Il film “Suffragette” è stato ideato e creato da un gruppo di sole donne: diretto da Sarah Gavron e scritto da Abi Morgan. La protagonista del film è Maud Watts, interpretata da Carey Mulligan. Del cast fanno parte anche Meryl Streep, Helena Bonham Carter e Anne Marie Duff.
Credits Image: The Guardian
Ambientato nell’Inghilterra del 1912, il film racconta la storia di Maud, una lavandaia di 24 anni la quale un giorno, per caso, si imbatte in una rivolta di suffragette. Qui riconosce una donna che lavora con lei alla lavanderia, Violet Miller, la quale, proprio quella mattina stava protestando per la concessione del diritto di voto alle donne.
E sarà proprio Violet a dover rappresentare le donne della lavanderia durante un incontro al Parlamento.
Ma alla fine sarà Maud a prendere il posto di Violet che, brutalmente picchiata dal marito, non potrà portare a termine il suo compito. E così, per la prima volta, Maud si trova a combattere con passione e grande forza per i diritti delle donne.
E non solo per il diritto di voto, ma anche per tutti gli aspetti della vita in cui le donne, prima di allora, non erano protette e riconosciute.
Le azioni di Maud furono soprattutto ispirate da Emmeline Pankhurst, interpretata da Meryl Streep.
Emmeline fu un’attivista politica e leader delle suffragette inglesi. Ed è anche conosciuta per essere una delle persone che ha più cambiato l’idea della donna e dei suoi diritti durante il ventesimo secolo.
Pensate che il film stesso è diventato una piattaforma per poter parlare dei diritti delle donne: durante la Première londinese ci fu infatti una pacifica protesta sull’eguaglianza delle donne sul lavoro, e contro la violenza domestica.
Credits Image: Dailymail UK
Carey Mulligan ha dichiarato di essere stata sin da subito molto entusiasta di poter interpretare un personaggio simile: “Il film non è un semplice documentario di ciò che è accaduto in quegli anni, ma vuole dire: questo è quello che è successo in quel periodo, e ora noi dobbiamo continuare a lottare“.
Secondo Carey non si tratta di un film femminista: “Il femminismo non deve coinvolgere solo le donne. Ed è proprio questa mentalità che ha portato con sé tanti problemi. Perché l’ineguaglianza non dovrebbe essere un problema delle donne, dovrebbe diventare il problema di tutti, una questione che tutti devono voler risolvere”. Credits: Refinery29
Credits Images: ElleUK, Vulture
Anche la sua collega Meryl Streep si è esposta e ha parlato di femminismo e cosa ha significato per lei interpretare un personaggio simile.
Al TimeOut London ha dichiarato: “Gli uomini dovrebbero guardare il mondo che li circonda e capire che c’è qualcosa che sta andando storto, dovrebbero capire che il predominio della loro voce sulle altre non è un fattore positivo. Dovrebbero sentirlo. Impiegati e politici dovrebbero quindi guardarsi intorno e accorgersi che c’è qualcosa che non funziona se, ai tavoli delle grandi decisioni, la metà dei partecipanti non sono donne. Questo perché i nostri gusti, i nostri pensieri e i nostri valori sono diversi. Non migliori, ma diversi“.
Credits Image: TimeOut London
La costume designer del film Jane Petrie, ha quindi vestito un’intera “armata” di suffragette e, uno degli elementi più importanti per lei, è stato riuscire ad attingere il più possibile alle fonti storiche. Per l’occasione infatti ha studiato migliaia di foto del diciannovesimo e ventesimo secolo ed ha utilizzato molti capi autentici di quegli anni.
Infatti, guardando il film, si può nettamente percepire quanto lo styling sia determinante e perfettamente concepito per rendere il tutto reale e credibile.
Credits Images: The Guardian
La costumista ha dichiarato: “I vestiti di Maud alla lavanderia sono stati creati pensando alle povere condizioni di lavoro. È un ambiente molto caldo, si suda molto e questo fa sì che ci si vesta di solo cotone. Tutto ciò che ho scelto è stato dettato dalla vita che Maud stava conducendo, non volevo imporre nulla ma adattarmi alle sue condizioni. Solitamente è così che mi piace impostare il mio lavoro: lascio che sia il personaggio e il suo mondo a dettarmi ciò che vuole indossare“.
Riguardo agli abiti di Emmeline ha invece dichiarato: “Ho voluto che apparisse accademica ed ispiratrice allo stesso tempo. I suoi vestiti vengono da una generazione precedente a quella di Maud e quindi si tratta di abiti più decorati, con più fronzoli. Proprio in questo modo sono riuscita a riprodurre una chiara differenza con le altre donne e soprattutto sono riuscita ad evidenziare l’importanza della sua figura in una sola scena”.
Credits: Fashionista
Un dettaglio dell’abbigliamento, che è impossibile non notare, è dato dai bellissimi cappelli, costantemente decorati con fiori freschi.
Belle ed ispiratici sono le parole che Maud Watts riferisce all’ispettore Steel: “Caro Ispettore Steel, mi hai detto che nessuno ascolta le ragazze come me. Bene, io non posso più sopportarlo. In tutta la mia vita sono sempre stata rispettosa, ho fatto ciò che gli uomini mi dicevano di fare. Ma adesso so una cosa.
Non valgo né più, né meno di lei.”
Cit. Suffragette