Ines Mordente, medico chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia, esercita la sua attività a Napoli, Roma e Milano ed è titolare e co-founder dello Studio medico associato Medicinae – insieme a Riccardo Cassese e Francesco Puglia, medici chirurghi maxillo-facciali ed estetici.
Conosciuta in tutta Italia per il suo lavoro, sulla sua pagina Instagram – con un seguito di ben 83,6 mila followers – parla spesso di acne e mostra orgogliosamente e senza filtri il suo lavoro, regalandoci anche dei “prima e dopo” di pazienti ormai guariti dall’acne.
Non solo: edito da Sperling & Kupfer, è da poco uscito il suo libro #AcneRevolution, nel quale espone per la prima volta i segreti che rivela ogni giorno ai suoi pazienti, approfondendo anche il rapporto tra l’acne e l’alimentazione, gli ormoni, il microbiota e molto altro. Inoltre, propone beauty routine studiate per ogni fase della vita e per ogni periodo dell’anno, terapie mediche e dermocosmetiche e moltissimi consigli per ottenere i migliori risultati.
In questa intervista abbiamo parlato con lei di acne – e abbiamo fatto chiarezza su alcuni falsi miti e topic – ma anche di self love e accettazione. Perché a volte l’acne capita, ma non deve mai minare l’amore che abbiamo per noi stessi.
Solitamente quando si parla comunemente di acne, se si è disinformati, la si associa sempre alla pelle grassa e sebacea: quali sono invece le varie tipologie di pelle che possono soffrire di acne?
Più che altro un errore comune è associare la pelle grassa e seborroica solo all’adolescenza e non è così. Anche in età adulta di può soffrire di pelle grassa legata a mascherina, cattive abitudini o ad assunzione di particolari farmaci in fasi difficili della propria vita.
Ricordiamo che in questo periodo la pelle “soffre” l’effetto serra dato dalle mascherine: è perciò importante fare delle maschere sebo regolatrici a casa con azione detox e purificante.
In caso di pelle molto secca e delicata che presenta acne (una condizione non proprio comune ma di cui comunque parecchie persone soffrono e poco si parla) come si agisce?
Se consideriamo che la distribuzione delle ghiandole sebacee non è perfettamente omogenea sul volto, si può verificare questo fenomeno di soffrire di pelle grassa nella classica zona T del viso e pelle sensibile sull’area della guance. Bisogna in questo caso suddividere la terapia per aree anatomiche in modo da sebo regolare le aree grasse e “riequilibrare” quelle sensibili senza però incorrere nell’errore di idratare troppo la pelle, rischiando di accentuare le zone seborroiche. Un integratore potrebbe aiutare a ritrovare un giusto equilibrio dall’interno tra sebo regolazione ed idratazione.
Quanto è importante riconoscere la tipologia di acne per il suo trattamento? E in cosa si differenziano per esempio, i trattamenti per l’acne comedonica rispetto ai noduli?
È importantissimo riconoscere la tipologia di acne perché cambiano gli approcci ed i protocolli terapeutici. Per fare un esempio pratico, se ho di fronte una paziente con comedoni aperti o chiusi, necessiterà di creme diverse rispetto a chi ha la classica pustola con la punta bianca al centro, dove sarà necessario associare un antibiotico locale.
L’acne può comparire anche su una pelle che ha altre problematiche come dermatiti, psoriasi o eczemi? E in quel caso come ci si comporta nel trattamento delle varie condizioni che a volte possono essere “contrastanti” fra loro?
L’acne può comparire anche su una pelle che presenta altre dermatiti come psoriasi o eczemi ma di solito le localizzazioni si differenziano. Molti pazienti soffrono di sebopsoriasi al cc (centro?) e contestualmente acne al viso. Nei pazienti post Covid ho visto una grande riacutizzazione di dermatiti latenti: ancora non si conosce esattamente da dove nasca la correlazione ma molti dermatologici ne hanno segnalato la concomitante presenza. Di solito l’acne colpisce volto e dorso mentre la sebopsoriasi il cuoio capelluto e la psoriasi o gli eczemi secchi le mani, i piedi e i gomiti. Bisogna imparare a gestire le proprie aree del viso e del corpo in modo differente.
Oltre all’acne, qual è la seconda condizione/problematica della pelle più diffusa, per la quale le persone si recano da lei?
Un’altra condizione diffusissima è la perdita di capelli ed anche su questo punto vedo una gran confusione tra le cose chiare o no.
Per essere precisi, chi soffre di pelle grassa non può utilizzare tutti gli integratori per capelli perché rischierebbe di acutizzare la sua iperseborrea, quindi spesso mi trovo a curare contestualmente entrambe le patologie.
“…Vedo una gran confusione fra le cose chiare e non…”
Qual è il passaggio fondamentale e imprescindibile della skincare routine per una pelle acneica?
Il passaggio fondamentale quotidiano è la detersione accurata, fatta sia al mattino che alla sera.
Si possono associare poi in base al tipo di pelle: per pelle acneica un siero a base di vitamina C, per favorire la luminosità del viso o sieri calmanti che agiscono sulla sensibilità cutanea se si soffre di pelle secca e sensibile; o creme antiossidanti a base di Resveratrolo se si ha una pelle che necessità di attività anti-age.
Oltre alla tipologia di pelle (secca, grassa, mista) quanto influisce l’età nel trattamento dell’acne? Una pelle matura in cosa va trattata diversamente rispetto ad una pelle giovane quando si parla di acne?
L’età influisce moltissimo nella scelta terapeutica e sopratutto nella scelta dei presidi dermo-estetici da fare in studio e da abbinare al percorso terapeutico fatto a casa. Ad esempio, bisogna garantire più idratazione abbinato ad un buon sostegno, con vitamine iniettate sotto forma di biostimolanti a chi soffre di pelle grassa in età matura per non rischiare di fare rughe.
Quando l’acne non può più essere “curata” con soli prodotti skincare?
Quando non bastano solo i prodotti skincare si abbinano i vari protocolli terapeutici basati sull’evidente based medicine che prevedono degli algoritmi terapeutici che va per gradi e che si avvalgono anche di farmaci per bocca, laddove necessario.
Perciò è importante rivolgersi allo specialista in dermatologia che avrà sempre la soluzione pronta!
Cosa cambia nel trattamento dell’acne sul corpo rispetto all’acne sul viso?
L’acne del corpo è più resistente, colpisce prevalentemente uomini e richiede più pazienza nella terapia. Ma anche in questo caso si possono abbinare peeling dermo-estetici per accelerare la guarigione.
L’irrinunciabile prodotto beauty?
Must-have? Acqua termale!
Senza di quella non si va da nessuna parte: ce l’hanno tutti i miei pazienti con tutti i tipi di pelle.
Dei benefici ne ho ampiamente parlato nel mio libro #AcneRevolution.
“… I BENEFICI DELL’ACQUA TERMALE SONO SPIEGATI AMPIAMENTE NEL MIO LIBRO #ACNEREVOLUTION…”
Dai social si percepisce che con ogni tuo paziente si crea un legame e che le loro battaglie e le loro vittorie sono anche le tue. Se potessi dire qualcosa a ragazze e ragazzi giovani che in questo momento stanno lottando contro l’acne, cosa diresti loro?
Si è vero: ogni paziente guarito è per me una gioia immensa. Accedono migliaia di pazienti ogni anno presso le mie cliniche di Napoli, Roma e Milano e non smetterò mai di regalare loro e a me stessa queste meravigliose “acnerevolution”.
Bisogna imparare intanto: innanzitutto ad accettarsi e partire dalla consapevolezza che dall’acne si guarisce! La costanza, la consapevolezza e la perseveranza sono le giuste armi del successo.
Il mondo della skincare e di come ci sentiamo con la nostra pelle va a toccare anche molti aspetti legati alla salute mentale. Cosa pensi bisognerebbe cambiare per farci sentire più a nostro agio con chi siamo, pelle compresa?
Non bisogna desiderare di essere qualcun altro: inevitabilmente si vive un’insoddisfazione finale perché il risultato proprio non potrebbe mai essere uguale a quello altrui.
Bisogna solo essere se stessi, capire quali sono i proprio punti di forza e punture su quelli; esaltarli affidandosi alla guida di un dermatologo estetico specializzato nel benessere psico fisico del viso e del corpo.
Credo che la consapevolezza di ciò che si fa e degli obiettivi che si possono raggiungere sia il primo passo per un risultato di cui si è pienamente soddisfatti. Bisogna partire dalla cura della pelle, insegnando come prendersene cura quotidianamente, con i prodotti giusti e prodotti adatti a sé stessi, per poi aiutare il paziente in studio con giuste e mirate terapie personalizzate.