Dopo aver stupito con “Bone Tomahawk” e “Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi”, presentato a Venezia 74, S. Craig Zahler torna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Presentato fuori concorso, “Dragged Across Concrete” dimostra ancora una volta la forza stilistica di questo regista!
Titolo
“Dragged Across Concrete”.
Dietro e Davanti alla Cinepresa
S. Craig Zahler aveva già stupito l’anno scorso con un film crudo, con effetti speciali volutamente poco realistici ed ettolitri di sangue. Quest’anno presenta invece un crime movie meno esplicito e con diverse note umoristiche, ma in cui il suo stile non si perde mai. Escamotage esagerati, situazioni al limite della verosimiglianza e con un sapore quasi trash.
Nel cast troviamo ancora Vince Vaughn, già protagonista di “Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi”, che deve dividere le scene con Mel Gibson. Oltre a loro Zahler ha potuto lavorare con Michael Jai White e Tory Kittles. Inoltre, sono presenti in piccoli ruoli anche Don Johnson, Udo Kier (visto in questa Mostra anche in “The Mountain”) e, alla seconda collaborazione con Zahler dopo “Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi”, Jennifer Carpenter.
Chi Scrive
Alla sceneggiatura troviamo sempre S. Craig Zahler che riesce a creare dei personaggi ben definiti, con un background strutturato e sempre perfetti in ogni scena. Unico difetto “grosso” della pellicola è però la durata, che con i suoi 158’ risulta effettivamente un po’ pesante in alcuni punti che sarebbero potuti essere molto più snelli senza perdere l’effetto scenico.
Di Cosa Parla (NO SPOILER)
“Dragged Across Concrete” presenta tre uomini che cercano disperatamente un modo per uscire dalla precarierà per potersi prendere cura delle proprie famiglie. Sono tutti in situazioni diverse e di estrazioni sociali differenti ma il bisogno umano è uguale per chiunque, l’unica cosa che cambia è il modo utilizzato per raggiungere ciò che si desidera.
Brett Ridgeman (Mel Gibson) vive in un quartiere malfamato e vuole trasferirsi per cercare di fare stare meglio la moglie malata di SLA. Anthony Lurasetti (Vince Vaughn) è intenzionato a raggiungere una certa stabilità economica per poter finalmente chiedere la mano della sua ragazza. Infine, il giovane Henry Jones (Tory Kittles), appena uscito di prigione, deve provvedere sia alla madre che al fratello paraplegico.
I tre si ritroveranno all’interno di una situazione pericolosa che potrebbe però risolvere tutti i loro problemi, e in questi casi è facile che tutto si trasformi in una battaglia all’ultimo sangue.
Di Cosa Avrete Bisogno
Questo film di Zahler è molto meno difficile visivamente rispetto ai precedenti, più maturo e più complesso. Non è ancora un film “per tutti” ma dopotutto è il regista stesso a dichiarare di non volere cercare il pubblico maggiore, ma che anzi gli va benissimo prenderne solo alcuni, pur di poter fare ancora altri film.
Cosa Dicono
Parlando dei modelli a cui si è ispirato, S. Craig Zahler cita lo Stanley Kubrick di “Rapina a mano armata”: “Quando entrate nel mio appartamento, da un lato trovate il poster del film di Kubrick, era il mio primo riferimento, ma avevo in mente anche ‘Quel pomeriggio di un giorno da cani’ di Sidney Lumet. L’avere a disposizione un cast fantastico mi ha permesso di costruire un mondo più ampio di quello che ruota attorno alla rapina”.
Vince Vaughn ha invece dichiarato sull’esperienza: “Prima di lavorare con Mel, mi avevano parlato a lungo di lui. È un regista incredibile, dotato di senso dello spettacolo. Quando l’ho ritrovato sul set, ormai eravamo compagni rodati. A dirigerci, stavolta, è stato Craig. Anche lui è un autore incredibile, come potete notare dai suoi film ha una voce unica e non ama i compromessi”.
Parlando del suo personaggio, Vaughn aggiunge: “Amo i personaggi complessi perché ti spingono a guardarti dentro. Da ragazzino ero il più sensibile, mi facevo un sacco di domande su di me e sugli altri. Tony è un poliziotto scrupoloso, che a cuore la vita umana più di tutto. Durante l’azione è preoccupato per la morte degli ostaggi e cerca di mettere la vita umana prima di tutto”.
Un’Ultima Cosa…
Come già per i precedenti film di Zahler, la colonna sonora di “Dragged Across Concrete” svolge un compito importante sia per contestualizzare sia a livello narrativo, e come nei precedenti film è stata curata personalmente da Zahler stesso insieme al compositore Jeff Herriott. In questo caso poi ha utilizzato anche le musiche dello storico gruppo R&B The O’Jays, collaborazione di cui il regista va orgoglioso, tanto da presentarsi alla conferenza stampa con la maglietta del gruppo!
Voto su 5 Leoni (Venice Edition)
Photos By: Johnny Carrano
Fabrizio Guida