Una commedia, una storia d’amore che narra delle difficoltà e delle aspettative presentate dalla famiglia: “Crazy Rich Asians” è tutto questo e molto, molto di più. Basata sul best seller di Kevin Kwan, “Crazy Rich Asians” è una storia che ha entusiasmato Hollywood oltre ogni aspettativa, sbancando al box office e infuocando gli animi di tutto il mondo, in un cocktail di bellissimi vestiti, stile di vita pazzo e con un intreccio che incolla lo spettatore allo schermo.
A creare questo mondo dorato è un cast al 99% asiatico, situazione che non si vedeva in casa Warner Bros dal 1993 (con “Il circolo della fortuna e della felicità”).
Aspettando l’attesissimo sequel del film, già in programma, abbiamo chiacchierato con Janice Koh: Janice, attrice di Singapore ed ex parlamentare NMP (Nominated Member of Parliament), interpreta la ricchissima e concreta Felicity Young-Leong. Le abbiamo chiesto qualche curiosità sul film e sul tema dell’inclusività, ma Janice ci ha raccontato anche tante cose su sé stessa, sui suoi sogni e ciò di cui non può fare a meno.
Che abbiate già visto (e amato) “Crazy Rich Asians” o che siate rimasti semplicemente incuriositi dal successo del film, non perdetevi la nostra intervista!
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“Crazy Rich Asians” ha avuto un grandissimo successo: qual è stata la miglior reazione del pubblico, fino ad ora?
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Sapete cosa mi ha sorpresa di più? Non mi aspettavo che così tanti uomini apprezzassero il film, specialmente al di fuori dell’Asia.
Avevo previsto che sarebbe stato un successo tra le ragazze, le donne, le casalinghe e la comunità asiatica ma, durante una conferenza a cui ho partecipato di recente, moltissimi uomini d’affari mi si sono avvicinati elogiando il film. Uno di loro mi ha dato il suo biglietto da visita e mi ha detto che sarebbe stato più che felice di investire nel sequel.
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Come ti sei preparata al ruolo di Felicity Young? E, più in generale, come ti approcci ai tuoi personaggi?
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Tanto per cominciare, cerco sempre di accettare personaggi con cui riesco ad identificarmi, che si allineano con il modo in cui vedo il mondo. Non sarò così ricca, ma Felicity è una donna riflessiva, pragmatica e sicura di sè, che non si lascia mettere i piedi in testa e specialmente non dal personale razzista ed insolente di un hotel. Mi ci rivedo molto! Mi ha ricordato alcune delle mie zie – con opinioni molto forti e che non perdevano tempo in sciocchezze. Felicity ha un senso dell’umorismo molto secco, ma sa come divertirsi quando si lascia andare e si scioglie un po’.
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Cosa significa “Crazy Rich Asians” in termini di inclusività ad Hollywood?
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Raramente si vedono attori e attrici asiatici nei panni del protagonista ad Hollywood, e la comunità asiatica americana è quasi invisibile sul grande schermo. Una commedia romantica un po’ mainstream come può essere “Crazy Rich Asians”, con un cast interamente asiatico, può essere un passo importante verso la normalizzazione dei volti asiatici all’interno del cinema occidentale.
La rappresentazione è un problema minore per chi vive in Asia e ha costante accesso al grande cinema asiatico dal Giappone, dalla Cina, dalla Corea, da Taiwan, Bollywood e tutte le altre industrie. Tuttavia, il successo di “Crazy Rich Asians” può portare ad una maggiore inclusività e diversità quando si tratta di storytelling a Hollywood. Spero che questo sia un momento di svolta, e possa aprire più porte per scrittori, registi e talenti di tutte le etnie e con background diversi.
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Qual è il tuo look preferito del film? E il tuo look preferito di sempre?
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Adoro i look di Astrid nel film, specialmente i pantaloni e la giacca che indossa nella scena in cui rimprovera Michael. I miei look preferiti nelle serie TV, invece, sono per lo più quelli di “Sex & the City“!
“Una commedia romantica un po’ mainstream come può essere “Crazy Rich Asians”, con un cast interamente asiatico, può essere un passo importante…”
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Il tuo luogo preferito a Singapore?
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Ce ne sono così tanti!
Mi piace molto godermi un buon cocktail in uno dei bar sulla terrazza della National Gallery, al tramonto.
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Il tuo Fashion Designer preferito di Singapore?
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Priscilla Shunmugam di Ong-Shunmugam. Ho indossato le sue creazioni sul Red Carpet della première di “Crazy Rich Asians” a LA e Singapore.
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Come descriveresti, con una parola, “Crazy Rich Asians”?
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Sfrenato.
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E una parola per descrivere Singapore?
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Caldo (in tutti i sensi!)
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Cosa c’è nel tuo futuro?
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Il mio prossimo progetto è una co-produzione che si chiama ‘The Reunification of the Two Koreas’, scritto da Joel Pommerat. Il progetto avrà prima una première a Singapore e poi partiremo per un tour in Francia da Novembre 2018.
Ora la parte divertente…
Must have sul set: Caffè.
Superpotere: Teletrasporto.
Epic fail sul lavoro: Una volta dovevo recitare una scena in una serie TV in mandarino, dove il mio personaggio doveva cucinare e litigare con il marito in una lunga, ininterrotta ripresa. Il mio mandarino non è pessimo, ma non è sicuramente così fluente da cucinare e litigare insieme!
Alla fine, abbiamo dovuto girare la scena a più riprese.
Un disastro!
La tua isola felice: Bali.
Accento Preferito: Singlish (dialetto che unisce Inglese e il Cinese parlato a Singapore)!
Film preferito da bambina e adesso: Allora era “Una pazza giornata di vacanza”.
Ora è ovviamente “Crazy Rich Asians”!
Parola Preferita: Mammina.
Emoji Preferita: ?
Film Italiano: “Nuovo Cinema Paradiso”.
Citazione Preferita: “Fai pratica e tutto arriverà!” (“Practice and all is coming”) – Sri K Pattabhi Jois
L’ultimo binge-watch: “The Crown”.
Cosa hai già spuntato dalla tua lista dei desideri: Non ne ho una.
Il progetto dei tuoi sogni: Adorerei poter lavorare ad un film con Ang Lee, o ad un progetto in teatro con alcune compagnie teatrali Inglesi come la Frantic Assembly o Complicité.
La cosa più bella mentre giravi “Crazy Rich Asians”? Creare un legame molto stretto con il cast e la crew. Siamo diventati una vera famiglia.
Ops! Break Time:
Snack Crush: Nuvole di drago, patatine e, in generale, qualsiasi cosa croccante.
Dolci o Popcorn: Popcorn (salati)!
Dato che siamo italiani… Hawaiian pizza, sì o no? No, ma mio figlio la adora!
