La nostra intervista a Caitlin Leahy: sarà Delila nel drama biblico Samson, in uscita a Febbraio
Interpretare un personaggio come Delila può aprire due strade: la prima si mantiene fedele al modello classico della donna pagata dai Filistei per tradire Sansone, un uomo che non amava nemmeno. L’immagine della donna tentatrice e volubile, dipinta da Rubens e Solomon.
Il secondo percorso, invece, è quello scelto dall’attrice Caitlin Leahy, che ha guardato negli angoli bui del cuore di Delila, rimasti inesplorati durante l’Antico Testamento. Un percorso in cui la figura accademica e bidimensionale di Delila, scostandosi dalla donna peccatrice ad un essere umano intrappolato tra sentimento e tradimento.
Caitlin ama i personaggi complessi con emozioni brucianti ed ha espolrato il lato umano di Delila, il suo senso di colpa, in un drama storico che prmette di portare sul grande schermo la storia di Sansone (James Taylor) in un insime di colori, effetti speciali e paesaggi maestosi del Sud Africa.
Ma l’attrice, nativa di Chicago, che ha lavorato anche come modella per molti brand famosi, è anche Gia Rossi: protagonista di Afterburn/Aftershock, nella trasposizione del 2017 del Best Seller di Sylvia Day, e personaggio complesso ed emotivamente impegntivo da interpretare.
Mentre aspettiamo il 16 di Febbraio, abbiamo chiacchierato con questa donna bravissima e tenace, non solo del suo film in prossima uscita ma anche del suo futuro e dei suoi sogni.
Sei una modella e un’attrice. Come hai iniziato e quali sono le storie che sogni di raccontare?
Ho iniziato a recitare in giovane età.
Sono andata alla scuola di teatro di Chicago prima di trasferirmi a Los Angeles per dedicarmi al cinema e alla televisione.
Mentre mi abituavo a Los Angeles, ho avuto l’opportunità di lavorare come modella. È un modo divertente per guadagnarsi da vivere e mi ha permesso di viaggiare in posti bellissimi. Sono fortunata ad avere l’opportunità di fare questo lavoro, ma il mio obiettivo e la mia passione è sempre stata la recitazione. Spero di recitare in film che smuovano qualcosa nel pubblico; film che indugino nella mente e che facciano venire voglia di guardarli un’altra volta.
Hai recitato sia in film che in serie TV: cosa è per te, come attrice, la principale differenza tra i due mondi?
In termini di preparazione per un ruolo, la televisione si muove a un ritmo più veloce rispetto al processo del film. Per quanto invece riguarda i film, c’è generalmente più tempo per preparare il materiale e sviluppare il personaggio prima delle riprese.
Il film permette di vivere appieno la storia del personaggio, dall’inizio alla fine, e di avere una trama più articolata.
Samson è un film d’azione con un budget elevato. Com’è stato recitare per questo tipo di produzione?
Tutto era su larga scala. Abbiamo girato sul posto, nella splendida Sud Africa, per tre mesi. È il luogo perfetto per catturare i paesaggi surreali necessari ad un film così epico. Il film ha richiesto mesi di preparazione e il lavoro di centinaia di persone. Dagli immensi set agli incredibili costumi, ogni dettaglio è stato ben pensato. È stata una esperienza eccitante e una grande opportunità per lavorare con le persone più talentuose del settore.
Quale sarebbe il ruolo dei tuoi sogni?
Interpretare Dalila è stato già un ruolo da sogno, perché mi ha dato l’opportunità non solo di vivere in Sudafrica, ma di essere immersa nel mondo di questo film.
Mi interessano i ruoli che mi permettono di trasformarmi completamente in un personaggio e che sono lontani dalle mie esperienze di vita. Sono attratta da ruoli che siano anche estremi viaggi emotivi e che siano fisicamente molto trasformativi. Tra le performance femminili che preferisco ci sono Charlize Theron in Monster e Marion Cotillard in La Vie En Rose.
Qual è la tua principale speranza in questo momento, come donna che lavora a Hollywood?
Spero di continuare a interpretare ruoli sfidanti che mi facciano superare i mie limiti di attrice. Il mio obiettivo è interpretare personaggi dinamici con storie complesse. Forse un giorno produrrò i miei contenuti.
Come descriveresti il tuo personaggio, Dalila? Su quale aspetto hai voluto concentrarti di più?
La storia di Sansone e Dalila arriva dall’Antico Testamento. Dalila è comunemente conosciuta come una tentatrice malvagia incaricata di trovare il segreto della forza di Sansone.
Volevo umanizzarla e mostrare quanto fosse profondamente conflittuale il suo personaggio; infine, il dover scegliere tra amore e tradimento.
C’è un attore/attrice o regista con cui non vedi l’ora di lavorare?
Alcuni registi che mi vengono subito in mente sono Denis Villeneuve, Kathryn Bigelow, Guillermo Del Toro, Patty Jenkins, Christopher Nolan e Scott Cooper. Ci sono così tanti attori di talento, ma tra i miei preferiti ci sono Marion Cotillard, Meryl Streep, Daniel Day-Lewis, Anthony Hopkins; e la lista potrebbe continuare all’infinito.
Ultimo binge-watch?
“Big Little Lies” e “Peaky Blinders”
Cosa viene dopo per Caitlin?
Samson sarà nei cinema il 16 Febbraio. Ho recitato in un’altra produzione chiamata Afterburn/Aftershock, tratta dall’omonimo best-seller. Attualmente interpreto anche un ruolo nel film God’s Not Dead: A Light in Darkness in uscita il 30 marzo.