Gli abiti da sposa alternativi hanno ormai sostituito quelli tradizionali. Abbiamo raccolto per voi i migliori presentati alla New York Bridal week per la Primavera 2018, quelli che ci hanno colpito non solo per la loro bellezza ma anche perché capaci di comunicare una nuova idea di sposa, forse unconventional, o forse semplicemente audace.
NAEEM KHAN
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La collezione primaverile per il 2018 presenta una gran varietà: dallo stile sfarzoso anni ’20 che comunque si adatta alle esigenze della sposa moderna, alla gonna ampia con corpetto tempestato di preziosi fino alla gonna di piume che potrebbe essere perfetta per un look più elaborato. Khan ha anche incluso una tuta tempestata di perle: “L’idea è,‘Chi è la donna che indossa i miei vestiti?” E’ una donna cosciente delle tendenze, viaggia molto e ovviamente ama avere diverse opzioni. Vuole sposarsi con un abito importante, e inoltre vuole cambiarsi nel corso della serata”.
CAROLINA HERRERA
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Anche se estremamente informali, gli abiti della nuova collezione di Carolina Herrera, in accordo con il tema, sono caratterizzati da un’aurea comoda e addirittura dotati di tasche! “Per me,” spiega la designer, “il giorno più importante nella vita di una donna è il suo matrimonio, che deve essere romantico, femminile etereo, da sogno, non deve essere sexy.” Uno dei nostri look preferiti: una gonna di tulle abbinata ad un maglioncino aderente con elementi preziosi. L’opposto di un abito creato per impressionare, ma perfetto per una sposa sicura dei propri gusti e nulla da dimostrare.
MARCHESA
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L’etichetta vorrebbe che gli ospiti non indossassero abiti neri, ma come si esprime a riguardo di quello della sposa? Alla presentazione di Georgina Chapman e Keren Craig per Marchesa, molti dei look proposti avevano diversi inserti neri: una cintura di velluto nero, un fiocco, orecchini sfarzosi e pendenti o addirittura ricami neri su tulle.
LELA ROSE
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La presentazione di abiti da sposa di Lela Rose è stata la più instagrammabile. Per la designer, l’abito da sposa deve essere semplice, sofisticato e bello, per niente esagerato o troppo elaborato. Descrive il suo ethos come “una formalità rilassata”: “Anche se una delle nostre gonne accenna alla tradizione, regna comunque uno stile semplice e moderno. Fa parte del cambiare le regole del matrimonio. Penso che le donne vogliano sentirsi a loro agio, piuttosto che indossare un abito troppo lontano da quel che indossano regolarmente”.
ELIE SAAB
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La collezione di 13 pezzi è estremamente decorata, accompagnata da gioielli brillanti tanto quanto le scarpe. L’ispirazione deriva dalla fioritura dei ciliegi in Giappone, che si ritrova nei motivi floreali e nell’utilizzo del blush (una prima volta per Elie Saab). Un vestito molto aderente richiama alla mente il glamour tipico del brand che di solito si vede sui red carpet caratterizzato da una gonna smontabile, che le spose possono togliersi dopo la cerimonia per aver maggior libertà nei movimenti. Saab porta avanti quest’idea di comfort e di versatilità con una tuta lunga e smanicata, che determina un approccio più semplice allo sfarzo con molti cristalli come decorazione.
SACHIN AND BABI
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Per Sachin e Babi Ahluwalias l’interesse era rivolto verso le giovani donne, moderne spose che vogliono un matrimonio atipico. “Sto imparando dai giovani,” Ha dichiarato Babi dopo lo show. “Sono venuti in studio con queste idee e tu non potevi che pensare ‘Oh, beh, perché la sposa non può indossare un abito a cappotto?”. C’erano molti dettagli lussuosi a cui i fan di Sachin e Babi sono abituati, come perle e cristalli ricamati, ma gli Ahluwalias hanno ampliato i loro orizzonti con una fascia floreale realizzata con taffetà tagliata a mano e con una gonna sopra i pantaloni. Nonostante le shilouette classiche, questa collezione è per le amanti del rischio. Il pezzo forte si è visto alla fine: una piuma di struzzo disposta sopra a una gonna in tulle.
REEM ACRA
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Reem Acra ha presentato la sua collezione primaverile per il 2018 da Tiffany&Co., celebrando in questo modo la partnership con la gioielleria nel suo 20esimo anniversario. Mentre Tiffany’s è un faro della tradizione per tutto ciò che concerne i gioielli da matrimonio, l’inizio dello show è stato poco ortodosso, in quanto hanno sfilato 12 gonne nere.
OSCAR DE LA RENTA
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Non si parlerebbe di Oscar de la Renta se non fossero presenti dei fiori. Splendidi fiori di pizzo, petali in 3-D e stampe dipinte, tutte ispirate dal suo meraviglioso giardino. Per il loro primo bridal show, i co-direttori direttori Fernando Garcia e Laura Kim hanno deciso di rendere tributo a tale giardino, pur essendo sperimentalisti: c’è stata ad esempio una tuta con un bustino in pelle e un abito color avorio con un corsetto di lustrini e un altro del quale Kim parla come la loro “ode a Sarah Jessica Parker” con “Just Married” ricamato sul retro.
JENNY PACKMAN
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Qualcuno ha detto circo? Come tema per un matrimonio è abbastanza strano ma il designer è riuscito a combinare abiti rossi, bustini ispirati a Moulin Rouge, lustrini e maniche sfarzose con successo.Abbiamo adorato la tuta che presenta un mix di gioielli importanti, un tessuto leggero per i pantaloni e con uno strascico in tulle.
VICTOR&ROLF
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Anche i più innovativi sono caratterizzati da una qualità pura e minimalista in quanto squisita e senza tempo: artistica ma senza essere pacchiana. I fan of dell’etichetta d’alta moda noteranno fin da subito alcuni dei tratti tipici di V&R’s: fiori fatti a mano, spesso delle dimensioni di quelli reali; strati dopo strati di petali in tulle, a volte tagliati in un angolo; e grandi fiocchi in satine. Le spose che intendono comprare un secondo vestito più corto per il ricevimento, prendano nota: “ I due strati inferiori di questo abito sono rimovibili. E anche se “minimal” è un termine raramente usato per descrivere le collezioni di Viktor &Rolf’s, le spose in cerca di un look più sobrio rimarranno sorprese per la varietà di proposte in grado di corrispondere i loro gusti. Ci sono poi due tute: una con un fiocco singolo sulla spalla e un’altra con uno strascico breve e una serie di piccoli fiocchi intorno alla vita.
Credits: Vogue
[…] vedere abiti diversi, che si discostavano un po’ dal classico abito da matrimonio: l’unconventional, l’insolito e l’alternativo, che con con tocco di eleganza sono diventati i nostri nuovi “classici” […]