Da quando c’è stata lei sul red carpet di Venezia, nulla sarà più lo stesso.
Colpi di stile a parte, Alessandra Mastronardi, madrina della 76. Mostra del Cinema di Venezia, è riuscita a portare al Lido qualcosa di più di un look unico a sera (cosa già non facile da fare), ma è riuscita a ricordarci quanto il cinema e lo schermo italiano possano essere fieri di un’attrice e di una donna che è stata scelta da Woody Allen (“To Rome with Love”) come una delle protagoniste di un suo film, che ha varcato le soglie di Hollywood con la serie tv “Master of None” ma che, prima di tutto, è un’attrice italiana di grande valore, con in arrivo nuovi progetti, tra cui la terza stagione de “L’Allieva”.
Noi abbiamo chiacchierato con lei, andando proprio a sbirciare nella camera d’hotel della Madrina dove abbiamo cercato di conoscerla un po’ di più, tra scarpe, abiti e un “disordine” meraviglioso.
Ci puoi svelare qual è il film che ti è piaciuto di più durante la Mostra?
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“The Laundromat”.
Dato che non si può non parlare di moda dopo questi giorni: cosa deve aver un look per farti sentire te stessa?
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Deve avere un giusto equilibrio tra confort e femminilità.
Quale è stato il look che ti ha più divertita?
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Il look maschile di Brioni è stato il più divertente e comodo tra tutti.
Roma e Londra. Due case, due destinazioni. Cosa non manca mai nella tua valigia?
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La crema idratante, un libro e il carica batteria.
Venezia 76 in una parola:
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Surreale.
L’incontro più bello durante la Mostra di Venezia?
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L’incontro con i ragazzi durante i carpets, i bimbi sulla spiaggia, il calore delle persone hanno fanno di Venezia76 una magica esperienza che non dimenticherò mai.
“Una magica esperienza che non dimenticherò mai”.
Adesso che la Mostra è finita e ti puoi fermare un po’ a riflettere: qual è il tuo bilancio tra paure, soddisfazioni e aspettative.
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È un bilancio positivo, ho superato una delle mie più grandi paure, quella di parlare in pubblico, ho avuto molte soddisfazioni lavorative in quei dodici giorni e per quanto riguarda le aspettative, beh sto imparando a farne a meno nella mia vita.. troppo pericolose.
Hai lavorato sia in produzioni italiane che internazionali: come cambia l’approccio al personaggio e l’ambiente?
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L’approccio al personaggio cambia relativamente poco, parla semplicemente in un’altra lingua. L’ambiente certo è diverso, però su entrambi i fronti ho sempre trovato la massima professionalità e passione per questo lavoro.
“…aspettative, beh sto imparando a farne a meno nella mia vita…”
“…troppo pericolose”.
La Mostra ti da l’opportunità di vedere film da tutti i paesi, c’è un paese in particolare dove ti piacerebbe recitare? E perché?
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Sarebbe divertente essere un personaggio di un film giapponese, magari in bianco e nero, i loro silenzi, il modo che hanno di fotografare gli spazi, di raccontare i personaggi, mi ha sempre affascinato.
Un genere cinematografico che ancora non hai provato e che non vedi l’ora di fare?
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Non ho mai sperimentato l’horror ma onestamente ne faccio volentieri a meno.
La Mostra di Venezia è uno dei momenti che più celebra i film, qual è per te il film che più celebra il cinema?
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“Nuovo Cinema Paradiso”.
Must have sul set?
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Una sedia.
Superpotere che vorresti avere.
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Viaggiare nel tempo.
Cosa ci puoi dire suoi tuoi progetti futuri?
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Ad ottobre dovrebbe uscire un film dal titolo “Si muore solo da vivi”. Della regia di Alberto Rizzi, con Alessandro Roja, Francesco Pannofino e Neri Marcorè.
Cosa vuol dire per te recitare?
Tornare a casa.
Photos by Johnny Carrano.
Styling by Vanessa Bozzacchi, Sara Castelli Gattinara.
Thanks to Factory4 Pr.
Look 1: Blazé Milano
Look 2: Abito Vivetta
Gioielli: Delfina Delettrez