Vivienne Westwood disse: “Non c’è nessun altro posto come Londra. Niente di niente, da nessuna parte.” E noi non possiamo che darle ragione: la London Fashion Week, che ha animato la capitale inglese a metà tra gli eventi di New York e di Milano, viene spesso e purtroppo sottovalutata rispetto alle più famose sorelle, ma non ha mancato di riservarci sorprese e trend di tutto rispetto. Proprio come la città in cui si è svolta, abbiamo visto una mescolanza di tessuti, stampe, forme e dettagli che rendono Londra (e di conseguenza gli eventi che la caratterizzano) bella per quello che è, una metropoli dove si può trovare qualsiasi cosa e dove osare non desta scalpore.
“Multi+(agg.)” è infatti la parola d’ordine: favorita forse dal fatto che molti stilisti sono volti nuovi sulla scena della moda o comunque giovani, la varietà si è espressa in ogni modo possibile, una sorta di “All you can wear” adatto a qualsiasi stile e necessità; largo alla fantasia dunque, ma senza dimenticare i canoni di neutralità e semplicità, capaci di ispirare qualsivoglia progetto. Floreale, righe, tinte unite e neutre, colori sgargianti, accessori enfatizzanti, tutto può dettare stile. Un elemento non trascurabile inoltre è la location, che funge da sfondo e da co-protagonista di molte sfilate.
Analizziamo con maggior dettagli le passerelle che più ci hanno colpiti: una sempre fresca e divertente Charlotte Olympia, che ha inscenato un vero e proprio spettacolo con ballerine anni ’20 e frutta…vivente, indossata come se fosse un capo di vestiario! Emilia Wickstead fa camminare le modelle su una base gialla mettendo così in risalto la leggerezza e la vestibilità adatta a un evento di qualsiasi natura estiva in cui è richiesto un dress-code curato senza essere esagerato. All’opposto quasi troviamo Natasha Zinko, che ponendo una lavatrice sulla scena, confonde chi guarda i suoi look, che per quanto possano ricordare una tenuta casalinga o quasi, saltano all’occhio per la vistosità dei dettagli e dei colori. Temperly London ci fa fare un tuffo nel passato, grazie alle stampe e ai capi che ci ricordano il periodo hippie o i fan più sfegatati degli Abba.
Other two brands that we loved were Mulberry and Topshop Unique which is for sure more wearable and sporty with always a very elegant touch.
VIVIENNE WESTWOOD SS17
CHARLOTTE OLYMPIA SS17
ANTONIO BERARDI SS17
EMILIA WICKSTEAD SS17
ERDEM SS17
PRINGLE OF SCOTLAND SS17
CHRISTOPHER KANE SS17
MULBERRY SS17
NATASHA ZINKO SS17
PETER PILOTTO SS17
TOPSHOP UNIQUE SS17
PREEN SS17
TEMPERLY LONDON SS17
Credits Images: Vogue Runway, London Fashion Week Uk.