eroina del romanzo, e dalla sua lotta per diventare una donna libera. Il lavoro, l’amicizia, l’amore, il sesso, la politica, la psicoanalisi e la scrittura, tutti questi elementi che mi preoccupavano li ritrovano come argomenti nel libro, e non riesco a ricordare quante volte mi sono staccata del libro, troppo sconvolta dalla sua genialità e dai suoi approfondimenti.”
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Chi: Keira Knightley
Cosa: Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
Perché: “Ho letto questo libro tantissime volte, ne sono affascinata da quando avevo 7 anni. Ho tutti i libri della Austen nella mia libreria. Divenni poi ossessionata dalla versione televisiva della BBC intorno ai 10 o agli 11 anni. E lessi infine questo romanzo a 14 anni, quando divenne nuovamente un mio chiodo fisso.” (Una coincidenza interessante, se pensate che l’attrice è stata nominata all’Oscar nel 2006 proprio per la sua interpretazione di Elizabeth Bennet nella famosa trasposizione di “Orgoglio e Pregiudizio”, diretta da Joe Wright).
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Chi: Natalie Portman
Cosa: Cloud Atlas di David Mitchell
Perché: “Questo libro è stato il regalo che ho fatto a chiunque per tre anni. Si struttura su 6 storie diverse raccontate in diversi periodi e generi: una è d’ispirazione storica, un’altra è un thriller del mistero ambientato negli anni ’70 e la sesta è una vicenda post apocalittica. È uno dei libri più belli, coinvolgenti e stimolanti, che richiede tutta la tua attenzione. Penso che le storie siano una fonte di meditazione sulla violenza e nello specifico, sulla necessità della violenza.”
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Chi: Emma Watson
Cosa: Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Perché: “Mi piacciono i libri che non sono solo belli ma che racchiudono in essi anche delle memorie. Proprio come il suonare una canzone, il riprendere in mano un libro che contiene delle memorie è in grado di trasportarti in un altro tempo o in un altro luogo.”
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Chi: Michelle Obama
Cosa: Il Canto di Salomone di Toni Morrison
Perché: “Uno dei libri che più ho amato — uno dei primi libri che ho apprezzato e letto dall’inizio alla fine in un giorno solo – e non perché qualcuno me lo abbia consigliato, ma perché è proprio interessante come libro, è stato Il Canto di Salomone di Toni Morrison. Questo libro mi ha insegnato ad amare la lettura, perché prima lo vedevo solo come un passatempo a cui si era costretti a dedicarsi in determinati momenti. Ma questo libro, mi ha presa e mi ha scossa: non facevo altro che leggerlo in continuazione.”
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Chi: Steven Spielberg
Cosa: L’ultimo dei Mohicani di James Cooper
Perché: “Prima che il film diventasse famoso in questo secolo, il romanzo storico di Cooper ha inserito la narrazione Americana nei parametri storici. Ambientato durante la guerra tra Francesi e Indiani, abbondano i contrasti tra l’alta società inglese, gli uomini di frontiera e tra due tribù di Nativi Americani. Tra scene di cattura e di ricerca, il Forte William Henry diventa un simbolo indistruttibile di salvezza e di difesa. In realtà, in esso emerge piano a piano il razzismo sempre tenuti nascosto, insieme ad alcune domande riguardanti il matrimonio, la famiglia e il sacrificio che accompagna i membri della tribù.”
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Chi: Daniel Radcliffe
Cosa: Il Maestro e Margerita diMikhail Bulgakov
Perché: “Stavo leggendo la trilogia di Louis de Bernières sull’America Latina e questo libro mi è parso come qualcosa che potesse incontrare il mio interesse, così l’ho comprato ed ora è il mio preferito! È la miglior esplosione di immaginazione, pazzia, satira, humor e sentimento… Ci sono dei passaggi che sono diventati dei modi di dire nella vita di tutti i giorni per i Russi. Ad esempio: “I manoscritti non bruciano”. Se questo libro non fosse stato scritto, Bulgakov sarebbe scomparso per sempre. La frase significa che niente è più potente o indistruttibile di una parola scritta.”
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Chi: Zoë Saldana
Cosa: Stagioni Diverse di Stephen King
Perché: “È vero che Stephen King scrive della psicologia umana e scava a fondo in essa, ma c’è anche un senso di libertà e di bellezza nelle sue storie. Le Ali della Libertà è la mia preferita. Un personaggio, Andy, non perde mai la speranza. La disperazione è invece tutto ciò che Red, il suo compagno di cella, ha conosciuto. Alla fine però Red si lascia contagiare dalla speranza di Andy. Il finale del libro è uno dei più belli in assoluto, ho pianto per tre giorni dopo averlo letto.”
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Chi: Julianne Moore
Cosa: Le ore di Michael Cunningham
Perché: “Qualche anno fa, un amico mi diede una copia di Le Ore di Michael Cunningham per il mio compleanno. Non avevo mai letto niente a riguardo e si è rivelata una sorpresa bellissima. La scrittura è magnifica: i personaggi vivono in uno stato di dolore tremendo e il libro segue le difficoltà che tutti noi affrontiamo nel dover prendere decisioni sulle nostre vite, come essere una madre, una moglie, un’amica. Ciascuna di queste donne si sente isolata, mentre alla fine in realtà si scopre che le loro vite sono strettamente legate, e si realizza come lo siano anche tutte le nostre. Quando finii di leggerlo pensai ‘Wow, qualcuno dovrebbe provare a farci un film ma non saprei come potrebbero renderlo al meglio’. Un anno o due dopo, ho ricevuto la chiamata per interpretata la parte di Laura, il personaggio che, per coincidenza, sento maggiormente come mio.
Ciò che amo di più dei libri che scelgo è la loro capacità di rivelare quanto la vita sia difficile, infatti non è né perfetta né rosea, e di come il nostro lottare sia spesso la miglior parte di quel che viviamo.”
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Chi: James Franco
Cosa: Mentre Morivo di William Faulkner
Perché: “Mio padre mi diede questo libro quando mi cacciai in una serie di problemi al liceo. Passavo molto tempo a casa da solo e questo è stato il motivo per il quale ho veramente iniziato a leggere. Sostanzialmente, il libro si articola in una serie di piccoli episodi collegati tra di loro. Amo molto l’interiorità dei personaggi rappresentata e le prospettive multiple, che hanno ispirato le mie storie personali.”
Credit photo Gwyneth Paltrow: Vogue