Il punto d’incontro tra Dixie Egerickx e Mary, tra attrice e personaggio, è in quel giardino segreto che ha fatto sognare intere generazioni di lettori che, oggi, potranno vedere la storia prendere vita in un nuovo, emozionante adattamento cinematografico.
“Il Giardino Segreto”, tratto dall’omonimo romanzo di Frances Hodgson Burnett, è infatti il nuovo film ora disponibile su Amazon Prime Video. Fanno parte del cast attori del calibro di Colin Firth e Julie Walters ma, su tutti, proprio come uno di quei fiori bellissimi descritti nel corso della narrazione, spicca lei, la giovane Dixie Egerickx, che interpretata la protagonista Mary con una delicatezza, o meglio, gentilezza, pura e ricca di vita.
E proprio dell’importanza della gentilezza, oltre che dell’esperienza e dei momenti indimenticabili vissuti sul set, ci ha parlato Dixie in una giornata londinese. Senza segreti, ovviamente!
Un prima domanda ovvia: avevi già letto il libro prima di iniziare le riprese del film?
Sì! È uno dei primi libri che ho letto in assoluto, quando avevo circa sette anni. Era il libro preferito di mia madre quando era bambina, mi ha incoraggiata lei a leggerlo e l’ho adorato anch’io.
Qual è stata la tua preparazione per l’interpretazione del personaggio? Pensi di somigliarle sotto qualche aspetto?
Beh, ho riletto il libro e ho semplicemente cercato di immaginare come mi sarei sentita io se mi fossi trovata nella situazione di Mary. Ovviamente, io e lei abbiamo in comune l’età, abbiamo più o meno gli stessi anni, ma fortunatamente io non ho sofferto come lei per delle perdite o per un trasferimento. Il modo in cui viene descritta sia nel libro sia nella sceneggiatura mi ha reso facile entrarci in empatia, quindi è probabile che se fossi stata al suo posto, avrei reagito come ha reagito lei. Abbiamo fatto diverse prove prima di iniziare le riprese sul set, il che è stato molto utile perché mi ha aiutata a conoscere tutti i personaggi e a capire come si relazionassero gli uni con gli altri.
“Il modo in cui viene descritta sia nel libro sia nella sceneggiatura mi ha reso facile entrarci in empatia, quindi è probabile che se fossi stata al suo posto, avrei reagito come ha reagito lei”.
Cosa ti piace di più del tuo personaggio, Mary Lennox?
Mary è un personaggio molto determinato che non si lascia scoraggiare facilmente – penso sia un tratto della personalità ammirevole e molto utile per affrontare la vita!
Qual è la tua battuta preferita del film?
“Non ho chiesto io di stare qui!”
La gentilezza è la qualità che dà a Mary la forza di affrontare le vicissitudini della storia: cos’è per te la gentilezza?
A mio parere, la gentilezza è un tratto incredibilmente importante della personalità di una persona, e anche un dono che può essere distribuito con facilità. Non costa nulla essere gentili – tutti sarebbero in grado di dimostrare una qualche forma di benevolenza nei confronti degli altri, e a volte un piccolo atto di gentilezza da parte di una persona può avere un impatto gigantesco e positivo su qualcun altro.
Mary cresce molto nel corso della storia: come sei riuscita a bilanciare il lato infantile di questo personaggio di soli 10 anni e la sua incredibile maturità?
Mary è costretta a crescere in fretta dalle circostanze della sua vita – nel film si intuisce chiaramente che la sua irruenza e precocità nei confronti degli adulti deriva dalle perdite subite e da un’insicurezza di fondo e una necessità di difendere le proprie fragili emozioni. Una volta capito ciò, non è stato difficile rappresentare quel lato di lei contrapposto alla bambina che invece si concede di diventare, ossia la persona che diventa quando nasce un’amicizia tra lei, Colin e il cane Hector, e quando scopre il giardino segreto.
“…a volte un piccolo atto di gentilezza da parte di una persona può avere un impatto gigantesco e positivo su qualcun altro”.
“Mary è costretta a crescere in fretta dalle circostanze della sua vita, […] la sua irruenza e precocità nei confronti degli adulti deriva dalle perdite subite e da un’insicurezza di fondo e una necessità di difendere le proprie fragili emozioni”.
Com’è stato lavorare con Colin Firth e Julie Walters? Quante lezioni pensi si possano apprendere ogni volta, lavorando a fianco di questi attori?
Lavorare con Colin e Julie è stata davvero un’esperienza fantastica. Ovviamente, sono entrambi attori straordinariamente realizzati, ma, cosa ancora più importante, erano così gentili con tutti e molto simpatici. Sono stati entrambi molto carini con me, e lavorare con loro mi ha insegnato tantissimo, non solo a livello di recitazione, ma anche in termini di professionalità sul set, ho imparato tanto osservandoli.
Qual è stato il momento più divertente sul set?
Girare “Il giardino segreto” è stata un’esperienza incredibilmente piena di gioia, dall’inizio alla fine. Il tempo è stato bello per tutta la durata delle riprese – ha piovuto soltanto per tre ore in cinque settimane di riprese all’aperto! I giardini in cui abbiamo girato erano bellissimi e tutti i membri del cast e della troupe andavano così d’accordo che sembrava ci fosse sempre qualcosa su cui ridere – quindi credo sia impossibile per me scegliere un unico momento divertente.
I produttori del film sono gli stessi di “Harry Potter” e di “Paddington.” Quali sono stati i tuoi film preferiti, crescendo?
Di sicuro ho attraversato la fase “principesse Disney” e il mio film preferito era “La principessa e il ranocchio,” ma adoravo anche “Bolt” e “Galline in fuga”…
…quindi direi che avevo gusti abbastanza vari!
Se avessi il tuo personale giardino segreto, che aspetto avrebbe?
Probabilmente lo vorrei simile a quello del film – sconfinato e idealmente riempito con tutti i tipi di fiori, alberi e cespugli, qualche ruscello e magari anche un cane!
Qual è la tua isola felice?
Direi casa mia in Galles. È lì che passo ogni vacanza da quando ero piccolissima, e ogni volta che sono lì mi ritornano in mente tanti bei ricordi.
Il superpotere che ti piacerebbe avere?
Diventare invisibile ogni volta che voglio.
Qual è il tuo libro preferito, o il libro che stai leggendo in questo momento?
Ho appena finito di leggere “We Were Liars” di E. Lockhart e l’ho adorato – anche se è molto diverso da “Il giardino segreto”, l’ho trovato un libro incredibile con un finale del tutto inaspettato!
Sei molto giovane, ma sei coinvolta in così tanti progetti: hai mai pensato a quali storie ti piacerebbe raccontare attraverso la recitazione?
È stupendo avere la possibilità raccontare una storia che possa emozionare le persone in qualche modo. Non deve necessariamente essere una storia inedita, e non deve per forza essere una storia triste, ma finché ha una sua integrità, per me risulta anche interessante.
Qual è il tuo prossimo progetto?
C’è stata così tanta incertezza per così tanto tempo, ma per fortuna ora stiamo iniziando a riprenderci e ci sono segnali persino in questo settore! All’orizzonte si prospettano alcune cose interessanti, ma niente che io possa ancora svelare!
“È stupendo avere la possibilità raccontare una storia che possa emozionare le persone in qualche modo. […[ finché ha una sua integrità, per me risulta anche interessante”.
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Photos & Video by Johnny Carrano
Makeup by Louise Dartford at Stella Creative Artists using Weleda.
Hair by Ella Small at Stella Creative Artists using Bumble & Bumble.
Styling by Ella Gaskell
Thanks to The Princess Victoria
Look 1
Black and white sequin blazer: L’AGENCE
Black turtle neck: L’AGENCE
Black satin trousers with pink stripe downsides: Varana
Silver glittery strappy heels: Louboutin
Earrings and cuff: Tada and Toy
Look 2
White mini dress with cuffed sleeves: Bella Freud
Silver glittery strappy heels: Louboutin
Earrings and cuff: Tada and Toy
Look 3
Blue woollen cardigan and skit: Pinko
Black satin cami vest top: Iris & Ink
Earrings and cuffs: Tada and Toy
Silver glittery strappy heels: Louboutin