Andrew Gelwicks, Celebrity Sylist che lavora tra New York e Los Angeles e che annovera tra i suoi clienti Catherine O’Hara, Lela Loren e Tove Lo, è stato uno dei nostri primi 5 Flair Minutes With. In quell’occasione abbiamo parlato di trend, ma sapevamo che poteva raccontarci molto di più e soprattutto molto di più su di lui, sul suo lavoro e sul suo stile personale.
Lo abbiamo incontrato a New York, nel suo studio, dove ci ha raccontato del suo guardaroba, dell’evoluzione stilistica che ha attraversato negli anni (avendo sempre come focus il comfort e il minimalismo), dei suoi accessori must e del suo styling kit, dandoci una visuale più ampia sul suo lavoro e sulla sua interpretazione della moda, senza mai tralasciare un paio di Converse!
Crescendo, com’era il tuo armadio?
Per lo più composto dalle scelte di mia mamma [ride]. Il mio stile personale si è decisamente evoluto nel corso degli anni, sono cresciuto in Ohio e sono andato al college in Indiana, dove era richiesto un look molto specifico per i ragazzi; gran parte del mio stile deriva da questo, prendevo spunto e pensavo: “Così è come un ragazzo dovrebbe vestirsi”. Ma il mio stile personale è sempre stato super semplice, devo sentirmi a mio agio e questo risale a quando ero più giovane, più il look è casual, più mi sento a mio ago; da bambino, e crescendo, ho cercato di sperimentare un po’ con i colori più audaci e le stampe ma ogni volta che li indossavo mi sentivo disagio.
Qual è il tuo go-to look?
Probabilmente un paio di jeans, una t-shirt, un paio di Converse e un cappellino da baseball.
“Il mio stile personale è sempre stato super semplice, devo sentirmi a mio agio e questo risale a quando ero più giovane“.
Hai un segreto relativo allo styling, per te o per i tuoi clienti?
Penso che a volte le persone ne sottovalutino l’importanza, ma si deve conoscere il proprio corpo; ci sono certe cose che mi piacerebbe indossare, ma non sono alto 1.90. Si tratta di proporzioni, sia per me che per i miei clienti, alcuni ad esempio vogliono indossare una cosa specifica, ma non necessariamente si adatta alla loro struttura e penso che sia ideale conoscere chi sei, il tuo corpo, abbracciare questa idea e usarla come punto di partenza, è meglio evitare di andarci contro.
Quali sono i tre must-have nel tuo armadio?
Diversi colori di Converse che indosso a seconda dell’umore, ad esempio in questo momento mi sento un po’ folle così ne ho un paio di rosse; quindi, scarpe decisamente comode. Ho una vasta gamma di occhiali perché mi vesto in modo abbastanza semplice, quindi quelli a volte costituiscono il pezzo divertente [ride]. E penso che tutti dovrebbero avere un paio di jeans che amano e con cui si sentono a loro agio, non importa quale sia la situazione, tu sai che puoi metterli, uscire dalla porta e sentirti bene o sicuro di te.
Quante paia di Converse hai?
Penso 15.
“Penso che sia ideale conoscere chi sei, il tuo corpo, abbracciare questa idea e usarla come punto di partenza“.
Qual è il capo o accessorio che secondo te meriterebbe un armadio tutto suo?
È diverso da persona a persona; per molte donne sono le scarpe, penso che una scarpa possa completare o rovinare un look, oltre che trasformarlo. Se ne ha la possibilità, si dovrebbe avere un armadio dove si è in grado di entrare e avere una vista completa a 360 gradi di tutte le opzioni, questo può rendere le cose molto più facili, ad esempio: ”So che voglio i tacchi, qui ci sono i miei tacchi, ho bisogno di scarpe basse, ecco le scarpe basse…” Quindi probabilmente le scarpe, anche perché molte persone ne hanno una vasta gamma.
L’ “epic-fail” del tuo armadio?
Tantissimi. Ho attraversato una fase in cui volevo essere super alternativo, stavo cercando di spingere al limite i miei look e avevo una camicia che era lunga su un lato e che non mi stava bene, cercavo di farlo funzionare ma non credo di averla mai indossata [ride].
Se potessi indossare un solo brand per sempre, quale sceglieresti e perché?
Non so se sarebbe necessariamente un brand, perché, nella moda, i brand possono subire una tale evoluzione, in questo momento potrei amare un brand, mentre tra dieci anni potrebbe essere qualcosa di completamente diverso. Se potessi far indossare ai miei clienti un solo marchio per sempre, in termini di designer, probabilmente sceglierei Miuccia Prada.
Hai un evento last-minute e non sei a casa, dove vai per una sessione di shopping dell’ultimo momento?
Avrei detto Barneys ma R.I.P. [ride]. Ora probabilmente direi Nordstrom, hanno appena aperto un punto vendita vicino al mio appartamento quindi è perfetto.
Nel tuo armadio, ne hai troppi di?
Ho molte paia di jeans neri ma sento di non averne mai abbastanza, anche perché mi sembrano tutti diversi tra loro.
JEANS NERI
Gli occhiali sono il tuo accessorio preferito, qual è il brand che preferisci?
Il mio brand preferito è Anne&Valentin, amo i loro occhiali. Mi sento più a mio agio nell’avere un accessorio di riferimento, quindi di solito, ho quelli che indosso in questo momento e ho un altro paio dello stesso brand che sono marroni, effetto legno. Penso che siano unici, li amo.
Color block o nero?
Per me, nero. Per i miei clienti, color block.
Couture o prêt-à-porter?
Couture.
Quanto spesso riorganizzi il tuo guardaroba?
Una volta all’anno. Ancora una volta, il mio stile personale è così lineare che so dove tengo tutto, so quello che mi piace e di conseguenza riesco a mettere insieme qualsiasi look io voglia indossare. Tutta la mia organizzazione mentale dell’armadio si riflette nel mio studio, per tenere traccia delle centinaia di cose che entrano ed escono; onestamente, la gente non penserebbe che il mio armadio sia quello di un celebrity stylist [ride]. Mi piace che tutto sia semplice, ordinato e pronto per essere selezionato, non voglio impiegarci troppo tempo.
Il tuo armadio è un luogo sacro o permetti alle persone di entrarci?
Ora sono un convertito, direi che adesso è un luogo sacro perché il mio ragazzo ha preso una delle mie camicie preferite e sostiene di averla restituita, ma sono sicuro che non l’ha fatto, così ora non c’è niente o nessuno che vi si possa intrufolare.
“Tutta la mia organizzazione mentale dell’armadio si riflette nel mio studio, per tenere traccia delle centinaia di cose che entrano ed escono“.
Per cosa stai tenendo uno spazio nel tuo armadio?
Avrò sempre spazio per le giacche, penso che una giacca divertente sia fantastica per me perché di solito indosso dei look neri e semplici, quindi quando devo uscire una giacca è comoda per dare un tocco extra e questo è davvero importante; sicuramente direi le giacche, con cui si può sperimentare.
Come descriveresti il tuo armadio in una parola?
Minimal.
Qual è il tuo superpotere?
Posso visualizzare tutto il mio guardaroba nella mia mente, conosco ogni singola cosa che possiedo. In questo modo, prima di alzarmi dal letto, posso pianificare il mio look.
Cosa c’è nel tuo styling kit?
Ho dello Spanx e della biancheria intima, ferro da stiro, pinze, oggetti per cambiamenti dell’ultimo minuto come dei fissanti per le cerniere,cose per i piedi, copri-capezzoli, nastro adesivo, super colla, orecchini, protezioni per il viso per quando devi indossare qualcosa con il makeup, spray anti-statico, cerotti, gel lubrificante per il lattice, un accendino per i fili scuciti e dei riduttori se i vostri anelli sono troppo grandi. Cerco di organizzarlo il più possibile, ma poi diventa incontrollabile [ride].
STYLING KIT
Photos by Johnny Carrano.
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