Il film racconta la storia di una banda di poliziotti corrotti che, ricattati dalla mafia Russa, devono compiere una rapina quasi impossibile. L’unico modo di portare a termine la “missione” è di falsificare il Codice 999, codice poliziesco che indica “ufficiale a terra”. Si tratta di un thriller Americano diretto da John Hillcoat e scritto da Matt Cork, distribuito negli Stati Uniti nel febbraio 2016 e dal 21 aprile nelle sale italiane. Nel film incontriamo un cast stellare composto da: Casey Affleck, Chiwetel Ejiofor, Anthony Mackie, Aaron Paul, Norman Reedus, Teresa Palmer, Gal Gadot, Woody Harrelson e Kate Winslet.
Il regista John Hillcoat ha cominciato la sua carriera come regista di video musicali, lavorando così per musicisti quali Elvis Costello, Depeche Mode, Placebo e molti altri. Il suo ultimo film (prima di Codice 999), presentato al Festival del Cinema di Cannes del 2012 si intitola “Lawless”, il quale gli ha portato successo e apprezzamenti, anche grazie ad un altro cast stellare che comprendeva: Shia LaBeouf, Tom Hardy, Guy Pearce, Gary Oldman e Jessica Chastain. Ed ora con “Codice 999” si è superato un’altra volta!
Riguardo il film ha dichiarato: “Prendo molto seriamente la sfida di fare film di questo genere, ma che siano anche di qualità. E penso che proprio l’America collezioni nella sua storia tra i più belli di questo genere. Ma, bisogna ammettere che ormai il pubblico è stato proiettato alla televisione e ciò è solo colpa del cinema. Le case di produzione non vogliono più investire dove esiste rischio di fallimento ma preferiscono puntare tutto sui blockbuster. E, sappiamo benissimo che i risultati migliori della storia del cinema derivano dall’essersi presi un grande rischio”.
E, alle tante volte in cui gli è stata posta la domanda riguardo perché abbia scelto proprio Kate Winslet per interpretare il ruolo di una spietata matriarca Russa ha detto: “Dopo molte ricerche ho scoperto che, in moltissime organizzazioni criminali, quando il marito si trova in prigione, la moglie prende il comando e credo sia un aspetto molto interessante del mondo del crimine. Ne ho studiato le dinamiche e tra tutte le attrici che stavo valutando, per me Kate è una di quelle con la più vasta capacità emozionale. Sono infatti rimasto scioccato dal fatto che non avesse mai interpretato nella sua carriera un ruolo da antagonista (escludendo la trilogia di Divergent)”.
Kate, magnifica 40enne vincitrice di un Oscar come migliore attrice protagonista, ha interpretato il ruolo di Irina, boss della mafia Russa e madre di tre figli che, si fa distinguere per i suoi abiti succinti e sigaretta sempre alla mano.
Inizialmente l’attrice era molto indecisa, e aveva spesso dichiarato ai giornali di aver paura di non sembrare autentica per l’accento russo: “La prima volta che ho letto la sceneggiatura ho pensato ‘Ovviamente non posso interpretare questo personaggio’ ma non mi sono fermata alla prima impressione e ho letto fino all’ultima pagina. A quel punto mi sono detta: ‘Ca**o devo interpretare questo personaggio, anche se sono terrorizzata nel farlo. Qualche volta credo che ci sia proprio il bisogno di scuotere il proprio sistema, non voglio più sentirmi nella mia “zona sicura”, voglio rischiare. E non sentivo più questa sensazione da ormai molto tempo”.
Credits: Harper’s Bazaar
Riguardo il lavoro sul set ha dichiarato: “È stato davvero bello essere nella stessa compagnia di così tanti magnifici attori il che ha reso il tutto più emozionante e divertente. Il film è molto realistico e duro, mi sembra incredibile a volte pensare che venga da un regista come John che è un’anima dolce e sensibile con la quale è un vero piacere lavorare. Gli sono davvero grata di questo ruolo”.
L’attore Chiwetel Ejiofor ha spesso spiegato la difficoltà di interpretare il suo personaggio dal punto di vista fisico. Ha dovuto non solo allenarsi ma entrare in confidenza e maneggiare le armi, cosa che non aveva mai fatto prima.
“Prima di girare il film John mi ha spiegato l’importanza tecnica del mio ruolo e per questo mi sono allenato per mesi con la Marina Statunitense per sviluppare un po’ le loro capacità ed imitarne la psicologia. È stato un periodo di grande impegno e mi è stato di grande ispirazione anche vedere come Kate si è trasformata per il suo ruolo”.
Aaron Paul ha avuto una sorta di trasformazione fisica nel film (i capelli e il viso sfigurati) ma per lui è stato molto semplice approcciarsi al personaggio: “Non ho dovuto fare molto, era già tutto scritto sulle pagine della sceneggiatura. I personaggi erano talmente ben sviluppati che non ho dovuto fare grandi cose. Prima che iniziassimo a girare il regista ha condiviso con il cast un file Dropbox in cui ogni giorno caricava nuovi documenti ed immagini che erano davvero difficili da rimuovere dalla propria testa, ad esempio foto di teste decapitate. Voleva che sapessimo cosa stavamo per interpretare”.
“Per studiare il mio personaggio ho seguito in prima persona il lavoro di alcuni poliziotti di L.A., e devo dire che ho visto alcune cose davvero pazzesche. Un giorno mi è capitato di essere presente ad una sparatoria nella quale era stata coinvolta la ragazza di un noto criminale. Il ragazzo è stato arrestato e mi era stato chiesto di fargli alcune domande: all’inizio non volevo ma poi sono entrato nella stanza degli interrogatori e l’ho conosciuto un po’. Era pieno di tatuaggi, un tipo fuori di testa e mi ha detto di essere un grande fan di “Breaking Bad”. È stato decisamente strano!”.
Aaron era molto entusiasta di lavorare sul set con il suo amico di lunga data Norman Reedus, del quale interpreta il fratello più piccolo: “Io e Norman ci conosciamo da 17 anni, ma è la prima volta che ci troviamo a lavorare insieme e, dovendo interpretare due fratelli, non è stato poi così difficile: ci vogliamo bene e nelle nostre scene si può decisamente notare l’intensità del rapporto!”.
Ed anche Norman su Aaron ha dichiarato: “Quando per la prima volta mi sono trasferito a Los Angeles, lui è stata la prima persona che ho conosciuto e siamo cresciuti insieme in questo mondo. Sono sempre stato un grande fan del suo lavoro. E, una delle ragioni per cui volevo tanto far parte di “The Walking Dead” è stata perché veniva prodotta e trasmessa dal canale AMC, lo stesso di “Breaking Bad”. Tra di noi c’è un vero affetto, non abbiamo dovuto fingere di volerci bene”.
Ma, di tutti gli attori del cast, Norman avrebbe voluto lavorare con Kate Winslet, che conosceva precedentemente perché i loro figli andavano nella stessa scuola a New York. Si salutavano ogni mattina ma non aveva mai avuto la possibilità di conoscerla meglio. E di lei dice: “È davvero una donna tosta“.
Credits: Michael Williams Photographer
Al lato opposto dei protagonisti che abbiamo visto finora, Casey Affleck interpreta un personaggio coraggioso, un poliziotto non corrotto che purtroppo si trova al centro di un piano criminale.
Nel leggere la sceneggiatura Casey ha dichiarato: “La maggior parte delle volte quando ti approcci ad un personaggio ti devi concentrare su di lui e connetterti in un modo o nell’altro. Ma, ad attirare la mia attenzione non è stato il singolo personaggio ma l’insieme di tutti i protagonisti e il modo in cui si connetto l’uno con l’altro. John Hillcoat è una persona davvero speciale, squisita, piace a tutti e lavorare con lui è sempre una bella esperienza”.
Credits: The Hollywood Reporter
Il più giovane dei fratelli Affleck ha dovuto “allenarsi” per qualche mese prima di cominciare le riprese e ha passato molto tempo in compagnia della polizia di L.A. e di Atlanta. Ha dichiarato che il film sembra proprio essere un ritratto veritiero e duro della situazione della polizia ai giorni nostri.
L’atteggiamento stravagante ed ‘affascinante’ di Woody Harrelson fa da protagonista al suo personaggio il quale, un po’ ci rende nostalgici di “True Detective”. Per il ruolo ha sviluppato una serie di espressioni e tic maniacali che rendono il suo ruolo ancora più autentico.
“Ho subito pensato che fosse un personaggio molto interessante, uno che ha vissuto tante esperienze drammatiche ma che vive la vita con una certa leggerezza. John (il regista) mi trasmette sempre molto fiducia in ciò che faccio e mi ispira a prendere decisioni che siano il più originali possibile”.
Credits: Esquire Magazine
Riguardo il suo collega Casey Affleck ha detto: “Può fare tutto, è davvero un attore straordinario e versatile ed è uno spasso averlo intorno. E, in generale è stata un’esperienza incredibile: eravamo un bel gruppo di attori, diretti da un regista grandioso e io sono molto orgoglioso di farne parte“.
Credits: Trailer Addict, Movie Clips, Indie Wire, DailyMail UK, Telegraph UK