Oggi per la prima volta vi porteremo nel magico mondo dell’animazione con il nuovo film della Disney: “Alla ricerca di Dory”. Ai giorni nostri un buon cartone animato può essere anche meglio di un film, e la Disney Pixar non smette di ricordarcelo!
Il nuovo film animato della Disney Pixar “Alla ricerca di Dory” è recentemente uscito nei cinema americani raggiungendo subito il primo posto nella classifica del box office dopo solo il primo fine settimana con 135 milioni di dollari. Si tratta di un nuovo (e grandissimo) record!”Alla ricerca di Dory” ha sicuramente conquistato i cuori della audience americana e lo ha fatto anche con il pubblico del Giffoni Film Festival nel quale si è svolta la prima nazionale!
Diretto da Andrew Stanton (“Alla ricerca di Nemo” e “WALL·E”), co-diretto da Angus MacLane (“Toy Story of Terror!”) e prodotto da Lindsey Collins (co-producer di “WALL·E”),”Alla ricerca di Dory” uscirà nella sale italiane il 15 Settembre.
Il cartone animato dà il bentornato alla nostra pesciolina blu preferita, doppiata da Ellen DeGeneres (nella versione inglese) che vive felicemente nella barriera corallina con Nemo e Marlin.
Un anno dopo gli eventi del primo film, Dory ricorda improvvisamente i suoi ricordi d’infanzia. Ricordando qualcosa a proposito del “gioiello di Morro Bay, California”, decide di partire per ritrovare la sua famiglia, accompagnata da Nemo e Marlin.
Arrivata al Monterey Marine Life Institute, incontrerà i suoi nuovi amici di avventura: Bailey, una balena beluga, Destiny, uno squalo balena, e Hank, un polipo burbero ma dal cuore tenero che diventa la sua guida.
Il regista Andrew Stanton ha dichiarato: “Ho sempre avuto l’impressione, fin da quando ho scritto di Dory e di come si imbatte in Marlin nel primo film, che avrebbe vagato nell’oceano per anni senza sapere dove fosse, provando un senso di abbandono. Questo senso di abbandono era la ragione per cui era sempre così gentile e disponibile. Nuotava in giro con la continua paura di essere abbandonata. Allora pensava che, forse, se si comportava in maniera disponibile, molto cordiale e molto ottimista, qualcuno sarebbe rimasto con lei. Insomma ho sempre saputo che in lei c’era, sotto la superficie, un elemento tragico”.
Anche se non conoscevo tutti i dettagli, il come o il perché. L’idea del film mi è venuta quando ho guardato di nuovo NEMO. Non lo vedevo da anni. L’ho guardato nel 2011 in occasione dell’uscita del 3D perché volevano lo approvassi. Sono uscito dalla sala completamente insoddisfatto, la storia di Dory mi sembrava incompleta. Sentivo che quel vuoto era ancora lì, che lei poteva dimenticare anche Marlin e Nemo, e che continuava a vedere sé stessa come una che doveva continuamente scusarsi per la sua perdita di memoria a breve termine e non mi sembrava giusto. Sentivo, come scrittore e regista, di aver lasciato una porta aperta nel primo film e non avrei dovuto farlo”.
Noi abbiamo avuto il piacere di goderci la prima nazionale, risate e sorrisi non sono mancati. Vera protagonista di questa nuova animazione è ovviamente Dory, il piccolo Nemo e Marlin saranno alla sua ricerca e avranno un ruolo marginale.
Oltre ad essere molto piacevole e divertente, il film vuole mandare un messaggio prezioso: nonostante tutto, nonostante le difficoltà e i problemi, anche quelli che vanno oltre a ciò che si può controllare, bisogna continuare fidarsi di sé stessi, credere in sé stessi.
Avere un difetto, una mancanza o difficoltà non è sinonimo di fallimento, non vuol dire non farcela, significa solamente che ci vorrà più tempo per raggiungere i propri obbiettivi, magari provando diverse strade e sbattendo contro qualche muro ma, alla fine si riuscirà comunque a raggiungere l’obbiettivo.
Con un sorriso in più e tanta, tanta gentilezza.