Sempre entusiasta e creativa, con una personalità esplosiva: Breeda Wool è una produttrice, scrittrice e attrice che senza dubbio sa come incantare il pubblico e che ha imparato in tenera età ad “inseguire i piccioni per intrattenere le persone” (siete curiosi? Continuate a leggere!). L’abbiamo apprezzata molto in “UnReal” e ci siamo innamorati del suo personaggio nell’adattamento del thriller di Stephen King “Mr. Mercedes” (e, a quanto pare, anche Stephen King la pensa come noi!).
Mentre aspettiamo i suoi prossimi progetti in uscita, come “Mother’s Little Helpers”, abbiamo chiacchierato con Breeda, chiedendole cosa le piace, che tipo di personaggi preferisce interpretare e… cosa le rende divertente il lavoro, anche se “cerca di mantenere un’aria cool“.
Venite con noi a conoscere Breeda, e fatevi incantare dalla sua personalità!
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Qual è il tuo primo ricordo che riguarda la recitazione?
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In realtà era in Italia! Ho vissuto a Milano con la mia famiglia, avevo uno o due anni. Mio padre era un professore. Avevo questa tuta rosa molto morbida che indossavo sempre e, dal momento che ho iniziato a camminare molto presto, sembravo uno strano piccolo marshmallow rosa che gironzolava. Ricordo che mi piaceva inseguire i piccioni nel cortile e ho scoperto che, se li avessi cacciati in un certo modo, le persone avrebbero riso. Fu uno dei miei primi ricordi, quando compresi che se avessi fatto certe cose la gente avrebbe reagito in un certo modo. Sono anche la più più piccola di tre sorelle, quindi ho imparato a catturare l’attenzione quando ero ancora giovane. Ad esempio, ogni volta che mia madre aveva degli ospiti, mi alzavo sul tavolino e ballavo. Ho ballato e suonato per i miei genitori, gli amici, la comunità e beh…credo di farlo tutt’ora. Mia madre ha mostrato i suoi amici “Mr. Mercedes”, ieri sera. Credo di essere leggermente migliorata rispetto ai giorni in cui ero la bambina marshmallow, sono aggiornata. Mi facevo pagare in becchime.
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Hai interpretato Faith Duluth in “UnReal”. Come hai lavorato sul tuo personaggio e come è stato lavorare ad uno show che si fa specchio della recitazione e della TV?
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Ho adorato lavorare con Sarah Gertrude-Shapiro, che ha creato “UnReal”.
Sono così orgogliosa di come abbiamo lavorato al ruolo di Faith insieme. E sì: alla fine di “UnReal” stavo davvero cercando di vincere un finto reality show. All’inizio non si aveva mai idea di chi fosse parte della vera crew e chi fosse parte di quella “finta,” ci sono così tante realtà che si intrecciano su quel set, è quasi metafisico. Credo che l’arte sia sempre un riflesso della vita reale, ma quel particolare show era come una casa degli specchi.
“Credo di essere leggermente migliorata rispetto ai giorni in cui ero la bambina marshmallow”.
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Qual è stata la tua prima reazione quando hai letto la sceneggiatura di “Mr. Mercedes”? E qual è stata la cosa che ti ha fatto dire “sì, voglio far parte del progetto”?
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La mia prima reazione è stata “ooooh, mi piaaaaace”.
In realtà non ho letto la sceneggiatura prima di accettare il ruolo, ma ho accettato per Brendan Gleeson. Sono una sua fan da moltissimo tempo e penso che abbia un gusto impeccabile nei progetti. E poi, naturalmente, David E. Kelley, Jack Bender e Stephen King! Voglio dire, questo progetto si è imposto sin da subito come qualcosa di ambizioso con molti nomi noti del settore.
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Come è stato lavorare ad un adattamento di una figura così importante nel mondo thriller e horror come Stephen King?
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Ho ricevuto un’e-mail da uno dei miei produttori che mi diceva che Stephen King era un grande fan di Lou, il personaggio che interpreto in “Mr. Mercedes”, e mi sono trovata a ridacchiare per circa una settimana di fila. Ho camminato per strada cantando “I’m Walking on Sunshine” per circa un mese. Provo ad essere sempre molto cool, ma alcune cose nel mio lavoro sono semplicemente troppo divertenti per essere cool.
“Stephen King era un grande fan di Lou…”
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Cosa puoi svelare del tuo prossimo cortometraggio, “The Slows”?
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Faccio parte di questo fantastico cortometraggio creato da Nicole Perlman, che è davvero una regista straordinaria. É una delle sceneggiatrici dei “Guardiani della Galassia”, di “Capitan Marvel”, e il nuovo film Pokémon, “Detective Pikachu”, solo per dirne alcuni. “The Slows” è il suo debutto alla regia. Lavorare sul suo set è stata una delle esperienze più divertenti che abbia mai avuto. Ho lasciato il set sentendomi più entusiasta di quando sono arrivata, e mi piacerebbe imbarcarmi in un nuovo progetto con lei.
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Hai anche prodotto e collaborato alla sceneggiatura di “Mother’s Little Helpers”.
Ti piacerebbe lavorare di più dietro la cinepresa in futuro?
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Sì! In questo momento siamo in post-produzione per questo straordinario lungometraggio diretto da Kestrin Pantera. Ha come protagonisti Milana Vayntrub, Melanie Hutsell, Sam Littlefield, Kestrin e me stessa. Riguarda quattro fratelli alle prese con la morte della loro madre: una donna carismatica ma che, alla fine, era una figura genitoriale terribile. Penso ci siano molti film sulla perdita della bellezza, ma questo film esplora il tema della perdita e come le persone la affrontano quando non hanno più illusioni.
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Qual è il tuo rêve (sogno) per il futuro?
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Ho sentito questa citazione di Ava DuVernay, che ha detto “Se il tuo sogno include solo te, è troppo piccolo.” Ho questi sogni meravigliosi riguardo la mia arte e una forte spinta a migliorare il mio lavoro, ma in questo momento nel mio Paese ci sono anche molti disordini politici e confusione. Quindi, adesso, sto cercando di capire come trasformare i miei sogni in modo che includano più persone, più voci, più realtà.
“Penso ci siano molti film sulla perdita della bellezza, ma questo film esplora il tema della perdita e come le persone la affrontano quando non hanno più illusioni.”
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Cosa ti riserva il futuro?
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Beh, mi piacerebbe poter dire “Mr. Mercedes” stagione tre. Mi piacerebbe anche viaggiare in Italia! É un maese magnifico, con una storia straordinaria alle spalle! Recentemente ho letto molto sull’Antica Roma e ho pensato molto riguardo la storia dell’Italia antica. Oltre a ciò, continuerò a giocare, a raccontare e ad inseguire i piccioni.
Ora, la Parte Divertente…
Must-have sul set: Caffè e niente telefono.
Superpotere: Mi piacerebbe poter “occupare” i corpi delle persone, come fa Quantum Leap.
Epic Fail sul lavoro: Girando un video musicale dei Metallica, in una scena di lotta, mi sono presa un colpo di frusta. Mi fa ancora male il collo da allora.
La tua isola felice: Ovunque possa ballare con la mia famiglia.
Accento preferito: Indiano.
Il Personaggio che vorresti essere: Arnold Schwarzenegger in “Terminator 2”.
Emoji Preferita: ?♂️
Film preferito da bambina e adesso: “Il Silenzio degli Innocenti”! Da ragazzina ero piuttosto inquietante.
Parola preferita: Paradosso.
Film italiano: Amo moltissimo “La battaglia di Algeri”, e mi piace molto anche “Johnny Stecchino”!
Citazione preferita: Ricorda chi sei.
L’ultimo binge-watch: “Battlestar Galactica” per la terza volta! NERD!
Cosa hai già spuntato dalla tua lista dei desideri: Ho fatto un sacco di stupidaggini. Ho vissuto con un sacco di amore e ho attraversato molte avventure e, per questo, mi sento immensamente fortunata. Devo ancora poter giocare con una balena, e mi piacerebbe davvero vedere una balena nel suo habitat.
Il tuo progetto dei sogni: Mi piacerebbe per lavorare ad un film storico e ad un film d’azione. Per alcuni progetti ho fatto delle parti da stunt ed è stato davvero divertente!
La cosa più bella nel girare “Mr. Mercedes”? Far parte di un gruppo di persone così creative e di supporto penso ci abbia aiutati a rendere la storia la nostra priorità. Penso che “Mr. Mercedes” abbia un grande impatto sul flusso creativo e sia straordinariamente gratificante.
Photographer: Yasmine Kateb.
Makeup artist: Ashley Rudder.