Siamo andati in escandescenza per la seconda stagione di Bridgerton. Non ci sono altre parole per descriverla.
Una serie firmata Shonda Rhimes che, fin dal suo esordio, è diventata un cult, risultando la quinta serie più visualizzata di sempre. E – oltre al Duca di Hastings e al Visconte, vi conosciamo – quando parliamo di Bridgerton, la prima cosa che ci viene in mente è la sua estetica, fatta di costumi e beauty look incredibili.
Se con la prima stagione siamo stati affascinati da questo mondo regale, antico e sofisticato, con la seconda stagione invece verremo rapiti e catapultati in un turbinio di colori vibranti, a partire dal glicine, simbolo della famiglia Bridgerton, fino ad arrivare a un tripudio di colori e fantasie con l’arrivo della famiglia Sharma, proveniente dall’India, che darà un tocco irresistibilmente esotico alla serie.
Nella seconda stagione di Bridgerton l’asticella si è alzata ancora: le parrucche sono diventate più voluminose, il trucco più appariscente e i colori, in generale, più incisivi e brillanti.
A Erika Ökvist, hair & makeup designer svedese, che ha già lavorato in serie come Cursed e Downton Abbey e che ha curato il makeup e l’hairstyle per la seconda stagione, è stato affidato il compito di stupirci. Dopo il grande successo del primo capitolo, i cui look sono ormai così popolari e cristallizzati nell’immaginario comune, l’estetica della seconda stagione si è discostata leggermente dallo stile delle puntate iniziali, pur onorando comunque il lavoro originale e i riferimenti storici sono stati trasformati in chiave moderna, aggiungendo un’allure contemporanea.
In più, non possiamo non citare l’esclusiva collab tra Pat McGrath Labs, Netflix e Shondaland, che ha dato vita a una nuova linea di makeup limited edition, ispirata totalmente al mondo di Bridgerton, fatta di texture impalpabili e vellutate ed effetti perlati e luminosi. La linea comprende ombretti, blush e highlighter con lo stemma della famiglia Bridgerton, tra i quali troviamo una palette occhi -MTHRSHP Eye Palette – che prende il nome di “Diamond of the First Water”, dedicata all’episodio principale della serie; una palette viso (Divine Blush e Glow Trio), “Love at First Blush” e due illuminanti: “Skin Fetish: Sublime Skin Highlighter“, oro e argento.
Ma vediamo da vicino i look più belli di questa seconda stagione dei nostri personaggi preferiti!
Bridgerton Beauty Recap: Kate Sharma
Il personaggio di Kate appare fin dall’inizio un po’ duro e inflessibile: questo aspetto viene infatti evidenziato dai tessuti pesanti e rigidi degli abiti, dai colori molto accesi e le pettinature scultoree, senza nemmeno una ciocca fuori posto. Anche il makeup ovviamente rispecchia questi tratti: Simone Ashley infatti (Kate ndr) porta un trucco, sebbene leggero e dalle nuances soft, che esprime il suo carattere in tutta la sua interezza: una linea di matita nera si estende sia all’interno dell’occhio, nella riga inferiore, sia al di sopra come un eyeliner, anche se molto più sottile, seguendo infine l’arco interno, come una sorta di reverse cat eye. I tratti sono precisi e “chirurgici”: non esistono sbavature o sfumature, la linea di matita è netta, come a voler simboleggiare l’ordine e la disciplina che vediamo in lei nei primi episodi, mentre il mascara e l’ombretto marrone leggero completano il makeup. Man mano che i sentimenti si fanno largo nel suo cuore e sfuggono al suo controllo, tutto il look diventa più “morbido”: il mascara nero e le ciglia folte rimangono, come l’ombretto, ma nel complesso – complici gli abiti più chiari, fioriti e le acconciature più libere e indisciplinate – il tutto si fa soft.
Come ricrearlo? Bastano 3 prodotti: un ombretto marrone (la Luxury Palette, The Sophisticate di Charlotte Tilbury contiene 4 ombretti opachi con tonalità cioccolato, grigio talpa, marrone chiaro e crema, perfetti per ogni sottotono e carnagione), un mascara nero (il Mascara – 4 in 1 Click&Turn di Blondister ha uno scovolino modulabile che click dopo click cambia forma per avere quattro scovolini diversi in un solo mascara, perfetto per creare diversi look e modulare l’intensità). Infine una matita nera con lasting: la Eye Pencileye Kohlfeline Eyeliner di Mac è morbida ma pe
Bridgerton Beauty Recap: Regina Charlotte
Queen Charlotte, la lettrice più avida delle cronache scandalistiche di Lady Whistledon, è forse il personaggio più appariscente della serie. Il suo look, racconta Erika Ökvist, è ispirato ad un’altra Queen che ben conosciamo…Queen B: “Ho pensato a un vero e proprio tributo unendo l’idea contemporanea delle parrucche nei ritratti del pittore inglese ottocentesco Gainsborough, al look di Beyoncé nei panni di Foxxy Cleopatra in Goldmember- Austin Powers”.
Non solo: storicamente parlando, Bridgerton è ambientato nel periodo della Reggenza, dove il dress code e la moda prediligono uno stile più sobrio, fresco e naturale, che guarda alla semplicità. Prima del periodo Regency però troviamo il periodo Georgiano, “un’epoca in cui si andava pesanti con il trucco: tantissima cipria, rossetti accesi, una dose massiccia di nero sia per le ciglia che per le sopracciglia”, al quale Queen C sembra appartenere, almeno per quanto riguarda il look. Al centro dell’attenzione ci sono in primis le parrucche, che sono maestose e stravaganti: se nel periodo Regency andavano ancora di moda, ma venivano predilette acconciature meno elaborate, anacronisticamente rispetto all’ambientazione della serie, nel periodo georgiano rappresentavano un tratto distintivo dello status sociale: “Siccome però la Regina Charlotte è molto teatrale, nel suo caso sono sempre le più maestose della stanza”. Inoltre non si possono dimenticare i chiari riferimenti alla black culture come dread bianchi o méche afro.
La costume designer Ellen Mirojnick racconta: “Ciò che ha portato la regina al livello successivo è stato tutto il design legato ai capelli. Cambiare il colore dei capelli, cambiare l’altezza, cambiare la forma. Tutto era abbellito. Era sublime”
Anche parlando del makeup, Regina Charlotte si pone uno scalino sopra gli altri personaggi: i look sono meno naturali, più bold, con colori vivaci e profondi. I rossetti variano, ma non sono quasi mai nude o sui toni del marrone e rosa, bensì sono accesi e sgargianti: borgogna, fucsia, vinaccia, tutte tonalità “dark” e cariche. Alcuni esempi? Pummarò di Espressoh, Katla Wine di We Makeup, un rosso amarena dal sottotono freddo, Prune Power, Rouge Pur Couture di Yves Saint Laurent e, per finire, Rebel di Mac. Passando agli occhi: le ciglia sono voluminose e l’ombretto è più marcato e spazia dalle tonalità marroni fino a dei rosa shimmer. Una palette come la Dreamy Eyeshadow Palette di Nabla dovrebbe risolvere la situazione: infatti contiene una svariata gamma di nude e pink che si declinano in varie tonalità, più un pizzico di lilla e violaceo shimmer, che non gusta mai, vero?
Ed infine: il blush. Sempre in abbinamento con il rossetto da lei indossato, è ben visibile, quindi: non siate timide! La soluzione numero uno potrebbe essere utilizzare lo stesso rossetto che avete usato sulle labbra anche come blush, per creare un monochromatic look con i fiocchi ma, se avete paura di macchiarvi, sbagliare o diventare paonazze, ecco alcuni blush che – attenzione – a prima vista possono sembrare molto scuri ma sono stratificatili e di conseguenza potete modularne l’intensità! La Luminous Tinted Balm After Hours di Tower 28, un sun-kissed berry, il Sheer Blush nella colorazione Fearless Flush di Iconic London, oppure gli iconici Cheeks Out Freestyle Cream Blush di Fenty, nella colorazione Crush On Cupid per un fascia tutto da invidiare! Sono tutti blush in crema perché l’effetto che vediamo su Queen C è molto luminoso, sebben presente, e glowy!
Bridgerton Beauty Recap: Edwina Sharma
Nominata il diamante della stagione dalla regina Charlotte, verrà inizialmente notata e corteggiata da Anthony Bridgerton, il quale però si scoprirà in seguito perdutamente innamorato di sua sorella, Kate.
Il suo look, come il suo carattere, è dolce, sofisticato e beh, non ci sono altre parole per descriverla…dolce.
La tenera Edwina.
I suoi abiti, a differenza di quelli di Kate, spaziano fra il rosa, il cipria, nuances desaturate, pastello e color crema e sono impreziositi da cristalli e ricami floreali tipicamente femminili; anche i capelli sono intrecciati in maniera meno austera rispetto alla sorella, pieni di boccoli e riccioli che ricadono sul viso. Il makeup è leggero, non troppo diverso da quello di Kate e della madre, ma con qualche elemento più interessante.
Infatti spiccano ombretti shimmer sulle tonalità dell’oro, passati sulla palpebra come punto luce quasi impercettibile, ma quanto basta a darci quelle vibes più eteree e sognanti. Se il makeup di Kate Sharma predilige ombretti matte, quello di Edwina non manca di far trasparire una vena irrimediabilmente romantica e sentimentalista. Niente paura, abbiamo la palette che fa per voi: spesso gli ombretti shimmer o metallizzati possono, se non sono dosati con cura, risultare troppo lucenti e, quello che vogliamo per ricreare questi look, è un effetto “vedo non vedo”, giusto? La Ambient Lighting Palette Volume III di Hourglass è una palette di illuminanti, che possono essere usati anche come ombretti, che dona una luminosità multidimensionale. Dotate di una tecnologia fotoluminescente, le polveri possono essere applicate da sole o in combinazione con altre tonalità per personalizzare il colore e donano una luce che è a metà fra quella di un illuminante e quella di un ombretto. In più le polveri sono sottilissime e non vedrete mai, per dire, i singoli brillantini.
Bridgerton Beauty Recap: Penelope Featherington
Quello di Penelope (ops, volevamo dire Lady Whistledown) è il perfetto look nude: pelle di porcellana, blush in crema sulle guance – meglio se corallo -, labbra leggermente colorate e una semplice passata di mascara sulle ciglia, superiori e inferiori, giusto per accentuarne la lunghezza.
Se i colori della famiglia Bridgerton sono tenui lilla, azzurri e bianchi, i Featherington spiccano per i colori vivaci, frizzanti, come arancione, verde e viola: a Penelope invece sono generalmente associati il giallo e l’arancione, in palette con il suo colore di capelli. “Non stiamo parlando del 1813 e di Austen Jane, con colori beige e panna. Volevano creare qualcosa di fresco, giovane e ambizioso, e il primo modo in cui si crea qualcosa di nuovo è spostando la tavolozza” racconta Ellen Mirojnick. Per ricreare il no makeup – makeup look di Lady W (ormai ci abbiamo preso gusto con questa cosa) vi servirà un fondotinta luminoso come il Forever Skin Glow di Dior, un blush in crema come il Stay Vulnerable di Rare Beauty, nella shade Nearly Apricot e un rossetto iper cremoso che assomigli un po’ ad un balm come il Lipstick Peachy Coral di Kess Berlin, da tamponare sulle labbra fino ad ottenere l’effetto desiderato.