Ventidue anni, un ruolo nella serie TV firmata BBC One “Poldark” e una grande passione per la recitazione e l’arte che le permette di esplorare l’umanità: Ciara Charteris, Emma nella seconda e terza stagione di “Poldark” e al cinema con “Mary Shelley”, sullo schermo sfoggia una sicurezza naturale, mentre dal vivo, nella frenetica Londra, ci ha subito conquistati con la sua spontaneità e simpatia. Non perdetevi la nostra intervista e, soprattutto, non perdetevi la nuova stagione di “Poldark”!
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Provieni da una famiglia che ha lavorato nel settore per generazioni, quali sono i pro e i contro? Crescendo, hai mai considerato di intraprendere un’altra carriera?
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I pro sono dati dal fatto che ti apre gli occhi su tutto ciò che l’industria ha da offrire, sia il bello che il brutto. Quando le persone mi chiedono se c’è stato qualcosa che mi ha mai scoraggiata, io dico che semplicemente che bisogna provarci in ogni caso. Non c’è mai stata nessuna pretesa di vedere le cose migliori rispetto alla realtà, si sa che è un’industria bellissima ma anche molto difficile.
Da piccola danzavo molto ma non sono mai stata davvero portata per quello, non pensavo di essere nata con un talento naturale ma mi sono allenata molto duramente, danzavo almeno 6 volte a settimana; mi taglierei il braccio sinistro ancora oggi per diventare una ballerina se potessi, ma essendo alta 1.57 cm e avendo un diverso tipo di corporatura rispetto a quello richiesto, non potevo andare bene. Ho dovuto mollare ad un livello molto alto, lo amavo e questo è quello che conta davvero. Quando avevo circa 17/18 anni ho realizzato che non mi avrebbe portata tanto lontano quanto avrei voluto. È stata una lezione di vita difficile da superare, ma amo ancora danzare.
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Danzi tutt’oggi?
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La mia vita sta procedendo troppo velocemente e su un altro livello, che non avrei mai pensato di raggiungere. Dico sempre a me stessa che magari un giorno tornerò a danzare. Perché non ero male: non ero destinata a diventare una ballerina ma, come ho detto, amavo danzare.
“…si sa che è un’industria bellissima ma anche molto difficile.”
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Ti vedi nel ruolo di regista o sceneggiatrice? Quale genere sceglieresti?
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Non so se scriverei mai qualcosa. Le persone mi dicono sempre “Provaci e guarda cosa succede, esplora semplicemente la pagina bianca”, ma non sono sicura di essere ancora pronta, nella mia testa, per iniziare a far affiorare i pensieri.
Penso che la regia sia molto interessante, così come la produzione: avere il potere di gestire e portare avanti il tuo stesso lavoro è incredibile, sarebbe un’opportunità unica per la mia carriera se mai riuscirò a produrre materiale mio o altrui. E non saprei dire se ho un genere preferito al momento: penso che ci sia davvero tanto da scoprire, e ciò che è fantastico di quest’industria è che è così ampia, una sorta di piscina infinita di cose da esplorare, di idee da cogliere e di storie da scrivere…
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E ogni volta puoi scoprire qualcosa di nuovo che ti piace.
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Si esatto, c’è sempre un nuovo angolo, un nuovo modo di interpretare le cose.
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Ed eri consapevole dei successo dell’adattamento della prima stagione di “Poldark”?
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Certo! insomma, è difficile non esserlo se sei nel settore e se ne sei coinvolto. Quindi è stato abbastanza intenso, ho fatto il provino per altri ruoli prima di avere Emma, in questo modo ho potuto vedere la prima stagione e come è cresciuta la serie. È stata un’opportunità incredibile, ed ero più emozionata che mai.
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Dopo essere apparso nella terza stagione, il tuo personaggio sarà ancora più centrale: dopo un primo episodio molto intenso, cosa dobbiamo aspettarci? Cosa puoi rivelarci a riguardo?
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Vedremo un nuovo lato di Emma che è leggermente più morbido, vedremo che ha un grande cuore. E che potrebbe non essere la folle ragazza mangiauomini e a cui piace divertirsi che tutti conosciamo, ma qualcosa di diverso e che non ha mai mostrato. Vedrete un nuovo lato di Emma, ugualmente interessante e bello, penso.
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E riguardo alla relazione con Sam (Carne)?
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Si conosceranno meglio di sicuro e sta per nascere un grande amore. Dobbiamo aspettare e vedere. [ride]
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Qual è il tuo film o serie tv storico preferito?
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Devo dire “Poldark”. Amo lo show e tutti quelli che ne fanno parte, sopratutto. Sono un bellissimo gruppo di persone. Sono di parte verso “Poldark”!
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Se potessi viaggiare nel tempo, dove vorresti andare?
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È molto difficile, non saprei. Magari negli anni ’20 o ’50. C’è una parte ancora bambina dentro di me che è ossessionata da “Grease” e che lo ama tantissimo, che vorrebbe vestirsi come Sandy e andare sulla pista da ballo per fare giravolte con John Travolta. Quindi non saprei, magari gli anni ’50, ma anche gli anni ’20 sembrano interessanti.
“Anche gli anni ’20 sembrano interessanti.”
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Parlando di “Mary Shelley”, come è stata questa esperienza?
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È stata un’esperienza fantastica, abbiamo girato in location bellissime, anche in Irlanda. Il cast è stato fantastico, ancora una volta è stato piuttosto intenso ritrovarsi circondata da persone di talento e così famose, ho davvero dovuto dare il meglio di me. Ma sono stati tutti molto disponibili e mentre lavori ti rendi conto che sono semplicemente delle persone normali ed estremamente brave a fare il loro lavoro. È stato incredibile farne parte.
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Questo film è pieno di “Girl Bosses,” Mary Shelley compresa, così come la direttrice del film. C’è qualche girl boss che ti ispira?
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Ho molto rispetto per ogni donna che è felice e che si crea la propria strada in ogni industria.
Penso che sia fantastico imbattersi in questo tipo di donne. Per dire, l’altro giorno ho partecipato ad un evento e ho lavorato con questa makeup artist incredibile, sono andata a casa sua, dove c’erano i suoi bambini, e mentre teneva il più piccolo mi faceva il makeup…È così stimolante, è una madre incredibile ed è altrettanto incredibile nel suo lavoro. Mia mamma è uguale. Ci sono molte donne pioniere nell’industria che stanno facendo un lavoro fantastico al momento, ed è un’ispirazione per tutte noi donne nel cinema e per molte donne che ne sono esterne, allo stesso tempo. È bello poi vedere le donne che abbiamo più vicine a noi: mia mamma è la mia più grande ispirazione ed è il mio supereroe, chiunque riesca a gestire questo tipo di vita è una gran fonte di ispirazione per me.
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Qual è stata l’ultima serie di cui hai fatto binge-watch?
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Ho appena finito il binge-watch di “Suits”. Ho anche appena finito di vedere “Lovesick” su Netflix, una serie incredibile molto molto bella, ti fa piangere, ti fa ridere… Ti fa provare tutte queste emozioni.
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Una serie tv alla quale vorresti partecipare come guest star?
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Tutti gli show che mi vengono in mente sono finiti ora, ho fatto binge-watch di “Friends,” “Gilmore Girls”, e “Sex and the City”. Non saprei, uno show del momento: vorrei tanto fare qualcosa di moderno, gran parte della mia carriera è incentrata sulle serie tv storiche, il che è stato incredibile, mi sento come una viaggiatrice del tempo, posso spostarmi tra varie le generazioni per così dire. Sarebbe fantastico fare qualcosa di moderno, di diverso da ciò che ho fatto in precedenza.
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Quali sono i tuoi prossimi progetti di cui puoi rivelarci qualcosa?
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Non sono sicura di potervi dire qualcosa. Bisogna aspettare e vedere.
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La Tua Isola Felice?
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Vicino al mare, dovunque sia, dovunque possa essere.
C’è questo detto “Un pizzico di sale rende le cose migliori”, che si tratti di lacrime, sudore o del mare. E l’acqua del mare é decisamente il mio posto felice, mi fa sentire tutt’uno con essa. Sono molto più felice quando sono vicina al mare: una delle cose belle del girare in Cornovaglia è l’essere vicina al mare tutto il tempo.
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Qual è il motto della tua vita?
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Tutto accade per una ragione.
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Chi vorresti interpretare come personaggio?
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Non lo so, sono semplicemente affascinata dalle persone e da tutto quello che le rende profonde e stratificate, come siamo tutti. Non so se riuscirei a scegliere davvero chi vorrei interpretare. Una parte del mio lavoro consiste anche nell’interpretare quanti più tipi di personaggi possibile, quindi non so davvero.
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Cosa hai già spuntato dalla tua lista dei desideri?
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Nuoto molto nell’acqua fredda, e penso che molte persone la vedano come una cosa strana, quasi pazza. Vado a nuotare con mia mamma in un momento dell’anno assurdo, quando si gela: abbiamo una lista di luoghi fantastici dove nuotare che amiamo cercare intorno al paese, ci piace camminare a lungo e trovare queste incredibili piscine d’acqua. Quindi abbiamo la nostra piccola lista.
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Qual è stata la parte migliore del girare “Poldark”?
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Le persone che ho incontrato. Tutti i lavori a cui partecipi sono fantastici e ci sono sempre un incredibile cast e crew dietro di essi, ma ogni tanto trovi un lavoro davvero speciale dove incontri persone che sai che saranno tue amiche per tutta la vita, e io ho trovato degli amici fantastici con questo lavoro. Sono estremamente grata per loro e per il lavoro stesso.
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Qual è per te la bellezza della recitazione?
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Ancora una volta si tratta dell’esplorare le persone, entrare nella loro mente, nell’anima, nella testa e nel cuore di qualcuno di completamente diverso da te o, magari, anche simile in qualche modo. Ma la semplice esplorazione dell’umanità e della personalità è qualcosa che mi affascina, trovo che sia bellissimo avere l’opportunità di uscire da me stessa e di esplorare qualcosa di diverso da quella che sono.
“Si tratta dell’esplorare le persone, entrare nella loro mente, nell’anima, nella testa e nel cuore di qualcuno di completamente diverso da te.”
Photo Credits: Johnny Carrano.
Makeup and Hairstyling: Alessandra Nicole Poiesi.
Thanks to Browns Mayfair, London.