Vi è mai capitato di passare notti insonni a rimuginare sulle conversazioni avute nel corso della giornata, e di prendervela con voi stessi per non aver trovato una risposta migliore, una battuta più divertente, un consiglio più utile? “ Avrei potuto dirlo così”, “Avrei potuto rispondere questo invece di quest’altro”, “Perché non l’ho detto, se è così chiaro nella mia testa?”. È con questo genere di rimorsi che il più delle volte dobbiamo fare i conti poiché, sfortunatamente, non esistono sceneggiatori che ci scrivano e orchestrino le conversazioni della vita vera. Non sarebbe male, però, se avessimo un copione da seguire. Chissà che dalla nostra bocca non uscirebbero parole e pensieri meglio articolati e disinvolti…
Nell’attesa che giunga il giorno in cui qualcuno inventi il mestiere di “sceneggiatore della vita”, perché non lasciarci ispirare dal mondo fittizio? Gli archivi del cinema e della televisione traboccano di film e serie tv in cui i personaggi hanno le conversazioni più intelligenti, spassose, e toccanti, dialoghi di un’intensità a cui noi stessi miriamo, se solo avessimo ogni giorno la loro prontezza e il loro coraggio. In alcuni casi, le conversazioni inscenate sono scambi equi e ben bilanciati, a cui entrambi i personaggi partecipano con uguale intensità; altre volte, si crea più una situazione alla “dammi la battuta”, in cui un personaggio ha un ruolo di supporto rispetto ad un interlocutore che finisce per essere il “predicatore” principale, una sorta di mezzo monologhista che inevitabilmente ruba la scena. In linea con questo ragionamento, abbiamo scelto di condividere con voi la nostra lista dei migliori dialoghi di film e serie tv sezionandola in due tipologie di conversazione: gli “Scambi equi” e i “Dammi la battuta”. Prendete il tempo che vi serve, fate un respiro profondo, e origliate alcune belle parole.
SCAMBI EQUI
“Prima dell’alba” (1995)
Scritto da: Richard Linklater, Kim Krizan
Céline e Jesse stanno passeggiando lungo una strada trafficata, quando incrociano una folla raccolta intorno a una donna che balla a suon di cimbali. La ballerina volteggia in una danza insolita ed eccitante che emoziona Céline. Poi, i due riprendono a camminare e iniziano una conversazione sulle danze primordiali e celebrative.
Jesse: Senti, ho una domanda sulla faccenda di prima. Mentre le donne ballano e sono tutte spirituali eccetera – ci sei? – dove sono gli uomini? Siamo usciti a raccogliere il cibo, non siamo stati invitati, non avete bisogno di noi? Sentiamo.
Céline: Siete fortunati che non vi stacchiamo la testa dopo l’accoppiamento. Certi insetti lo fanno, sai? Tipo ragni, o cose così… Almeno noi vi lasciamo vivere. Di che cosa vi volete lamentare?
Jesse: Già, vedi, tu lo dici per scherzo, ma c’è qualcosa sotto. Sai, ogni tanto ribatti questo chiodo.
Céline: Cosa? No, no, no, aspetta un momento. Ora parlo seriamente. Io sento sempre la pressione di essere questa forte, indipendente icona della femminilità e di non dover mostrare che la mia intera vita sta ruotando intorno a qualche uomo, ma… amare qualcuno ed essere amata significa moltissimo per me. Io c’ho sempre scherzato sopra, ma… tutto quello che facciamo nella vita non è un modo per essere amati un po’ di più?
“Chiamami col tuo nome” (2018)
Scritto da: James Ivory
Elio confessa a Oliver i suoi sentimenti vicino a un monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale. La scena è stata girata una sola volta e in un campo largo, “spazzando via quella patina Hollywoodiana un po’ cringe. Se togli l’audio, è impossibile capire che qualcuno sta dicendo a qualcun altro che lo ama”. (T. Chalamet nel numero di novembre 2018 di i-D Magazine)
Oliver: Esiste qualcosa che non sai?
Elio: Io non so niente, Oliver.
Oliver: Eppure sembri saperne più di tutti.
Elio: Sapessi quanto poco so delle cose che contano.
Oliver: Quali cose contano?
Elio: Lo sai quali…
Oliver: Perché mi dici questo?
Elio: Perché penso che tu lo debba sapere.
Oliver: Perché pensi che io lo debba sapere…
Elio: Perché vorrei che lo sapessi… Perché non c’è nessun altro a cui potrei dirlo.
Oliver: Stai dicendo quello che penso?
Elio annuisce.
“Euphoria” – Episodio speciale “Parte 1: Rue” (2020)
Scritto da: Sam Levinson
È la vigilia di Natale, e Rue e il suo sponsor, Ali, siedono l’una di fronte all’altro al tavolo vicino alla finestra di una locanda quasi vuota. Ali sta mangiando dei pancake, mentre Rue ha toccato a mala pena la sua porzione. Iniziano una conversazione lunga e profonda sulla sobrietà, felicità, tristezza, religione, e sulla vita in generale.
Rue: Il mondo è un posto davvero orrendo… È davvero orrendo, cazzo, e sembra che a tutti stia bene, capisci? L’ira, il livello di ira… Tutti vogliono fare in modo che tutti gli altri non sembrino umani, e a me non va di far parte di questo. Non voglio neanche assistere. Di sicuro non è l’origine di tutti i miei problemi, però ci penso. Tanto.
Ali: Perché pensare a quelle domande, a quelle idee è una grossa parte del motivo per cui vale la pena vivere. Giusto? Mi riferivo a questo, prima. Tu devi credere nella poesia, e nel valore di due persone sedute in una tavola calda alla vigilia di Natale a parlare di vita, dipendenza, perdita. Tu non vuoi farne parte, Rue, perché… ti interessano le cose più grandi della vita.
“We Are Who We Are” – Episodio 3 “Qui e ora III” (2020)
Scritto da: Paolo Giordano, Francesca Manieri, Luca Guadagnino
Caitlin ha inziato a trascurare il suo gruppo di amici per dedicare la maggior parte del suo tempo al nuovo arrivato, Fraser. L’acqua è piatta come una tavola, mentre i due sono sdraiati sul pavimento della barca del padre di lei: Caitlin mangia dei biscotti, Fraser legge un libro di poesie di Ocean Vuong.
Caitlin: Perché leggi poesie?
Fraser: Perché non è come i tuoi vestiti, moda usa e getta. Compri una cosa che ti piace adesso e tra due mesi la butti. Cerco qualcosa che abbia significato.
Caitlin: Oh mio Dio.
Fraser: Nella poesia, ogni parola ha un significato.
Caitlin: Non hai mai baciato nessuno. È vero?
Silenzio.
Caitlin: Nemmeno Mark?
Fraser: Non era quella roba.
Caitlin: Quale roba?
Fraser: Amore usa e getta.
“DAMMI LA BATTUTA”
“American Beauty” (1999)
Scritto da: Alan Ball
Ricky e Jane si trovano a casa di lui. È la prima volta che il ragazzo la fa entrare. Ricky mostra a Jane lo studio di suo padre e l’armadietto in cui il Colonnello Fitts conserva alcuni cimeli di guerra, tra cui un piatto di porcellana di epoca Nazista. Ricky si accorge che Jane lo guarda in modo strano.
Ricky: Cosa c’è?
Jane: Niente.
Ricky: No, tu hai paura di me.
Jane: Non è vero.
Ricky: Vuoi vedere la cosa più bella che ho filmato?
Parte il video di una busta di plastica vuota che fluttua in un parcheggio deserto.
Ricky: Era una di quelle giornate in cui tra un minuto nevica. E c’è elettricità nell’aria. Puoi quasi sentirla… mi segui? E questa busta era lì, danzava, con me. Come una bambina che mi supplicasse di giocare. Per quindici minuti. È stato il giorno in cui ho capito che c’era tutta un’intera vita dietro a ogni cosa. E un’incredibile forza benevola che voleva sapessi che non c’era motivo di avere paura. Mai. Vederla sul video è povera cosa, lo so, ma mi aiuta a ricordare. Ho bisogno di ricordare. A volte c’è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla… Il mio cuore sta per franare.
“Girls” – Stagione 2, episodio 3 “Amicizie pericolose” (2013)
Scritto da: Lena Dunham, Sarah Heyward
Hannah si è presentata senza invito a casa di Marnie, dopo aver scoperto da Elijah, il suo coinquilino e ex ragazzo, che lui e l’amica sono andati a letto insieme. Hannah è furiosa perché Marnie le ha nascosto l’accaduto; con il bancone della cucina a separarle, le due ragazze affrontano l’argomento dei valori dell’amicizia.
Marnie: Hannah, mi dispiace tanto. Non volevo che venissi a saperlo così, davvero, non volevo.
Hannah: Non mi servono le tue scuse, Marnie. Non sono qui per questo. Sei pesante, okay? Quello che invece mi serve è che tu riconosca che forse io non sono l’amica pessima, e tu non sei l’amica buona, okay? Quindi sai che c’è, Marnie? Non devo più stare alle tue regole ormai, okay? Non devo accompagnarti nella farmacia in capo al mondo a prendere l’antibiotico per la cistite e, scusa, ma non voglio andare da Serendipity a bere cioccolata con tuo zio e la sua stupida fidanzata hostess di nome Elodie. E, decisamente, non mi frega niente di mettermi pantaloni come si deve, perché si può passare la vita mettendosi degli shorts senza offendere nessuno.
Marnie: È vero…
Hannah: Queste cose non ti rendono una buona o una pessima amica. Una buona amica non fa intenzionalmente qualcosa che sa bene quanto può ferire un’altra persona. E tu l’hai fatto!
“Noi siamo infinito” (2013)
Scritto da: Stephen Chbosky
Charlie, Patrick e Sam sono seduti al loro solito tavolo nel diner in cui hanno cenato insieme per la prima volta. Sam e Patrick bevono una tazza di caffè. Charlie mangia un brownie. Sam posa sul tavolo una cassetta.
Sam: Ho trovato la canzone del tunnel. Andiamo.
I tre entrano nella macchina di Sam e parte “Heroes” di David Bowie a volume altissimo. Charlie sguscia nel retro del pick-up, e si volta a guardare l’autostrada. Poi, fissa lo sguardo su Sam.
Charlie [V.O.]: Perché io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono 17 anni dimenticano com’è averne 16. So che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei… ed è bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro… noi siamo infinito.
“Fleabag” – Stagione 2, Episodio 4 (2019)
Scritto da: Phoebe Waller-Bridge
Fleabag si è innamorata dell’uomo meno disponibile sulla faccia della Terra: un prete Cattolico. Nonostante lei sia un’atea irremovibile, il prete riesce ad infilarla in un confessionale, dove, per la prima volta, vediamo Fleabag aprirsi e rivelare i propri veri sentimenti ad un altro essere umano.
Fleabag: Io so cosa voglio, adesso.
Il Prete: E cos’è?
Fleabag: È brutto.
Il Prete: Non importa.
Fleabag: Qualcuno che mi dica cosa indossare la mattina.
Il Prete: Okay, beh, ci sono persone che possono…
Fleabag: No, qualcuno che mi dica cosa indossare ogni mattina. Voglio qualcuno che mi dica cosa mangiare, cosa amare, cosa odiare, per cosa arrabbiarmi, cosa ascoltare, quale band seguire, che biglietti comprare, su cosa scherzare, su cosa non scherzare. Voglio qualcuno che mi dica in cosa credere. Per chi votare, chi amare e come dirglielo. Io voglio che qualcuno mi dica come devo vivere la mia vita, perché finora ho sbagliato tutto. Per questo molti cercano persone come te nella vita, perché tu dici loro come vivere, dici loro cosa fare, e cosa otterranno alla fine. E anche se non credo alle tue stronzate, e so che scientificamente niente di ciò che farò farà la differenza, ho paura lo stesso. Perché ho paura lo stesso?! Quindi dimmi cosa fare. Dimmi cosa cazzo fare, Padre!